RUNE di Biagio Accardi 
                           Produzione Artistica: Maßimiliano Gallo 
                                        featuring:   Danilo Guido

"Formula magica che evoca gli elementi e le forze che si manifestano nella nostra esistenza. Una celebrazione mistica delle energie naturali"
 
-Dall'album "ANTICHE FORZE" by BIAGIO ACCARDI www.biagioaccardi.com 
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credits

Biagio Accardi: voce, canto armonico, mandola
Maßimiliano Gallo: Produzione Artistica, violini, basso, mandolino, synth
Danilo Guido: Sax, Clarinetti
Domenico Schiariti: percussioni

BIAGIO ACCARDI - RUNE

lyra e Voce: Biagio Accardi
chitarra e basso: Joseph Bruno
Tanburi a cornice: Nando Brusco



Viaggiolentu si ispira ad un'esperienza che prende vita, ogni anno, nel Parco Nazionale del Pollino. Una passeggiata fatta rigorosamente a piedi con Biagio Accardi (cantastorie) insieme alla sua asina Cometa Libera. Un viaggio che nasce con l'esigenza di sottolineare la necessità di rallentare, di tornare a ritmi più umani, perché questo progresso così sfrenato non si sa dove ci sta portando. Un vero e proprio elogio alla lentezza. 
 
http://www.viaggiolento.it/

VIAGGIOLENTU

Biagio Accardi  “Il bene”

 «Così come non esiste il giorno senza la notte, non può esistere il bene senza il male, e viceversa. Dobbiamo riconoscere e accettare entrambe le entità e curarne l'aspetto migliore, poiché il bene si annida nei posti più segreti». 

 
“Il bene” è il nuovo singolo di Biagio Accardi, performer e autore musicale calabrese le cui sonorità sono ispirate al panorama della World Music. Il singolo, prodotto da Talìa Produzioni, etichetta discografica indipendente, è il primo estratto dal disco “Fai che accada” in uscita il prossimo 29 marzo.  Nella sognante canzone de “Il bene”, la voce di Accardi è accompagnata dalla finezza del violino e della viola di Massimiliano Gallo. 
Presto i nuovi brani in concerto, con le prime date previste in Bretagna, dal 20 aprile al 5 maggio a cui seguirà il tour italiano in definizione
 
"Il bene è un invito ad accettare e accogliere gli accadimenti, senza escludere il male, seppur non accettandolo passivamente. Per Accardi, che negli ultimi anni è impegnato nel comprendere il potere “terapeutico” della musica, non esiste una contrapposizione tra i due elementi, ma un’unica forma da contemplare poiché tra le due forze esiste una completezza, un equilibrio".
 #singolo  #nuovodisco #ilbene #biagioaccardi #faicheaccada #nuovoprogettodiscografico #taliaproduzioni 
 

Credit: 
Biagio Accardi: Voce, mandola, synth
Massimiliano Gallo: Viola, Violino
Mixaggio e mastering: Sud Studio Digital Sound 
Audio recording: Massimiliano Gallo
Grafica copertina: Domenico Schiariti 
Etichetta: Talìa Produzioni

Il Bene  (Single Version)

Le Stelle, il brano di Biagio Accardi  (feat. Luis Paniagua ) che si collega alle teorie di Pitagora.

Nel pezzo, insieme all'artista madrileno, Accardi rafforza il suo legame con la storia e il territorio della Magna Grecia. 
Teorie pitagoriche secondo le quali esiste una connessione tra il suono e gli astri, che si fondono con armonie semplici ma potenti, sottolineando il potere delle vibrazioni che si fanno pensiero. Nasce così "Le stelle", brano del cantautore e performer calabrese Biagio Accardi, in radio e on line dal 27 marzo. Il secondo in uscita del suo ultimo album "Fai che accada", un disco che punta all’essenza e incita all’essenziale, in uscita il 29 marzo.
Il cantautore, anche autore di libri e produzioni teatrali, rimarca il suo stretto legame con il territorio e la Magna Grecia, e lo fa servendosi della parola del filosofo e matematico che fondò la propria scuola a Crotone. «"Le stelle" fa riferimento alle teorie di Pitagora, secondo le quali la musica, come la matematica, coinvolge tutto l'universo, dando vita ad un'armonia del cosmo. Ma vuole anche sottolineare il potere delle vibrazioni, poiché anche il pensiero è vibrazione e può modificare lo stato delle cose» dice Biagio Accardi. 
Nel brano ha scelto di ricorrere al prezioso contributo dell'artista madrileno Luis Paniagua, tra i pionieri delle Nuove Musiche Ancestrali, World Music e Musica Spirituale, che ha tenuto numerosi concerti in Europa, America e Asia. Un artista con alle spalle 26 album registrati come compositore, durante i suoi 52 anni di esperienza sui palchi, nei quali si è servito di numerosi strumenti provenienti da tutto il mondo.
Accardi ha deciso di avvalersi della collaborazione e degli echi sciamanici della possente voce del musicista spagnolo, che contribuiscono a dar vita, insieme alla sua mandola, flauto indiano e voce, e al basso di Maßimiliano Gallo , a strutture musicali dalle vibranti armonie. Semplici e allo stesso tempo potenti, suoni e ritmi danzano con tutti gli elementi della natura.
Il videoclip del brano si trova su Youtube, e vede alla regia Domenico Schiariti , con la performance di Roberta Sestito , prodotto dall'etichetta indipendente Talìa Produzioni - Talìa booking eventi . "Le stelle" segue l'uscita del singolo "Il bene", il primo estratto dall'album "Fai che accada". https://youtu.be/SDqplRg6qS4?feature=shared

