Mi fisso allo specchio,

la stempiatura avanza,

rifletto il pensiero nella mia stanza,

ahahha quanto cazzo è ridicola,

mi prendo per culo e poi vado in edicola.

Compro il giornale

leggo lo scritto

il solito articolo

ma chi l’avrà scritto?

Non è informazione è promozione!

Il politicante venduto fa la sua esibizione.

Ma questi cretini ci credono fessi?

Soldi, potere, conflitto d’interessi.

Tanto alla fine sono sempre gli stessi

leccano il culo per avere i permessi.

Il loro profumo è dolce e si chiama

numero 5 voltabbana.

Il tempo passa non si può fermare,

mi volto indietro e continuo a pensare.

Questo è il presente, ma ora è passato,

domani il futuro va conquistato.

Michele avanza, continua ad osare,

il potere è il riflesso di chi ti vuole fermare.

Guardare avanti con decisione

fissare il traguardo, la destinazione.

Perché non far fare una grassa risata,

col sorriso la vita va sempre affrontata,

con ironia e ilarità puoi raccontare

questa triste realtà.

Larga è la foglia, stretta la via

l’arma più bella è la parodia.

Per viaggiare lontano ed imboccare la via

non prendere l’auto ma l’auto-ironia.

Ecco il tuo show, ne sei il regista,

usa l’arte per fare conquista.

Questa poesia non è improvvisata

è l’anagramma della risata.

Signore e signori, annuncio agli over:

dritto negli occhi io vi scrivo Game Over.

Lo sapevo, vi ho sempre studiato,

il passo falso lo avevo bramato,

avete perso e mi avete innalzato,

ora sono un artista certificato.

ahahaha che bella risata

questa grande vittoria va assaporata

ora la storia per bene l’ho scritta

a voi rimarrà un’amara sconfitta.

cia, cia, ciao, guardate sui tetti

è tornato per voi Michele Paoletti.

L'ANAGRAMMA DELLA RISATA

L’ANAGRAMMA DELLA RISATA

L'arte non ha confini. Poesie di Michele Paoletti.

Michele Paoletti

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