Buona notte

Buona notte a te                   
E ai tuoi capelli neri                 
Buona notte a te                   
che ti specchi nell’amore        
Buone notte                          
A chi sceglie d’aspettare        
Buone notte                          
Ai giocolieri sulla fune            

Buona notte a te                       
alle tue mani cosi piccole         
Buona notte                                
A chi chiede senza domandare  

Buona notte alle paure e alle nuvole            
Che forse il vento un giorno porterà via
A qualche brivido sulla pelle
Buona notte a te


Ho navigato in una goccia di rugiada nei miei sogni troppo spesso ti ho chiamato: tu perché non c’eri? In questo circo che qualcuno vita anche l’amore è un sospetto che apre una ferita. Assai più semplice non darsi, non lasciarsi andare vivere in un film o meglio d’immaginazione ed è certo che nessuno in questo modo potrà farci male, potrà farci male.

Buona notte a te                        non c’è nessuno sotto questo cielo che ha le chiavi
Che porti dentro il mare            per aprirti il cuore, per aprirti il cuore, per toccarti il cuore    
Buona notte a te l                       ma se ti schiudi come il fiore al sole del mattino sarà facile incontrare
Per vederti ritornare                è così facile incontrare un ombra che cammina con la mano nella tua

Buona notte buona notte        un ombra che sorride e non ti vuol cambiare 
Ai tuoi passi sulle scale                un ombra che cammina con la mano nella tua 
Buona notte                         un ombra che sorride e ti saprà abbracciare quando viene notte
Anche a tutte le parole                              ed è ora di dormire ed è ora di dormire

Buona notte al dolce fuoco delle anime       
Se per un attimo han toccato la vera poesia
A chi allunga la sua mano mentre stai cadendo
Buona notte a te

Buona notte alle paure e alle nuvole           
Che forse il vento un giorno porterà via
A qualche brivido sulla pelle
Buona notte a te



Buonanotte (De Rosa/Solieri)

LEI 

Lei ha nuvole ai piedi
e un muro su quale scrive 
frasi d’amore 
ad una donna che forse 
non conoscerà mai
lei ha un fiore in bocca 
uno zaino pesante 
ma lei solo lei


Lei ha un figlio nel cuore
E un pallone di gomma
da prendere al volo 
per volare sugli altri
e misurarsi col mondo

Lei 
è un angelo in vetro
Un passo latino lei 
solo lei


Con lei
un sogno tornare bambini
con il viso dipinto
di mille colori
per cambiare il futuro 
con lei 
la luna diventa mattino
basta chiudere gli occhi
in un fiume di note
immaginare il futuro
con lei 


Lei ha una stella nel cielo
E la foto di un padre
in cornice d’argento
che aspetta il perdono
rimanendole accanto
Lei un quadro mai appeso
Una porta sul vento
lei

Con lei
un gioco tornare bambini
Un castello di sabbia
Ai bordi del mare
A costruire il futuro
Con lei
un sogno tornare bambini
con il viso dipinto
di mille colori
per costruire il futuro 
con lei, con lei, con lei

Lei (Ottani/Solieri)

Ridere di te di Vasco rivista dai Bluestress!

Ridere di te (V. Rossi)

Rosa destino del sale 

Parlo da solo al fiume,
notte di fine estate
parlo da solo al fiume,
lui mi ascolterà 
gli racconto di te
gli racconto di te
cercando le parole 

Io non mi fermo qui 

Rosa tatuata sul cuore 
Rosa destino del sale 
Rosa di spine e sudore 
Rosa di sangue il sapore

Tu accendi questa luce che poi
tu accendi questo sogno da cui
non mi sveglierò mai,
poi apro gli occhi e tu non ci sei,
io non mi fermo qui stanotte amore

parlo da solo al fiume
e la vedo volare in un valzer di rane
dolce amante madre
mi scalda bruciando passione
mi promette il suo sempre

Tu accendi questa luce che poi
non si spegnerà mai,
tu accendi questo sogno da cui
non mi sveglierò mai,
accendi questa luce che poi
non si spegnerà mai,
accendi questo sogno da cui
non mi sveglierò mai,
poi apro gli occhi e tu non ci sei
io non mi fermo qui stanotte amore,
io non mi fermo qui.








