Prima traccia del nostro (finalmente!) nuovo EP:
LAMOCA EP.

Lyrics:

Non partirò mai
con le mani in mano
confido in te che mi porti un carillon
che si ripeta...
un po' di ritmo

abituo i miei occhi
da sopra il quinto piano
sono tutt'uno col tempo dei passi
anche fermo e lontano
seguo il mio ritmo...
respiro.

E comincio ad andare,
come un sasso sopra un falso piano
ad ogni giro misuro la curva
con cui mi allontano...
un po' di ritmo

covo il silenzio annidato al confine urbano
percorro l'istmo che lega la vita
a quel vuoto inumano

non penso più a te
non sento più nessuno
seguo il colore con cui tinge, il carillon,
l'intorno muto
che mi ha aspettato
tutto questo tempo
incalcolato:
io sono sempre in ritardo
ora, almeno, sono già partito

01 Breve Viaggio Di Un Indeciso

Seconda traccia de LAMOCA EP!

Lyrics:
Anita corre dove non c'è aria
e gli occhi li ha densi e neri di bambola
lei vive con me
dove non si parla
sa che esiste la città che non vedi

vediamoci al paese nero
dove la sera ha l'interruttore
dove posare i pastelli
e lavare i colori.

Anita ho visto la sua ombra in centro
venirmi incontro
mentre il corpo, voltato, restava fermo.
Anita balla con lei che vive contro il muro
ah! combaciare si può solo stesi, al buio o al paese nero.

02 Non Il Colore

LAMOCA EP, terzo brano

Lyrics:
La mia stanza
si spezza
e cola,
come di cera,
poi
crolla, di vetro.
Frastuono in frantumi
e frattempi di luna mordono i miei
spazi colmi con te.

Al sicuro respira,
nera,
come (secca) coperta di china,
si chiude nel corpo di sempre
con una debole chroma che mai.

Pensa,
non siamo confini di senso
non siamo recinti di rame
non siamo camicie di forza
né tubi che sboccano al fiume
non siamo una foce asciugata
né freschi modelli d'argilla
non siamo le impronte dei piedi
tra brevi frattempi di ciglia

io voglio trovare un inverno compatto che abbia il tepore del letto compreso
nuovo giorno tessuto perfetto io resto in potenza già forza a riposo

Sono corpi i miei sogni,
con te,
e non importano
niente
le stime.
Sono nuove le porte
tra i denti
sorridi
senz'altre parole.

Manifesto di amore
in silenzio:
è occupato lo spazio da ventri e da stomaci
opposti
ma complementari,
è un abbraccio di costole uscenti.
Mi arrendo, lo giuro, mi arrendo...
non siamo stati e non saremo mai
sudate camicie di forza [...]



[foto di Norina Iezzi]

03 Il Corpo Di Sempre (CHAN)

Ultimo brano de LAMOCA

A Sabbia il mattino
si forma negli occhi:
la vedo in pezzi, a ricomporsi
e darsi tono, allineare il viso...

Se piove
io giro il vento

Germogliano in mente i semi di te
e crescono da sé
nuove piante in promesse
niente più che rincorse di note
e forze.

04 Exclusivo

Cassis aspetta te
tripudio di colori
pensa piano
la marea ti può portare via...

Nuota persa la sposa vestita di fiori
Verdi volte fumano sopra di te

Cieli di amianto
sopra di te
cieli di asfalto
sotto di te
Voleremo sui calanchi di Cassis
e sfideremo l'assurda gravità
ci poseremo su una ciminiera in fiore
e da là sopra guarderemo la città
Fiore di carta
appassirai

Venere sciolta, forse musa di ardore a metà
tu, sopra volte combuste
ti perdi nella strada che è della marea.


[Produzione Artistica: Alan Moods
Produzione Esecutiva: Massimo Sterpi
Supervisione alla produzione: Alex Volpi, Alessandro Renzetti
Ingegneri del suono: Alessandro Renzetti, Alex Volpi
Registrazioni, Editing Digitale e Mixing presso gli studi Antoniano di Bologna.]




(x GEES: sì, "volte combuste")

Cassis

Registrata e missata dopo varie tribolazioni presso casa Ornielli, nell'antro di Xeddy.
Testo e musica di Alan Moods.

Ehi Alan

Alan Moods è un animale indie con i piedi prog, le mani pronte, la testa che viaggia ed il verso italiano.
Dal 2009 trasforma le cose in canzoni, riempie gli spazi di vita, propri e altrui, con psichedelia e sorprese, parole, colore.
Il progetto ruota attorno alle ambientazioni strumentali e ai dialoghi armonici tra chitarra, piano elettrico e organi/synth, con una sessione ritmica eclettica e dinamica, orientata al jazz.
Le parole, in italiano, nascono nella poesia e si modellano alla psichedelia rock.

Orientati sin da subito alla scrittura di brani originali, tra l’autunno 2010 e l’estate 2011 si presentano alcune possibilità di registrazione grazie a concorsi e collaborazioni e prende forma Teatro Mare EP, disco di soli due brani (Cassis e Ehi Alan), mai stampato, da subito in free-download dalla pagina soundcloud.

Nel 2014, con la produzione artistica di Gianni Masci (Jolaurlo, UNA), viene alla luce Lamoca EP. Un’autoproduzione di quattro brani registrati presso Chivasso (TO) al BluRoom Studio di Ale Bavo e masterizzati presso il 100b di Bologna, da Nicola Bavaro e Gianni Masci.

Il nuovo, primo disco completo, uscirà ad inizio 2017. Collezione di 13 brani, fotografia degli ultimi due anni di produzioni ed idee, lavoro dalla gestazione lunga e meticolosa presso La Buona Morte studio di Bologna, con Francesco Baiesi e Luca Jacoboni.

Alan Moods

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