Mente

Il Bosco Delle Fate

People Is Ready

Ghetto


All’inizio del secolo scorso nella regione dei laghi al confine fra Turchia ed Irak, viveva una setta che aveva conservato tradizioni e conoscenze dei loro antenati akkadici. Il Ganzaura era il Maestro del villaggio, che insegnava ai ragazzi della setta dei Mandei le conoscenze ereditate dal passato. L’insegnamento più importante era legato alla scienza dei complementari. Per i Mandei gli uomini erano caduti in una confusione babelica per cui non riuscivano più a riconoscere i complementari, per cui il sale diveniva il contrario del pepe solo perchè messi nella stessa saliera, e per i bambini era molto facile comprendere che il Male e il Bene sono in realtà tutto tranne che complementari: l’opposto di un Bene è un Bene rovesciato, così come il pene è l’inverso della vagina.

Discorsi astrusi per noi moderni, eppure in un tempo in cui la manualità e i giusti funzionamenti avevano il loro pieno significato, saper dare alle cose un vero nome era più che un esercizio di stile, era l’applicazione di una scienza antica che sapeva riconoscere le funzioni di base che costituivano le cose, per poi saperle collegare fra loro all’interno di una scienza delle relazioni che noi abbiamo perduto.

Suoni, lettere, colori, forme, funzioni, numeri… tutto era collegato e ciò consentiva di poter dare ad ogni oggetto o soggetto il suo vero nome. Auraganza è un progetto musicale che con estrema umiltà si ispira a questi racconti, raccordi e frammenti di scienza antica, nel tentativo di riprendere un percorso lasciato in sospeso, consapevoli che le vite si inanellano in una corsa a fiaccole in cui nell’arco dei secoli, con nomi diversi, siamo sempre noi a ritrovarci per risalire la strada che porta alla conoscenza di noi stessi.

AuraGanza