Rosa destino del sale (Govoni - Solieri)

Fu Mattia

E fu Mattia il primo 
A parlarci di lui
E fu Mattia
Il vecchio leggeva nei sassi
leggeva nei sassi

bella gente vi vedo confusi
vi vedo partire
vi vedo arrivare 
in un tempo dove l’uomo si perde
e sarà un tempo di mosche e cicale

bella gente la pietra non mente
la pietra è la storia 
che si ferma a guardare 

e sarà lui lui
lui grandine e afa 
dente di cane che sbava 
la rabbia per strada

e sarà lui lui
occhi di lupo
disse mattia scrutando
un cielo più cupo

con l’ironia di chi si perde
in un bicchiere ci raccontava la notte
con l’ironia di chi sa che dentro la notte
c’è ancora, c’è ancora, c’è ancora
da bere.

E fu Mattia il primo 
A parlarci di noi
E fu Mattia
Il vecchio 
chiedeva ai suoi sassi
ammiccava ai suoi sassi

bella gente vi vedo confusi
non sapete partire
non sapete arrivare
solo un volo un circolo chiuso
in un deserto di polvere e sale

gente siate il sangue che scorre
durante l’amore nelle sere d’estate

ma siete voi voi
nella giostra di specchi
visi truccati profumi e coltelli 

avrete voi, voi,
una parte di lui
disse mattia scutando nei cieli più bui

con l’ironia di chi si perde
in un bicchiere ci raccontava la notte
con l’ironia di chi sa che dentro la notte
c’è ancora, c’è ancora, c’è ancora

con l’ironia di chi si perde
in un bicchiere parlava ai suoi sassi
con la magia di chi sa che dentro una storia
c’è sempre, c’è sempre, c’è sempre
da bere.







Fu Mattia (Semellini/Solieri)

Non è vero (Solieri/Ottani)

Soffice

Soffice il cuore che su di te
Soffice la neve di novembre
Soffice …sospiri d’amore
riflessi dal vetro di soffice colore
Soffice……..

Le mani san chiedere scusa 
mani che si chiedono scusa 
Le mani san chiedere scusa 
Meglio di me.










Soffice (Solieri)

Kid 

Ho preso a pugni il mio destino
Fermo al centro dentro un ring
le movenze del felino
hanno il carattere di chi

Di chi si muove gentilmente
Ma poi ti sbrana al ko
Ingannevole, divertente
Mr Hyde o solo show?

Di me si dice che la gloria
Sia tutto ciò che ho
Sono un garzone di bottega
Che si diletta nella boxe

Di sangue ne ho sputato
Mescolato nel sudor
A tradimento vi ho baciato
E ne ho goduto anche di più

E così di dritto e gancio
Abbraccio la celebrità
Dove donne come al miele
Sanno posare la magia

Ma l’amore è un treno in corsa
se non ci salti su
otto anni a San Quintino
non li scordi più

Troppa vita nella vene
In ombra gli angoli del ring
un silenzio che conviene
per l’eternità

Vi lascerò un biglietto
E sarà un canto alla follia
Forse l’ultimo sospetto
l’ultima bugia

la storia è un treno in corsa
se non ci salti su
entrerò nella leggenda
per non scendere mai più

la storia è un treno in corsa
se non ci salti su
entrerò nella leggenda
per non scendere mai più


Kid (Solieri)

Sulle ali di un blues (De Rosa-Solieri)

Circablues

Sulle ali di un blues

Sto sognando ancora (Ottani/Solieri)

