Pizzica di Torchiarolo (BR) – Trad. Salento.
Raro esempio di pizzica - danza per curare il mitico morso della Tarantola - in tonalità minore.
"Dove ti ha pizzicato il ragno? In mezzo alla scollatura, prendi rose e portale in petto".

MEF MassimaEnergiaFemminile

La Zamara

Trad. Rito Bizantino della Settimana Santa in lingua arbëreshë, Calabria. Trascrizione della musica e testo per fonemi: Giovanna Marini.

Lamento Con Organum

Il testo è costituito da una combinazione di fonemi senza alcun significato, con il solo fine di ottenere una sonorità affascinante e arcaica.
Dall'album "Adiemus: Song from Santuary” del compositore gallese Karl Jenkins.

Adiemus

Melodia nonsense infantile, sulla quale sono recitati a mo' di filastrocca acrostici legati al mondo della scuola. Percussioni modello “bimbo che gioca”.

Nonsense 1 (Vocalist Luca Fattori)

Trad. Rom Serbia. Trascrizione dal Romanì.
L’Ederlezi, o Djurdjevdan, è una festività tipica presso alcune famiglie Rom in Serbia. 
"Babbo, perché tutti hanno un montone da sacrificare per la festa di San Giorgio e noi Rom no?"

Il pezzo è stato trasmesso su Radio3, all'interno della trasmissione "Battiti", nel febbraio 2017.

Ederlezi

Trad. Rom Balcani
Brano dall’incerta traduzione, probabilmente un canto di cortigiane, dal carattere seduttivo e dionisiaco.

Rumelaj

Formule rituali in etrusco pronunciate dai sacerdoti per la consacrazione della città di Kainua. 
Commissione del Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto (BO).  
Testo di Corrado Re.
..La volontà degli Dei benedice questo rito.. libagioni e sacrifici in onore di Tins e Larans, protettori degli eserciti e altre divinità. Il rito si conclude con ICA MUNICA ("così è consacrato").

Aprensais Zeri Mlath

Trad. in lingua zulu, Sudafrica, poi cantato anche in Inglese.
"Camminiamo nella luce della pace, camminiamo nella luce dell’amore".

Siyahamba

Brano scritto da Njamy Sitson in ricordo del padre e della vita semplice e felice nel villaggio al confine della foresta pluviale del Camerun.

Makombe' (Vocalist Luca Fattori)

Canto popolare Ndebele. 
Canzone in origine dei lavoratori nelle miniere di oro e diamanti tra Zimbawe e Sudafrica. 
Nelson Mandela, ispirandosi al testo che dice “andiamo avanti tutti assieme, facciamo spazio al compagno”, l’ha fatta diventare un inno a sostegno della solidarietà tra i popoli.

Shosholoza

Il Coro Farthan nasce nel 2011 per raccogliere vocalità creative e curiose della Valle del Reno (BO) attorno ad un progetto corale che si pone come eclettico a partire dal nome stesso, attinto dall’antica lingua etrusca. Dall’affascinante etimologia del nome (letteralmente "genio, forza creativa"), legato al paese in cui ha sede (Marzabotto, antico insediamento etrusco sull’appennino tosco-emiliano) partiamo anche per la scelta del repertorio: poliedrico, non convenzionale, multietnico e pronto a percorrere nuove strade. La fascinazione di partenza, l’imprinting è comunque il canto di tradizione orale, italiano e non, con una spiccata predilezione per un repertorio “al femminile”.
Farthan ama l’incontro creativo con soggetti aventi finalità affini: citiamo, fra le altre, la collaborazione con ANGELICA FESTIVAL per la Trilogia Omaggio a Giovanna Marini (2012), l’evento CENTOCAGE, produzione originale per il centenario di John Cage (2012), l’esecuzione in prima assoluta (2013) del brano in stile aleatorio APRENSAIS ZERI MLATH (testo etrusco – commissione Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto), fino alla recentissima collaborazione (2016) con la CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT per l’ultimo lavoro POLYPHONIE. Con lo stesso sincretico approccio, Farthan collabora con musicisti provenienti  dalla world music e dal jazz quali Marco Zanotti (percussioni) e Antonio Stragapede (chitarra). Il coro, formato da circa 40 coristi e diretto dal  fondazione dal M° Elide Melchioni e ha un’intensa attività concertistica. Farthan ha partecipato nel luglio 2015, in rappresentanza dell’Italia, al Festival Europeo EUROPA CANTAT a Pécs (Ungheria).

corofarthan

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