Forse è un ricordo di un’altra generazione, però ai miei tempi accadeva che i messaggi non arrivassero sempre chiari ed intellegibili; poteva accadere, infatti, che qualcosa ostruisse il segnale e impedisse un’immediata comprensione del messaggio trasmesso. In quel caso si poteva quindi ignorare il disturbo e tentare di percepire quelle poche sillabe utili ad una comprensione per deduzione, oppure ci si poteva abbandonare al messaggio disturbato, apprezzando la linea melodica che si andava a sovrapporre, diventando talvolta più interessante del messaggio stesso. Questa però era una scelta effimera, perché, fatalmente, la fatica provata nel volere una cosa e nel non ottenerla diventava presto insostenibile.

"Hazin" for Soprano & alto saxophone

Atlas Ahmadyian Yazdi

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