This Is Caparezza

If I Didn’t Love You

I’d prob’ly walk the moonlit streets alone
And stumble in some tavern dive
Havin’ last call high as a kite
I’d prob’ly wake up hangin’ off my bed
At 5pm for shower time
And do the same thing every night 

If I Didn’t Love You, If Life Was Only Me
I’d Be Aimless As A Broken Arrow
And That’s All I’d Ever Be
If I Didn’t Love You

I’d prob’ly never eat a decent meal
Or get to hold another hand
Or even shave my face again
And I doubt really anyone would care
‘Cause I don’t got too many friends
‘Cept this lonely guitar and a pen 

If I Didn’t Love You, If Life Was Only Me
I’d Be Aimless As A Broken Arrow
And That’s All I’d Ever Be
If I Didn’t Love You

I know what would happen without you
Spinnin’ inside a different fate
Right down the toilet bowl, and that isn’t great!

I’d Be Aimless As A Broken Arrow
And That’s All I’d Ever Be
If I Didn’t Love You
I’d Be Sittin’ Up Some Tree
Or Starin’ At The Walls Like Usual
Wonderin’ Where To Be
If I Didn’t Love You
If I Didn’t Love You…
But I Do

If I Didn’t Love You


IF I DIDN'T LOVE YOU

KALAMITY – CHEAP REHAB

Cheap Rehab is a pop-punk confession booth built out of broken memories, late-night parking lots, and the tired suburbs that raised us. This record hits like a throwback to the 90s and early 2000s — fast guitars, sarcastic attitude, emotional cracks, and raw honesty.

These are songs for the kids who grew up too fast, for the ones who felt everything too deeply, for the ones who kept breaking but still kept showing up. It’s nostalgia with a bruise on it — the friendships that faded, the heartbreaks we outgrew, the mistakes we laugh about now, and the people we finally walked away from.

From the childhood trauma of 243 Elise Street, to the emotional spine of I’ll Be There, the toxic humor of Cheap Rehab, and the suburban bite of Suburbia’s Got Teeth, this album holds nothing back. Every track is a punchline, a scar, or a running start toward something better.

Fast. Loud. Honest.
This is Kalamity — and Cheap Rehab is the sound of taking your life back.

Cheap Rehab

Wrong Time, Right Reason

Faster Than Fire

Il Sogno Eretico

Sono Il Tuo Sogno Eretico

Habemus Capa

La Mia Parte Intollerante

Verità Supposte

Vengo Dalla Luna

Museica

Mica Van Gogh

Jodellavitanonhocapitouncazzo

Le Dimensioni Del Mio Caos

Abiura Di Me

Michele Salvemini, in arte Caparezza, nasce a Molfetta nel 1973 e ha dato il via alla sua carriera nel 1996 con il nome Mikimix.

Il percorso come Caparezza inizia nel 1998 con la pubblicazione del demo “Ricomincio da Capa”. Il 2000 segna il suo esordio vero e proprio con un album intitolato “?!”. Il lavoro che lo fa conoscere al grande pubblico arriva tre anni dopo con il famoso “Verità Supposte”. Il singolo apripista “Fuori dal Tunnel” racconta molto del suo stile e del suo messaggio: è una forma di accusa contro il “divertimentificio” notturno che impone uno standard anche per lo svago.
Nel 2006 esce il terzo album “Habemus Capa”, seguito due anni dopo da “Le Dimensioni del mio Caos”: un concept album che l’autore per primo definisce come “fonoromanzo”, un fotoromanzo ma sonoro. Gli estratti da quest’ultimo lavoro sono le indimenticabili “Vieni a ballare in Puglia”, “Abiura di me” e “Io diventerò qualcuno”.

Nel 2011 pubblica “Il sogno eretico”, il quinto lavoro in studio anticipato dal brano “Goodbye Maliconia”, realizzato con Tony Hadley. Il messaggio di questa nuova creazione è tutto in un inno all’eresia, che sia religiosa o culturale. Nella tracklist si trovano da Savonarola a Giovanna D’Arco e Galileo Galilei, accomunati da un destino sfortunato e meritevoli di essere definiti eroi dal cantautore.
Il 2012 è l’anno di “Esecuzione pubblica”, il primo album live con cd e dvd che racconta il successo di “Eretico Tour 2011-2012”: uno show musicale, che include video, arredi, comparse, e trovate sceniche quasi da teatro, dal forte impatto e ironia.
Nel 2014 Caparezza pubblica “Museica”: 19 brani inediti dedicati al mondo dell’arte, registrato a Molfetta e mixato a Los Angeles da Chris Lord-Alge. Il singolo apripista è “Non me lo posso permettere” e, a detta dello stesso Caparezza, questo sesto album è in realtà un nuovo “primo” disco, dove lui è sia autore che produttore. Ogni brano prende spunto da un’opera pittorica che diventa un pretesto per raccontare un determinato concetto.

Nel 2017 torna con “Prisoner 709”. Anche questo lavoro è stato creato tra Molfetta e Los Angeles ed è una raccolta di 16 tracce a cui partecipano John De Leo, Max Gazzè e DMC. Il disco racconta la sua “prigionia” e attraverso un percorso di autoanalisi arriva all’accettazione di un disagio. L’album è stato certificato disco di Platino e il primo estratto è il pezzo “Ti fa stare bene”. 709 nasconde un significato pensato sui contrasti: lo 0 rappresentato dal disco è una scelta, un’opposizione tra due forze, tra una parola di 7 lettere oppure una di 9 che si ritrova in tutti i brani; “Michele o Caparezza”, “libertà o prigionia”, “aprirsi o chiudersi, “compact o streaming”.
Nel 2021 è il momento attesissimo del suo ritorno. Esce “Exuvia” un disco di 14 tracce scritte, composte e prodotte da Caparezza e mixate ancora da Chris Lord-Alge. L’exuvia è la vecchia pelle dell’insetto dopo la muta e rappresenta la trasformazione del Capa, tra passato e presente.

Producer, Performer
Contact me at archimede.blotta@gmail.com 

Urbano Archimede is a producer and song writer 20 years in the making.
He creates music in his home studio, playing sounds from Ibiza to Jerusalem, from Paris to New York. Meditation changes his life and gives life to an original and intense electronic sound.


Elabora nel suo home studio sonorità raccolte in giro per il mondo da Ibiza a Gerusalemme, da Parigi a New York. La sua ventennale ricerca musicale si fonde con quella meditativa per dar vita ad un sound elettronico, intenso e originale, targato Prophet X.

Sono Il Tuo Sogno Eretico

Caparezza

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