Le Stelle - Feat. Luis Paniagua (Single Version)

Testo e Musica: Biagio Accardi
Fisarmonica: Roberto Palermo
Basso: Emanuele Gallo
Cori: Alessandra Palmieri 

alla tromba Michele Tumminelli 

Saglie

Un ringraziamento ai musicisti, tutti straordinari, che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto: Emanuele Gallo (Basso), Fabrizio Veltri (Batteria), Danilo Guido (Sax), Biagio Accardi (Chitarra e voce), Daniele Sanfilippo e Valeria Macchia dello studio di registrazione "Suoneria Mediterranea". Un grazie speciale ad Adriano Image (AdrianoReporter) per lo scatto di copertina e a tutti i coloro che hanno dato il loro contributo...BUONA MUSICA A TUTTI!!! 


Cara usciamo fuori,
che cosa usciamo a fare, 
non vedi che in televisione dicono che va tutto bene,
che m’importa di quel cane del vicino, che ha preso a bastonate quell' elegante cittadino. 

non c’è niente da capire, proprio niente, solamente un bel niente di niente.
resta solo un motivetto che fa così: 
Tum teketum teketum teketum tum teketum teketum 

perché mi dici usciamo fuori se nel nell'usciamo c’è già il fuori, 
non vedi che è una contraddizione meglio stare dentro,
e si può recuperare il malcontento, 
tirare un freno e tenere per bene il cervello spento. 
Just a living, just i wanna love 

non c’è niente da capire, proprio niente, solamente un bel niente di niente.
resta solo un motivetto che fa così: 
Tum teketum teketum teketum tum teketum teketum

Tumteketum

Un ringraziamento ai musicisti, tutti straordinari, che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto:  Biagio Accardi (Chitarra e voce), Fabrizio Veltri (Batteria) Danilo Guido (Sax, Clarinetto baritono), Daniele Sanfilippo (Chitarra, chitarra basso),  Valeria Macchia dello studio di registrazione "Suoneria Mediterranea". Un grazie speciale ad Adriano Image (AdrianoReporter) per lo scatto di copertina e tutti i coloro che hanno dato il loro contributo...BUONA MUSICA A TUTTI!!!

Claviceps Purpurea

IGNIS SACER : FUOCO SACRO
Molti anni fa' gli uomini vivevano miseramente nascosti nelle loro tane, in caverne profonde dalla quale non osavano uscire che raramente. 
Alcuni solo di notte, gli uni temendo gli altri, s'avventuravano fuori in cerca di cibo. 
Di ciò si accorse Prometeo figlio del titano Giapeto; poiché egli amava gli uomini, pensò di dar loro un dono che li facesse padroni della terra: Il Fuoco.
Col fuoco gli uomini avrebbero potuto scaldarsi d'inverno, cucinare, tenere lontani gli animali aggressivi, illuminare le caverne e la notte; avrebbero potuto fondere i metalli e darsi così attrezzi per lavorare la terra.
Ma il fuoco apparteneva agli Dei, che ne erano assai gelosi ed era ben protetto nelle viscere della terra, nell'officina di vulcano, il dio fabbro.
Una notte Prometeo pensò di rubarlo, con una tazza di vino drogato addormentò vulcano e rubò qualche scintilla che, che nascose in un bastone di ferro cavo, poi corse dagli uomini, ed annunciò che recava loro il dono più grande.
Poco dopo tutta la terra brillava di fuochi, attorno ai quali gli uomini e le donne ballavano e cantavano felici!

