Beat interamente ideato e prodotto da me, testo pure.
E' un lamento, uno sfogo che ho voluto rendere universale, nella speranza che qualcun altro ci si ritrovasse.
Impasse ricalca il greco ἀπορία, letteralmente "strada senza sbocco". Un sintomo, un percorso inevitabile dello stesso sentiero che termina in un muro, senza possibilità di fuga. Che non passa.

(Picture by Egon Schiele)

Impasse

Primo testo, base presa gratuitamente da YouTube e riarrangiata
Sampled song: In the end - Linkin Park
Source: tanta, tanta rabbia
Sampled speech: El topo

Quello che hai

Free-downloaded beat from internet (all rights reserved to Ryan Little)
Lyrics by me
Home recorded track
Title inspired by Cesare Pavese's poem "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi"
Photo by Sara Dell'Antoglietta

Verrà La Morte

Free-downloaded beat from internet (all rights to Ryan Little)
Rhymes written by me
Photo by Bianca Serena Truzzi
Home recorded track


Anxiety

Before I Slip Away

Niente

All instrumental credits and rights belong to Emancipator - Nevergreen

Lyrics:
Adesso dove sei?
Posso chiederti scusa?
Ora che sei rinchiusa
Dentro ai pensieri miei
Vorrei
Poterti entrare in testa
Estirpar ciò che ti infesta
E riportarti qui... Così...

Tu stavi già dormendo, lei ti chiamava forte
Cercando di risvegliare le tue voglie morte
Spoglie, le foglie sulle strade sporche
Vagano brade verso il vento di stagioni storte.
Il vagone viaggiava lesto e il resto più non contava
Il magone stringeva un cappio alla gola che soffocava
La gola non sopportava il lusso di un altro lutto
E il peccato più grande è stato rifiutare sempre tutto
E tutti ti guardavano ispirare compassione
Inspirare a pieni polmoni la rabbia dei tuoi umori
Nasconderti tra i rumori dei pudori in ossessioni /
Perdere con passione ogni valore ogni vigore.
Il sudore imperlava madido la fronte che grondava
Tu ti sentivi al fronte in trincea abbandonata
Nella terra di nessuno in una tenda diroccata
Combattuta tra te e te stessa in una guerra di giornata.

Adesso dove sei?
Posso chiederti scusa?
Ora che sei rinchiusa
Dentro ai pensieri miei

Lei ti porgeva il pane augurando buon appetito
Baciandoti sulla bocca di uno stomaco appassito
Avvilita correvi in bagno alla vista di quel tormento
Dal cielo aspettavi un segno ma i segni eran più di cento...
Sul tuo corpo un disegno rado occultava un riferimento
El Dorado d'oro rovente rossastro roccia scalfita
La lama la lancia argento feritoie di un ferimento
Colpa sopra colpa, fallimento su fallimento.
Caverne sotto i tuoi occhi lanterne di luce fioca
È poca l'adrenalina che ti scorre sotto la pelle
D'oca quando tremante pensi a quello che hai in mente
Sogni una cosa in grande, menti anche da cosciente.
È stato un incidente, mi dovete perdonare
Non era mia intenzione di farvi preoccupare
Ci avete messo impegno per donarmi questa vita
E io sfrutto tutto il mio ingegno, per farla finita!

Adesso dove sei?
Posso chiederti scusa?
Ora che sei rinchiusa
Dentro ai pensieri miei

Adesso tu sei distesa sotto un velo di lenzuola
Addosso porti una veste di vergogna e sei da sola
Non odi più una parola, non odi più una persona ma
Il letto cui sei attaccata, il tubo che ti imprigiona.
Sei entrata di corsa dentro un reparto assiderato
Quando hai deciso e hai detto "parto! E se torno sarà per caso"
Una cosa grave grava e non è il feto di un neonato
In sto posto pietrificato hai messo al mondo il tuo disagio.
Dicevi che non ha senso far nascere un'esistenza
Non serve far resistenza alle condanne del contagio
La vita ti rende sterile isterica e si distanzia
Ti infetta poi se ne scappa lasciandoti col naufragio.
Il cuore ha fatto fatica, il grafico resta piatto
Il corpo rimane scarno, l'auspicio rimane scarso
Il rimpianto rimorde dentro, il dolore dilania fuori
Tu giaci vicino ai fiori, tu già ci mostri i nostri errori.

