Resto imperfetto e mi chiedo se è giusto così.
Se c'è qualche errore o difetto.
Prima di chiederti se fossi a posto così
mi sono guardato allo specchio.

E ho visto giorni pieni di possibilità,
sospiri in cui mi chiedi se l'alba arriverà.

E non mi scorderò di te, e non mi scorderò di te, 
che passi da qui.
E non mi importerà di te, e non mi importerà di te,
che passi da qui.

Resto imperfetto e ogni giorno è più scomodo
se non sono bravo abbastanza.
Vivo ogni giorno come fosse l'unico
che possa colmare l'assenza.

E anche se non mi vedi,
e anche se non lo sai,
ti penso e non mi vedi,
ti penso e non lo sai.

E non mi importerà di te, e non mi importerà di te,
che passi da qui.
E non c'è strada facile, non c'è strada facile,
che passi da qui.

E non mi scorderò di te,
perché mi importerà di te
se non c'è strada facile
che passi da qui.

Passi da qui

Che ne sappiamo noi,
di queste solitudini che restano?
E resteremo noi
e resteremo inutili se resto qui.

Dovrei decidere se vivere
seguendo quel percorso visto già
facendo quello che è possibile per non fermarsi a sopravvivere.

Sai che non c'è un'altra strada

Ma come resterai
se resti dell'idea di andartene da me?
Sorrido anche se sai
che dietro il mio sorriso c'è un silenzio indispensabile.

Che poi decidere di vivere
non è che porti sempre quel che vuoi,
ma val la pena di decidere per non fermarsi a sopravvivere

Sai che non c'è un'altra strada.
Sai che non c'è un'altra strada.

Spero riesca anche tu,
spero lo faccia anche tu,
spero che possa, spero che possa anche tu.

Spero riesca anche tu.
Spero lo faccia anche tu.
Spero che possa anche tu.
Mettici la faccia anche tu

Sai che non c'è un'altra strada.
Sai che non c'è un'altra strada.

E ora tocca a me
affrontare le tue critiche
e parlare un po' di ciò
che è successo all'improvviso
e che non mi aspettavo neanche un po'.
E trovarmi a dover decidere
non è stato facile.
E trovarmi a dover decidere
ha fatto male anche a me.

Forse noi
siamo ciclici come due tempi dispari che si incontrano
sul battere
per poi dividersi, dispari, fino a quando capita.

Nei miei panni
ti sei messo nei miei panni?
ma lo sai che cosa voglia dire?
Nei miei panni
ti sei messo nei miei panni?
Non lo sai che cosa voglia dire.

E ora tocca a te
dimostrare che è possibile
stare bene anche se poi
non ti cerco per rispetto e per paura scapperò,
da un momento ormai passato
in cui la scelta è stata mia,
da uno sguardo imbarazzato,
da una splendida follia.

Forse noi
siamo ciclici come due tempi che si inseguono.

Nei miei panni
ti sei messo nei miei panni?
ma lo sai che cosa voglia dire?
Nei miei panni
ti sei messo nei miei panni?
Non lo sai che cosa voglia dire.

Forse è anche giusto che 
io possa decidere cosa sia più giusto per me
Fino a quando capita.

Forse noi
siamo ciclici
ci incontreremo mai?

Ti sei perso nei miei panni
ma lo sai che cosa voglio dire.
Nei miei panni
ti sei messo nei miei panni?
Non lo sai che cosa voglia dire.

Nei miei panni

Portava un abito nero
ma lo spezzava per sembrare meno serio.

Alla fermata del tram,
con una borsa di chincaglierie,
teneva banco raccontando le canzoni
di un impiegato che campava di emozioni

"Provasse ad andare in TV"
Diceva la folla di lui.
"Si fotta la musica seria"
Rispose mentre riponeva la tastiera..

Portava un abito bianco
perché del nero si sentiva così stanco.

E su quei tasti volava
e rimediava da pagare per il pranzo,
che di sta vita si sentiva meno stronzo
e quasi quasi si campava di canzoni.

"Provasse ad andare in TV"
Diceva la folla di lui.
"Si fotta la musica seria"
Rispose mentre riponeva la tastiera..


