Non so più dove ho messo la testa
Forse è ancora sul tram, ma sai, che ci vuoi fa’, non mi ricordo mai
Volo tra le mie parole in festa
Che forse scorderai
In tasca mille guai 
Dici mi vuoi bene anche così,
Ma ciò che vedo è solo polvere, polvere, polvere
Ma sto bene se non sono qui
Ora io voglio solo correre, correre, correre

Non è l’Immaginazione,
Solo un’ossessione per le cose giuste
Solo quest’altra canzone scritta sul treno di chi fugge
Ti saluto dal finestrino,
Non lo bevi quel vino, che non rido da un po’ 
Mi perdo in un battibaleno, ma che faccia da scemo, non ti credo neanche un po’ 

Ehi, ho la faccia da scemo e lo so 
Ma ti sei innamorata di me
Quindi non diciamoci bugie
E finiamo quel vino baby
Non mentiamo a noi stessi, no, non è finita
Si sa che non puoi avere tutto dalla vita
I nostri sguardi complici fatti con la malizia
Confusi tra lenzuola e abbracci
Fatti di amore e grinta 
Se so che sto con te sto bene,
Mi hai insegnato l’arte di amare
Dopo il vino beviamo amaro
Così i problemi li lasciamo stare
Seguimi nella bedroom
Gli occhi indiscreti rimangono giù 
Scappa e corri lontana 
Oppure rimani con me, stringimi forte la mano
Fammi un segnale se vuoi, 
Oppure chiedimi se voglio restare 
A fin di bene ma non fin di male

Non è l’Immaginazione,
Solo un’ossessione per le cose giuste
Solo quest’altra canzone scritta sul treno di chi fugge
Ti saluto dal finestrino,
Non lo bevi quel vino, che non rido da un po’ 
Mi perdo in un battibaleno, ma che faccia da scemo, non ti credo neanche un po’

IMMAGINAZIONE

Sembra di stare dentro uno stadio 
La partita è persa, gioca con chi vuoi
Non è come pensi, perdonami, perdonarmi non è
Non è stato semplice, tu non sei mai stato mio ami 
Con le spalle al muro
Come mai nessuno prima 
Non ho perso la stima 
Disastro di Hiroshima 
Ora risponderò da sola alle domande


Ma siamo fragili come l’autunno 
Dentro queste immagini 
Che nascondono i nostri naufragi 
Lì siamo già stati in tempi di pace 
Tu eri edace

Non so perdonarmi, come in cielo i lampi
Mi sale l’abitazione 
Maggio
Come le urla di un bambino
Fiori del tuo giardino 
Non tornare mai più 
Non tornare ma


Siamo fragili 
come l’autunno 
Dentro queste immagini 
Che nascondono i nostri naufragi 
Lì siamo già stati in tempi di pace 
Tu eri edace

Ma siamo fragili 
come l’autunno 
Dentro queste immagini 
Che nascondono i nostri naufragi 
Lì siamo già stati in tempi di pace 
Tu eri edace

EDACE

CHIASSO
Sono sveglia da tre ore
Guardo il cielo e le persone
Che fanno finta di non soffrire
Di stare bene in qualunque situazione
Ma è solo una brutta giornata
Presto dimenticata e chiara
Come la luna
Sulla pianura
Perché non sopporto chi mi dice cosa fare
Ma non è facile capirsi

Non mi va
Di trovare la stra
Da che mi porta a ca
Sa di notte la gente fa chiasso
E sai che non mi va
Di perdere la stra
Da che mi fa viaggia
Re di notte la gente fa chiasso

Trova un’arma
Se non sopporti la distanza
L’eleganza
Ricorda dove hai lasciato la calma
Volare bassi tra i commenti
O vivere come vuoi tu 
Notti per strada tra i lamenti
Di persone al limite
Non mi chiedere se so cos’è normale
Ma non è facile capirsi

Non mi va
Di trovare la stra
Da che mi porta a ca
Sa di notte la gente fa chiasso
E sai che non mi va
Di perdere la stra
Da che mi fa viaggia
Re di notte la gente fa chiasso

chiasso

Diana 
Una valigia ed un cappello
Se n’era andata ormai da tempo
E la Polonia
Pochi chilometri da Odessa
Una scommessa sul futuro

E a casa c’era Oxana 
E cosa vuoi che ne capisca della guerra
Che quattro anni ce li avrà una volta sola
Con i suoi occhi grandi, un blu che non perdona

Ho conosciuto Diana in viaggio
Insieme a tante altre persone
Ora seppellisce Oxana sotto un faggio
E chissà quante altre persone

Ho perso la strada
Perso la casa
Ho perso la speranza
Guarda la guerra e tutto il male che ha fatto 
Sono uno straccio
x2

Stanislaw 
Nato a Mosca sotto un ponte
E non ha niente da mangiare
Diciott’anni, e la voglia di studiare
Ma lo zaino di scuola è uno zaino di armi da fuoco