Bluestress

In volo (De Rosa/Solieri)

facce da venerdì

Troppo mare (De Rosa/Solieri)

Ballando, ballando (Solieri)

Dimmi se (De Rosa/Solieri)

Morire e rinascere (De Rosa/Solieri)

Sscala reale (De Rosa/Solieri)

Facce da venerdì (Govoni / Solieri)

 Chiedi alla polvere

Chiedi alla polvere alzata dai passi 
Di ragazze alle feste danzanti
Chiedi com’erano le cosce nascoste
Quale il loro profumo 
Chiedi alla polvere sospesa per aria
dal fumo dei bombardamenti
com’erano gli occhi impauriti
la pietà sepolta dov’era?
Chiedi alla polvere che rossa stampava
Le ombre allungate al tramonto
Di un nonno e un nipote 
assorti nel sole a sognare
Chiedi alla polvere smossa che lascia 
una traccia di recente passaggio
un messaggio che resta a chi passa
e sa dove guardare
chiedi alla polvere su scarpe chiodate
lasciate nel baule in soffitta 
come hanno fatto le suole metro su metro
dal fango a tornare
chiedi alla polvere che veste vuote bottiglie
sopra un bancone
un velo di grigio e il suono lontano
di troppe parole

solo altro vento a segnarti la faccia 
a lasciarti da solo

chiedi alla polvere rappresa sulla finestra infranta da un sasso 
chi guardava attraverso quel vetro
chi aspettava oltre il mare
chiedi alla polvere che si leva in volo così all’improvviso 
cadono le carte galleggiano foglie mentre cambia lo sguardo
sopra il tuo viso 
sopra il tuo viso 
sopra il tuo viso 
solo altro vento a segnarti la faccia




Chiedi alla polvere (Solieri/Semellini)

BUENA SUERTE

SOLO LUNEDI’ MATTINA E SUL PIEDE PER TERRA
ECCO SENTI VOLARE LA PRIMA BESTEMMIA
TI RADI INFELICE TI SENTI IN DISUSO
MA E’ SOLO IL SAPORE SCHIFOSO DEL LATTE SCADUTO

MARTEDI’ E NEMMENO LO SPECCHIO 
SI DEGNA DI DARTI UN’OCCHIATA SEI TROPPO DEPRESSO

BUENA SUERTE AMICO MIO, BUENA SUERTE AMICO MIO
BUENA SUERTE BUENA SUERTE E IN CULO ALLA BALENA

SVEGLIO MERCOLEDI’ SEI TI PESSIMO UMORE
E RIPENSI SON MESI CHE NON FACCIO L’AMORE

ECCO IL GIOVEDI’ CON UN MURO DI NEBBIA
IN RITARDO AL LAVORO IL CAPO CHE ASPETTA
LUNGO LE SCALE TI SVEGLI TI TORNA IN MENTE
HAI LASCIATO SUL MOBILE IN CASA CHIAVI E PATENTE

BUENA SUERTE AMICO MIO BUENA SUERTE AMICO MIO
BUENA SUERTE BUENA SUERTE E IN CULO ALLA BALENA
BUENA SUERTE AMICO MIO BUENA SUERTE AMICO MIO
BUENA SUERTE BUENA SUERTE E IN CULO ALLA BALENA

STRISCIA IL VENERDI’ E TU PENSI E’ FINITA
MA SEI SOLO UN GREGARIO E L’ARRIVO E’ TUTTO IN SALITA
IL TELEFONO SQUILLA SEMPRE PIU’ FORTE
SABATO UN GIORNO SPECIALE  PER QUELLA CHE ERA TUA MOGLIE
NON CI SON SANTI E TI DEVI DAVVERO SVEGLIARE
LEI TI MOLLA IL BAMBINO E TI DEVI ARRANGIARE

ED ANCHE LA FESTA PER TE UN GIORNO NORMALE
IL MILAN CHE PERDE E LO FA GIOCANDO ANCHE MALE
IL PRETE RIPETE A MEMORIA LO STESSO SERMONE
SOLO CHE PASSI DOMENICA E RICOMINCI IL TURN OVER!