Adesso dove sei?
Posso chiederti scusa?
Ora che sei rinchiusa
Dentro ai pensieri miei
Vorrei
Poterti entrare in testa
Estirpar ciò che ti infesta
E riportarti qui... Così
Così...
Così...
Qui...

Adesso Dove Sei

Free beat downloaded from internet.

Lyrics:

"Come stai?
- non posso lamentarmi...
ah, quindi stai bene?
- no, è che non posso lamentarmi. Non me lo concedono..."

Mi dicono: "stai zitto, non vedi quanto stai bene?
Hai conto in banca, pappa a cena e braccia tutte intere
pensa ai bambini poveri, ai meno fortunati
a quelli che gli manca anche la terra sotto ai piedi
pensa agli emarginati e ai disabili in carrozzella
che san gioire di tutto ciò che il mondo gli riserva
e conserva un occhio di riguardo a ciò che vedi
e non provare a piangerti per ciò che non possiedi".

Non so se sono triste, non so se son felice
so solo che dovrei essere grato a chi resiste
a chi porta il pane a casa e dice che la cornice
di sto Paese è più importante dello sfondo che persiste.
Dovrei essere buono, dovrei aver imparato
che tutto ciò che ho mi rende un nobile sul trono;
ho salute soldi amici studio mangio bevo non ripudio
il comfort vanto vizi eredito un patrimonio.
Avrò il mio matrimonio, avrò il mio funerale
avrò ancora il doppio delle tasse da pagare
non so cos'è la guerra, non so cos'è la fame
eppure mi compiango comunque, che posso fare?
Come estirpare questo batterio che s'insinua
e depone uova di vanitas e ignominia?
Come curare il tartaro, la carie che dilaga
viziando chi non veste Versace, Gucci o Prada?
Se per la strada non trovi altro che persone
manifesti, volantini, perfino un'installazione
che ti informa che stai bene, la tua vita è assai perfetta
colpa tua se la accorci fumando una sigaretta.
Ma in fondo io sto bene se me lo dicono gli altri
anche se non capisco come mai non me ne accorga
se me lo urlano dietro feroci come ghepardi
io veloce fuggo dagli sguardi, taglio la corda.
"Il benessere non ti manca, al massimo hai una bronchite
ogni tre anni, non equipararla a una poliomielite"
In banca ho i miei risparmi che coprono ciò che investo
non posso paragonarmi a un uomo solo sotto arresto
perché ha rubato i soldi per prendere da mangiare
per i suoi figli e per sua moglie, ma tu vaglielo a spiegare
a sta gente che vede solo il male nell'altra gente
per cui non conta il gesto che è una cosa più importante.

Ma è qua che sta il problema, è nell'equiparare
la questione centra il punto, l'argomento è puntuale.
Come fai a parlare di bene e bene, male e male
ebbene? Sfori nel moralismo e continui a boccheggiare
perché è negli stereotipi che giace il contenuto,
il mondo o è nero o è bianco, vaffanculo cerco aiuto
per uscire da sto vortice centrifuga pregiudizi
stai bene se sei ricco, stai male se hai due spicci.
Ma se sei poveretto puoi comunque esser felice
dato che se hai umiltà batti ogni difficoltà
basta la volontà e credere in ciò che ti piace
pensiero positivo, la soluzione è già qua!
Se ti fai subissare dai tuoi incubi o ricordi
sarai sempre un fallito come un piano suonato da sordi
mordi, addenta e mangiati la polvere che la sfiga si può battere
credi nel karma e nei sogni!
Stronzi! A me non me la date a bere
vedo il mondo come va e non ho rose sotto gli occhi,
al limite ho le spine che mi offuscano gli specchi.
Evito di illudermi, so di vedere bene.

Come stai? 
Come stai a lamentarti?
Non ti vergogni di quello che neanche ti puoi permettere?
Come sto?
Come sto quando il mondo mente, quando la gente ha una voragine tra le tempie?
Come stai?
Male, se tu me lo concedi, se la smetti di farmi sentire ancora pezza da piedi
Pezzo di carta, pezzo di merda
Cosa vuoi che cambi, cazzo vuoi che ti serva?

Come stai

Sfogo

Beat: all credits go to Cunninlynguists - Remember me (abstract / reality)
Cover: V. Kandinsky

Abstract

Non sono una MC, non tento di diventarlo. Solo che non ho una voce abbastanza buona per cantare e pertanto mi accompagno in barre. Voglio solo dare vita a quello che scrivo.

Chiara Pignatti