Biagio Accardi & Progetto "FUOCU" NASCE NEL 2002, RICERCA ED ELABORA SONORITA' ISPIRATE AL PANORAMA ETNICO-MEDITERRANEO. UN AFFRESCO POETICO A TRATTI PSICHEDELICO ED IPNOTIZZANTE E A TRATTI AMMALIANTE PER IL SUO FORTE ED INTENSO POTERE NOSTALGICO. MORBIDI ANDAMENTI CHE SI ALTERNANO A SALTELLANTI MOMENTI DI FESTA E DANZE . IL TUTTO IN DIALETTO CALABRESE. MELODRAMMATICO COME UNA COLONNA SONORA CHE BEN SI ACCOSTA AD UN FILM PASSATO. 
The band Biagio Accardi & Fuocu was born in Cosenza in 2002, as a promoter of several workshops on the retrieval of the memory of the past and of traditional life. The band researches and reworks traditional ethno-Mediterranean sounds. That’s why in its performances modernity, traditions and experiences mix together giving a new interpretation of the whole world. Fuocu is a project of the Association “Cattivoteatro” that believes in solidarity, tolerance, multiculturalism, pacifism, ecology and tradition as the main points against the logic of consumerism. Fuocu plays ethno-Mediterranean music which is at times psychedelic and hypnotizing and at times enchanting, owing to its strong and intense nostalgic power. Soft movements alternate with jumping moments of cheerfulness. Fuocu’s music is in Calabrian dialect and is melodramatic like a soundtrack that comes up well to a film of the past.

-BIAGIO ACCARDI: voce chitarra e ideazione 
- ROBERTO PALERMO: fisarmonica 
- EMANUELE GALLO: basso 
- ENRICO GALLO : percussioni 
-ALESSANDRA PALMIERI: Voce

01 Traccia 1  IGNIS SACER

Le parole

℗ Suoneria Mediterranea Srl

Author: Accardi Biagio
Composer: Accardi Biagio
Music Publisher: Suoneria Mediterranea Srl
Featured  Artist: Tanina

Non Trovo Le Parole

Un po’ di anni fa amavo  far visita una comunità che è sita sulle montagne pistoiesi, il popolo degli Elfi, gente che a partire dagli anni ‘80 vive lontano dalle illusioni della società capitalistica e si prodiga per l’autosufficienza alimentare.	
Questi strani personaggi portano nomi che si rifanno ai racconti di Tolkien. Dopo aver lavorato nella terra ci riunivamo intorno al fuoco, come facevano i nostri avi, a cantare e ballare ... così una sera nacque il motivetto de l'albero che cammina.
L'albero per noi Elfi rappresenta l'uomo radicato alla terra, le cui radici affondano nella propria cultura, nella propria tradizione, nella propria storia, ma deve metaforicamente camminare per protrarsi verso altre culture.

L'albero che cammina

Testo, musica, canto e tamburi di Biagio Accardi.

La composizione viene impreziosita da un delicato intervento dell'artista finlandese Anne Karppinen che aggiunge un incantesimo rivolto alla luna, cantato in un'antica lingua quasi dimenticata.

Anne Karppinen:
Musicista e cantante finlandese specializzata nel "runolaulu", la poesia cantata nella Finlandia orientale, nelle ballate della Nord Europa.
soundcloud.com/anne_karppinen

Ringraziamo inoltre Daniele Sanfilippo per le prestigiose chitarre e i validi suggerimenti sugli arrangiamenti.

Registrato presso lo studio discografico SUONERIA MEDITERRANEA di Fuscaldo - Cs

L' In-Canto della luna

"Un giorno la luna stanca di vivere lassù, scende sulla terra e compie un lungo viaggio per fare conoscenza con l'acqua dei fiumi, gli alberi, le rocce, gli animali e altre cose che appartengono al pianeta. Viene sulla terra per ricordare che, come sua natura, si nasce e si muore per poi contemplare una rinascita.
Incontra sul suo cammino gli uomini e le donne, ai quali rimembra che ci siamo dimenticati di lei e non la guardiamo più. Non seguiamo più il suo ciclo e tantomeno il ciclo scandito da Madre Terra. Abbiamo perso il contatto con la natura che ci circonda, perdendo così inevitabilmente anche il contatto con noi stessi. La luna sulla terra ci viene a comunicare che bisogna danzare con tutti gli elementi, ascoltare il suono primordiale e cercare l'armonia perduta, così da essere artefici della nostra rinascita ...la vita è una danza nella quale dovremmo imparare a danzare. "

Biagio Accardi & Anne Karppinen  - CANTO ALLA LUNA

"Grande Spirito della Terra, fammi avere gli occhi della poiana per vedere meglio, e le zampe della lepre per sfuggire quest'era.
Fammi sentire più vicino agli animali che hanno più anima di quelle bestie degli umani. 
Anche l'uomo più puro con un piccolo movimento può distruggere. 
Grande Spirito, fammi essere la luce del sole e il canto dell'universo. 

