Rimbalzo

Rimbalzo "Boom Version" (provino)

Un Passo Ancora

Un passo ancora (provino)

Voglio andare su Marte

Voglio andare su Marte (provino)

0545

0545 "Quiet Version" (provino)

Un elfo, solo, al bar

Un elfo, solo, al bar "quiet version" (provino)

Ansia da Venerdì!

Ansia Da Venerdì (provino)

Call me Fo'!
Il mio progetto musicale solista ha l’obbiettivo di esprimere la mia arte e le mie emozioni attraverso la scrittura e l’arrangiamento di composizioni originali.

Non saprei in quale genere identificarmi, mi diverte ricordare il consiglio che mi diede un amico: “Quando non sai che genere fai, dici che fai Indie e non sbagli mai!”

L’obiettivo principale del mio progetto è quello di creare musica… Cos’altro?

Un Po’ Di Bio…
La prima band “vera” di cui ho fatto parte si chiamava “S.i.s.m.a.“, provavamo in un vecchio container, tappezzato di coperte logore e contenitori per le uova. Era l’epoca delle Posse e della canzone politica e noi non ci sottraemmo all’onda.

In qualche anno ci facemmo un piccolo nome, nel circondario. Ci guadagnammo un paio di aperture a concerti di quelli che noi consideravamo idoli e per un ragazzino di 16 anni era stupendo.

Quello che non capivo, all’epoca, è che la Musica mi stava tenendo lontano dalla strada, per tante tante ore al giorno.

Come tutti i primi amori, però, anche quello prevedeva strade diverse e come per tutti i grandi amori, della mia vita, ci ho messo anni per ricominciare.

La seconda band, l’amore “maturo”, arrivò all’università e si chiamava “Visioni Distorte“: siamo rimasti insieme per più di 10 anni, anche se a ben pensarci non ci siamo mai lasciati ufficialmente.

Passare 10 anni, tante ore al giorno, con le stesse persone, crea una famiglia e insegna cose: musicalmente, sono stati anni indimenticabili!

Oggi.
Negli ultimi anni, ho provato decine di volte a metter su una band e renderla stabile, ma la magia non si è mai più ricreata… Io, però, ho le mie canzoni e voglio cantarle…

Anche quello che cerco dalla Musica, a ben guardare, è diverso: se prima sognavo di vincere la coppa del mondo, oggi mi basta tirare due calci a un pallone, magari anche contro un muro!

In fondo, è anche più facile trovare un nome “d’arte”, rispetto a una band… Basta usare il mio: CALL ME FO’!