Ripone tutte le sue cose ormai bruciata la sua maschera,
non chiede aiuto alle persone perché crede che mortifichi l'essenza
e il cambio d'abito ogni volta non è, che altra inutile apparenza
c'è chi si staglia oltre la folla, e c'è chi non si vede.

"Provasse ad andare in TV"
Diceva la folla di lui.
"Si fotta la musica seria"
Rispose mentre riponeva la tastiera..

Oltre La Folla

Tutti questi anni
Tutti questi anni e non capiva che
che la dolcezza chiama raramente

Tutti questi anni
Tutti questi anni e non capiva che
che si fa presto a credere alle favole
senza mostrare il fianco alle autocritiche
senza capirne il senso e ciò che è utile

(Interlude: Aesop's "the fox and the grapes" as read by John & Ylenia) 

Tutti questi anni
anni che passava a farsi credere
che se ci credi tu sembra possibile

Tutti questi anni
Tutti questi anni e non capiva che
che si fa presto a credere alle favole
e che sbagliare strada è verosimile
che se non sudi è sempre più probabile.

Sweetness

Raccolgo fallimenti
ma, ti sembrano argomenti?
dai, non siamo adolescenti
dai, non ti atteggiare come un dio
Che questa sera pago io 
che non so più chi sono io
che ho smesso con la musica
ma scrivo ancora musica

E questa stanza non si vede
Saluta adesso chi si siede 

tra i fischi suono indistinguibile
lume e chiarezza intermittenti
percorro come inconsapevole
le strade dai lampioni spenti

e non mi importa di me
e non mi importa di te
ho perso il filo va beh

che non mi importa davvero
d'esser preso sul serio
ma se lo dico sembrerà 
sembra non sia la verità

Però è possibile uno svago
Chi è che si tuffa nudo?

tra i fischi suono indistinguibile
lume e chiarezza intermittenti
percorro come inconsapevole
le strade dai lampioni spenti

che cosa fanno quelle nuvole?
profilo di città dolente
stordito un po' per abitudine
tra tutta la perduta gente

tra i fischi suono indistinguibile
lume e chiarezza intermittenti
percorro come inconsapevole
le strade dai lampioni spenti

Fischi

Entro dentro che qua fuori si gela
pipa e sguardo perso
solo un alcolico in più

distratto e distillato
sono stato e sono nato 

tra le spire della sera
mi pare che qualche stella 
brilli lontano ma
sulla carrozza fare cazzate
ci andrò domani..

Sentirsi male è tutto rosso e c'è soltanto una sedia
una finestra sul paesaggio che contrasta la scena.
Disidratato e con il fiato corto
un altro giro che mi lasci storto
e non importa da domani farò il bravo finché non fa sera.

Esco fuori che c'è caldo si sclera
fiume di persone
cela la voracità

un morso regalato
diamo retta al tuo palato

nei giardini dei locali
trovare dipinti ad olio
folle di attori e noi
volevamo solamente pisciare
dal davanzale

Sentirsi male è tutto rosso e c'è soltanto una sedia
una finestra sul paesaggio che contrasta la scena.
Disidratato e con il fiato corto
un altro giro che mi lasci storto
e non importa da domani farò il bravo finché non fa sera..

Dipinti ad olio

io non ne ho memoria ma so
che ho distrutto quasi tutti i cavalieri
io non lo ricordo ma so
che sopra i rami stavo sempre in piedi

ero contento a stare controvento
non era vero che non stavo attento

io che perdo tutto però
chiavi borse soldi e quel paio di occhiali
io che perdo tutto però
quasi mi sembrava che ti andasse bene
io controcorrente perdo
tutto.

non scrivevo nulla a tredici anni
specie quando al mare mi facevo male
scrivevo di tutto a sedici anni
tra canzoni e qualche storia personale

salverò quel foglio alla prova del tempo
porterò una foto al nuovo appartamento

io che perdo tutto però
chiavi borse soldi e quel paio di occhiali
io che perdo tutto però
quasi mi sembrava che ti andasse bene
io controcorrente perdo
tutto.