Biagio Accardi : voce, guitalele, mandola e percussioni
Daniele Sanfilippo: chitarra, basso e arrangiamenti 
Realizzato negli studi di Suoneria Mediterranea di Fuscaldo (Cs) 
https://suoneriamediterranea.it/​

La luna dia il ritmo alle stagioni del mio cuore. 
Grande è il tuo Spirito che vado a cercare negli immensi boschi, 
templi dove andare a recitare in silenzio formule magiche e preghiere, per invocare il più grande cambiamento verso l’armonia e il bene. 
Con gli occhi della poiana e le zampe della lepre. 
Per tutti i secoli dei secoli. Amen" 
www.biagioaccardi.com

GRANDE SPIRITO

Biagio Accardi è performer, viaggiatore, autore di canzoni, libri e produzioni teatrali. Le sonorità delle sue canzoni sono ispirate al panorama della World Music e sono state definite “un affresco poetico e ammaliante dall'intenso potere arcaico”.  
Fondatore dell'Eco Campo degli Enotri, realtà innovativa che unisce ecologia, arte, spettacolo e spiritualità, impegnato negli ultimi anni a comprendere il “potere terapeutico” del suono, approfondito in seminari e corsi tra cui i laboratori di canto armonico con Tran Quan Hai e una formazione come musicoterapeuta, è ideatore di "Viaggiolento", una passeggiata che svolge nel Parco Nazionale del Pollino insieme alla sua asina Cometa per riscoprire il bello della lentezza, raccontata nel libro “Viaggiolento nel Pollino. In cammino con il cantastorie” (Andrea Pacilli Editore, 2016). 
Dal 2006 al 2010 fa parte del trio di musica tradizionale calabrese I Nagrù, esibendosi in numerosi festival internazionali, da questa collaborazione viene alla luce il lavoro discografico “A nasci e a morì e ‘na cantata”, opera che è stata distribuita solo su supporti fisici.  
Nel 2010 pubblica il primo album “Fuoco” iniziando la sua carriera di compositore. Nel 2011 realizza lo spettacolo “Canto e Cuntu”, realizzato dopo un’attenta ricerca sulle tecniche e i repertori dei cantastorie e dei guaritori della tradizione del Sud Italia. Il tour dello spettacolo tocca diverse tappe nelle città Europee. Dall’esperienza uscirà nel 2013 il libro e cd audio Cantu, cuntu… e mi ni fricu!. Nel 2013 riceve il premio Francesco Manente per aver esportato la cultura locale e le tradizioni del sud a livello nazionale e internazionale, inoltre viene ospitato dal programma televisivo "Buongiorno Regione tg3"  
Nel 2015 pubblica “l’album L’albero che cammina” dalla quale prende spunto per lo spettacolo “Kairos”, mentre nello stesso anno ha l’occasione di suonare le sue musiche ad una performance del poeta americano Jack Hirschman.  
Nel 2019 pubblica l’album “Parole” e nel 2020 i singoli "Grande spirito” e “Aspetto la marea". Con questo nuovo repertorio apre il concerto di Francesco Baccini durante la rassegna “Note al Tramonto” di Sangineto (Cs).  Sempre nel 2020 si esibisce al “Festival Nazionale dei Cantastorie” sullo stesso palco con il grande “mastru cantaturi” Otello Profazio. Continua la sua produzione musicale pubblicando nel 2021 l’album “Antiche forze”, dalla quale trae le musiche per un nuovo spettacolo che viene interamente arrangiato nella versione live dal bardo e musicista Andrea Seki, uno tra i più importanti suonatori di arpa celtica, realizzando numerosi concerti in tutta Europa con il tour “Zèphyr - Ritual Meditation Sound”. Dalla collaborazione con Andrea Seki nasce il singolo “Invocation to the mother” e inoltre lo vede prendere parte al singolo “Errare Humanum Est” del cantore bretone Kristen Nikolas, opera prodotta dall’etichetta discografica Atlanteans Resonances Records diretta dallo stesso Andrea Seki. 
Nel 2023 pubblica l’album “Rit​ü​ale - Shamanic Meditation” e il libro di poesie “Foglie tra i palazzi" (Introterra Edizioni), haiku e acquerelli ispirati al personale percorso di ricerca dell’artista. Nel 2023 fonda il collettivo artistico “Talìa Produzioni” e l’omonima etichetta discografica. “Fai che accada” (2024) è il suo ultimo album, in questo lavoro si arricchisce della collaborazione con il musicista madrileno Luis Paniagua.

BIAGIO ACCARDI

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