Cielo, sei diverso oggi.
Cosa mi nascondi?
Che fine ha fatto il tuo sole?
Mi é sembrato di vederlo lí, per un attimo 
ma ho riconosciuto solo la forma e non la luce.

Così m'accorgo del velo che ci distacca, 
un tessuto 
fatto di paure, domande e malinconia.

Mi chiedo se sei tu a non volertene spogliare o é il vento 
che non vuole spazzare via 
quest'aria stantia?

Ecco le gocce che m'hanno spento.

(C'é Nebbia)

La nebbia tra i miei occhi e il tuo cuore.

L'autodistruzione

Il dolore, l'amarezza, l'ironia

Tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse, questo pezzo celebra la vita nella sua imperfezione e diversità. Solo l’inizio e la fine del brano so sempre gli stessi, il corpo centrale ( in questo caso circa sette minuti ) è sempre diverso e improvvisato al momento.

Siddharta

Introduzione

Dopo sorrisi sforzati e voci rotte, riabbracciamo l’amara realtà.

L'addio

Voltare pagina

Ti riferisci al cielo o al mare? Ad uno stato d’animo o i suoi occhi?

Alessandro Casol