BUENA SUERTE AMICO MIO BUENA SUERTE AMICO MIO
BUENA SUERTE BUENA SUERTE E IN CULO ALLA BALENA


Buena Suerte (Solieri/Semellini)

Una stella sul petto


Che ci faccio io su questo treno
Che ho solo tre anni
E una stella sul petto
Mamma dimmi dove siamo
Dimmi dove andiamo
E perché piangi
stringendomi al petto

Che ci faccio io su questo treno
Che ho solo tre anni
e una bambola in pezza
Mamma dimmi dove siamo
Dimmi dove andiamo
E perché piangi
stringendomi al petto

Che ci faccio io su questo treno
Che ho solo tre anni
E una stella sul petto

Mamma dimmi dove siamo
Dimmi dove andiamo
Mamma dimmi dove siamo
Dimmi dove andiamo
Mamma dimmi dove siamo
Dimmi dove andiamo


Una stella sul petto (Solieri)

La Lettera


Vedi non è facile crederti
E queste poche righe
Non faran che confermare
Tutti i miei perché
Tutti i miei perché
Tutti i miei perché

C’è chi scrive per amore
Qualcun altro per dolore
Altri solo per quadrare
Balordi sistemi economici
(Balordi sistemi economici)

ma questa lettera è la mia
nasce dall’amore ma si perde
in un futuro che non vedo
dentro al quale mille rivoli
di pioggia non portano mai al mare
perché c’è il dubbio che ti assale
poiché c’è il dubbio che ti assale

sarà che faccio il falegname
e trasformo legno in mobili
sarà che faccio il falegname
e trasformo assi in mobili

io lavoro il legno
ancor prima di iniziare
già mi vedo il gran finale
ma questo è un figlio da educare
che mi vedrà invecchiare
tra gli sguardi della gente
che ha sempre voglia di sparlare

nonostante la ragione
c’è qualcosa che va oltre che mi lega a te
a te che credi nella notte nelle stelle
ma soprattutto agli angeli

cosi che ad un passo dal burrone
poco prima di saltare
vorrei finirla questa lettera
e ti lascio firmando con il mio nome
sono Giuseppe: il falegname.


La lettera (Solieri)

I Bluestress nascono a Carpi nel 1994 come quartetto acustico di Blues. Sin dal 1995 nei concerti, fanno capolino le prima canzoni originali. Nel 1998 la prima trasformazione in elettrico mantenendo però un forte legame con la matrice blues originaria. Nel 99 il primo cd autoprodotto “Bluestress”. Nel 2002, dopo un ottimo piazzamento a San Remo Giovani I Bluestress si avvicinano al pop, con la speranza di avvicinarsi anche al mercato discografico, nel 2003 vede la luce il secondo cd “Sulle ali di un blues” Nel 2006, dopo numerosi concerti,la band subisce un’ulteriore evoluzione : un ritrovato gusto acustico, una scrittura più matura e l’ingresso dell’attuale cantante Fabio Govoni danno vita al terzo cd “Facce da venerdì” del 2007 Nel 2008 un altro album: “Opinioni di un valzer”, una raccolta del meglio con due indediti. In questi anni numerosi concerti e sperimentazioni, una su tutte "Circablues", spettacolo teatrale, oltre che cd di covers blues, tratto dal romanzo omonimo di Federico Albonetti (armonicista del gruppo). Nel 2010 i Bluestress, rinunciando al live, decidono di lavorare a nuovo materiale inedito. I brani, ispirati a personaggi esistiti o esistenti, un nuovo tappeto armonico integrando nel gruppo Gianmarco Banzi (fisarmonica, piano), costituiscono gli elementi del sesto album "Buena Suerte"

Bluestress

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