Controcorrente

Sogno di nuovo
un'auto nuova e popolarità
stai già cambiando musica

Solito senso
di prematura negatività
chiamiamola autocritica

Io non valgo niente
e questo disco puoi lanciarlo dalle scale
non devi neanche fare finta di ascoltare
tu ne sentivi l'esigenza?

Io non valgo niente
lo faccio solo perché è come respirare
sembra una scusa per non farsi troppo male
tu ne sentivi l'esigenza? non mi pare.

Stupido vento
stupida fretta di restare qui
lasciando tutto in allegria

Quasi mi pento
della superbia, del tempo
tranquillo accolgo l'ironia

Io non valgo niente
e questo disco puoi lanciarlo dalle scale
non devi neanche fare finta di ascoltare
tu ne sentivi l'esigenza? non mi pare

Io non valgo niente
lo faccio solo perché è come respirare
sembra una scusa per non farsi troppo male
tu ne sentivi l'esigenza? non mi pare.

Title Track

Seguo, ma non seguo
sono lento
e non c'è spazio per cadere male

Ossa fragili, io sono attento
ma resto fermo

Volevo scrivere d'amore 
dell'amicizia di questo disco
di me che penso di studiare
penso di studiare
ma è troppo tardi
troppo tardi
troppo tardi


Cerco nuove
soluzioni
ho già fatto tutti quegli errori che potevo e sono fuori tempo

Spazio, fammi spazio
non respiro
ma poi ricordami che devo andare

Quali aspettative, disattese
quali strane pretese. 

Volevo fare un pezzo senza
menarti il cazzo con tutto questo
ma penso sempre di scappare
come vomitare
per il troppo male
senza male
senza male

Cerco nuove
soluzioni
ho già fatto tutti quegli errori che potevo e sono fuori tempo

Fuori tempo

Voglio pensare
di credere nella realtà
e di plasmare questo tempo
i luoghi comuni
che mi hanno legato qua giù

Strane paure
di miseria, di fallire
lasciando tutto
non guardare

Voglio raggiungere il sole
sciogliermi l'anima senza più ombre 
io che parto senz'ali 
ma senz'ali arriverò
 

Sermbrerà strano 
ma sono più serio che mai
determinato a fare a pezzi
fardelli autoimposti
vecchi radicati inganni 
 
Sì sono io
che viaggio sempre senza lenti
acquisto leggerezza senza fretta.

Voglio raggiungere il sole
sciogliermi l'anima senza più ombre 
io che parto senz'ali 
ma senz'ali arriverò

Sole

Mi perdo nei racconti dei cantanti
fuori piove, nota confortante
Sorrido dei miei pensieri sparsi
che si reincontrano quando mi stai davanti

Vorrei dire, vorrei parlare
ma cambio idea, che poi se rompo tutto?

E anche quando non è un muro di pioggia ad allontanarmi
se mi avvicino ti nascondi
anche quando c'è qualcosa di buono da raccontarsi
ci si preoccupa di non calpestarsi
ma poi di cosa? voglio solo mischiarci

Un po' ci piace fare i matti per strada
come gatti randagi che si fanno le fusa
ed altre volte sembra quasi una gara
d'autocontrollo e razionalità

io come un albero che cerca di volare
le tue radici nello stesso mare

E anche quando non è un muro di pioggia ad allontanarmi
se mi avvicino ti nascondi
anche quando si sta bene davvero a raccontarsi
ci si preoccupa di non calpestarsi
ma poi di cosa? voglio solo mischiarci

torno tardi la sera per non pensare mai
non ho molto da offrire, un paio di occhiaie
le mie felpe macchiate d'inchiostro e colori
respiri pesati, sguardi disarmati
guance convesse, rughe d'espressione
la mia distrazione è concentrazione
sensazione di sentirsi con un sole tra le mani 
e non volerlo abbandonare

E anche quando non è un muro di pioggia ad allontanarmi
se mi avvicino ti nascondi
anche quando si sta bene davvero a raccontarsi
ci si preoccupa di non calpestarsi
ma poi di cosa? voglio solo mischiarci

9 Metis

Scogliera

Former member of "Le mele di Cortés", Now working on my own.
I've finished my first album "120 Giorni": you can listen to it here on the left column.
I'm currently gathering ideas for the next project, and i think is going to sound pretty different from the first.

Andre BKS

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