Sa solo che il potere
Di togliere una vita non è naturale
Premere il grilletto sopra il cuore
Di un ragazzo con lo stesso nome 

Ho perso la strada
Perso la casa
Ho perso la speranza
Guarda la guerra e tutto il male che ha fatto 
Sono uno straccio
x2

diana

MAREE remix

PLEASE, DON’T GET ME WRONG

GRANDINE

medusa

MYOSOTIS PIANO

HEADCRY bozza

ETERNAL SICKNESS versione acustica

GOCCIA VERSIONE PIANO

chiasso 2

ETERNAL SICKNESS con prod bozza

ETERNAL SICKNESS DEFI

FUGA
Dicevano “chi ha il pane non ha i denti”, ma c’è chi non ha nessuno dei due
Sapevano a memoria i tuoi difetti e non a caso adesso ognuno per le sue
L’Italia è in mezzo al precariato, ma Kant ti voleva un fine e non un mezzo per la felicità altrui
Provi ad accenderti, ma se sai solo arrenderti starai per sempre in mezzo alla valle dei Tempi Bui
Hai una mina in mano, che l’uragano a Huston in fondo non era niente 
Ma che mondo strano, se solo il sole non nascesse ad Oriente
E devi sempre essere bella, per gli altri
Circondarti di persone per non annoiarti
Anche se poi fan solo finta di interessarsi
Forse che sia la società un po’ a rovinarti

Ma ora io non ti vedo più
Neanche fuori dalla finestra
Ora io non ti sento più 
E non sei la mia voce in testa
Ora io non ti vedo più 
Non mi rovinerai la festa 
Ora io non ti sento più 
E prendi quello che ti resta

Dicono “bello esser giovani” e poi non si fidano che di sè
Vestiti come ti pare, però non tornare mai dopo le tre
A scuola non aprire bocca che tanto non c’è mai del tempo per te 
Se questo è normale, una coppia, due figli, un lavoro, ma quello che c’è 
Non vedi il fuoco che esplode, esplode?
Più di un vulcano in eruzione
E poi fai uscire le tue piccole note
Senza aspettare un’occasione 
Ma ognuno pensa a sè, 
La gentilezza è passata di moda da un po’
Se conta solo l’immagine
Mi sembra tutto sottosopra, però 
È un po’ di colpa nostra
Se non c’è dialogo nel traffico che invade la città
E non restare qui nascosta
Che dietro a un cellulare non c’è vita nè felicità

Ma ora io non ti vedo più
Neanche fuori dalla finestra
Ora io non ti sento più 
E non sei la mia voce in testa
Ora io non ti vedo più 
Non mi rovinerai la festa 
Ora io non ti sento più 
E prendi quello che ti resta

Oh, come on baby, tell me where did you go?

FUGA

Soli
Come la luna a mezzogiorno e il sole di notte
Come una strada od un percorso in mezzo alle rocce
Come le facce mascherate delle persone
Soli
Come il pensiero che ci porta altrove
Nella tua macchina con mille cose
E poi il silenzio dell'indecisione
Uuuh

RIT.
Ma la tua voce è infinitesimale
E se ci piove lasciala asciugare
Siamo due gocce di lacrime amare
Ma senza un campo gravitazionale
Ma l'universo non ti può salvare 
Se non gli chiedi indietro il tuo valore
Se una tempesta poi ti porta al mare
Tu guarda in basso e ti potrai tuffare

Non è il tappeto volante che porta la gente dove non può andare
Non sono ali dorate a fare di un uccello un'aquila reale
Non son parole spezzate al vento d'ottobre, nè il sentimento
È il riso di una libera coscienza in un lento mutamento

RIT.
Ma la tua voce è infinitesimale
E se ci piove lasciala asciugare
Siamo due gocce di lacrime amare
Ma senza un campo gravitazionale
Ma l'universo non ti può salvare 
Se non gli chiedi indietro il tuo valore
Se una tempesta poi ti porta al mare
Tu guarda in basso e ti potrai tuffare

Se la vita è scelta
E se la sabbia è bianca
Se noi non siamo insieme
Hai sciolto le catene della libertà
Se una verità non c'è
Se il tempo non si sa di chi è
C'è un bivio che non porterà in città

NOSTALGIA

Sono Alice Isnardi, ho 22 anni e la musica si trova al mio fianco da quando ne avevo 5. Ho iniziato a cantare in un coro e a suonare il violino, per poi avvicinarmi al pianoforte e alla chitarra, iniziando poi, a settembre 2020, a pubblicare canzoni in stile R&B/Hiphop, poi ho iniziato a dare lezioni di Canto Pop e violino base parallelamente alla mia iscrizione alla facoltà di Canto Jazz. Canto per chi avesse bisogno di una voce al proprio pezzo, e aiuto chi ne ha bisogno sulla scelta delle parole e delle topline più adatte all’interno del suo brano!❤️

Alice Isnardi

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