Ti ho voluto tanto bicicletta
Appoggiata a tutta la città
Salutavo sempre
Siete bella gente qua

Ogni notte scende una coperta
Serendipità sai che c'è
Voglio amarti sempre
Mentre la mia mente
Già lo fa


Tieni dentro 
Il brutto tempo 
Fuma e ridi con me
Siamo un pacco 
Pasta in bianco
Vino e cenere


Lupi di periferia
Nascosti in qualche bar
Carcasse senza posto
Perché il cielo è troppo in la
Mi fa arrabbiare come corre il fiume
Comunque va

Tieni dentro 
Il brutto tempo 
Fuma e ridi con me
Siamo un pacco 
Pasta in bianco
Vino e cenere
Il fiume stanco
E' tutto un pianto 
La ruota si ferma qua

-- CREDITS -- 
 Dainocova: Voce, chitarre, basso, looping batteria, percussioni.
Matteo Castellano ed Enrico Supertino: Prophet Synth 
Sara Cappai: Sax toy synth
Coverart by Dainocova  
Realizzato tra il 2021/22 presso Blue Moka studio

Bici rossa lungo la Dora



Amica mia
è da un pò
che vivo a Dark Tropicana
come un bruco in una mela
penso a niente
dalla sorgente
mi tuffo
sul fondo di un bicchiere
come fa un vero tuffatore

mille bolle blu
da un vaso senza un seme
vediamo che cosa esce
all'improvviso
mi sento strano
così lontano

qui a Dark tropicana
qui a Dark tropicana

Palme buie
e un fuoco all'orizzonte
non è il sole
di tutte le esistenze

questa qua è un fotomontaggio
e mi nascondo tra i rami di corallo

senza scarpe e neanche occhiali
ho un sorriso nucleare
così la morte
non mi può trovare

con la pioggia delle sette
acqua in tutte le cunette
su una foglia
inizio a navigare

Arrivederci dark tropicana
Arrivederci che parola è?
Non è un addio e neanche un benvenuto
Arrivederci anche a me


Dark Tropicana

Cane senza nome
dal sogno al marciapiede
a volte sembra
tutto imperfetto

Al freddo, sulle scale, una folla contro il maestrale
in basso calore, dall'alto nessuna pietà

ahhh andare avanti
senza pietà

Cane e padrone 
insieme per la ragione
il primo è vivo
l'altro non sà come sta
se bene o male
in testa ha un minestrone
pennelli e tele e ora dove si va?

Ma poi un cappello di paglia
vola via dalla banda che suona
e in un istante è tropico

Capricorno oppure cancro
tutto in un giorno
per non morire di sonno
lo sò sarebbe una follia 
tornare a casa 
senza prima 
aver fatto un tuffo

Muoviti, muoviti

Hai occhi eleganti, non li voltare
o potrei annegare
in una scena d'autore
questo è il fondo
dai suoi misteri 
noi risaliamo su
perchè siamo palloni

Il sogno è fatto di carta 
e rimane una festa
nella mia testa
sento passare un aereo

Capricorno oppure cancro
tutto in un giorno
per non morire di sonno
è un lampo
benvenuti e arrivederci
ma quale casa
maledetto tropico!


Tutto In Un Giorno

Ora come stai 
baby sayonara
chi ti ha dato bacche di oleandro
ha speso la giornata 
con la faccia di chi annega

Qui sono tutti pazzi
è da pò che l'ho capito
ma alla fine di ogni giorno
mi ripaga il pollo fritto
e una leccata al rospo velenoso

e gira un disco che brucia dentro
c'è troppo caldo anche per un abbraccio
baby sayonara te lo prometto 

viso informe
chiave accecante
mi ha sfiorato per un per un pelo
supernova cacciatore cieco 
di pioggia fine e costante

non stiamo troppo avanti
fulmini e lampi
alla reception c'è un messaggio
dritto dal futuro
alle mutande
capo tribolazione
occhio del ciclone
 
e gira un disco che brucia dentro
c'è troppo caldo anche solo a pensarlo
baby sayonara te l'ho già detto 

hai scritto qualche cosa 
per poi buttarla via
abecedario non lo so
con gli occhi ti regalo 
una mano per rialzarti
da quel bar baratro 

Forse è colpa mia
folle rimorso
banana nera e schiacciata
nave Svezia ormai lontana
nave giappone affondata
nave Oceania, nave chi se ne frega

e gira un disco che brucia dentro
c'è troppo caldo 
anche per un saluto
baby sayonara 
te l'ho promesso

Capo tribolazione

Buongiorno
questa è la mia arte
le mie mani di radice
la mia anima da pesce
se vuoi
sarò divertente
hai presente?

Un campo 
tenuto a maggese
Destino
di una scatola cinese
Mistero
delle musicassette
mi hai rubato la capacità
di sentirmi a casa

sali come un pianto
blue buongiorno
e nel cobalto
sei una nuvola qua

torna al fiume giallo
al mio romanzo
senza corpo
testa di tenebra

 
con tutto il da fare in paese
la montagna è caduta sul presepe
e tutti hanno urlato
sono rimasto
ipnotizzato
dalle signore
che ho viste ballare
prese dal vento 
come foglie lungo il viale
impilate come matrioske
con le labbra rosse 
e gli occhi verdi di un lago 

luce di torpedo
blue buongiorno
sei la mia arte
una nuvola qua 

torna al fiume giallo
al mio romanzo
senza sonno
cuore di tenebra

una nuvola qua
una nuvola


La Mia Arte

Quasi fatto centro
paradiso artificiale
senza più paure 
il benchè minimo dolore
e mentre il vento passa 
e vi raccoglie come un gregge
questo fiore sembra un cerchio
una palla di cannone

cuore da tartaruga
batte come un calcio in culo
per vivere avanti al tempo e
davanti al tempo non fermarsi mai
che brutta illusione
avere ragione
parlare per ore 
convincere un lampione
 

scusi mi sa dire che ora è
son cent'anni che devo scappare
in centro è tutto spento
lei mi può capire


è vero si è fatto proprio tardi
ha i bambini soli e deve tornare
un ultimo favore
che cosa mi può dare
in cambio di un bottone




lotta greco romana
ricorda le leve
filo sempre teso
per l'orientamento
passa una betoniera
è proprio una gran madre
ci gira tutto dentro 
un continuo girare


e oggi proprio come ieri
da bambino fissavo quel cemento
mi piaceva cosi tanto
da volerci restare dentro


scusi è questo suo figlio
l'ho trovato fermo come un palo
con i suoi occhi a caramella
ha commosso tutti quanti


E anche se ora non ho gambe per alzarmi
se il sole viene più a baciarmi
se sono fine più di una vite

La mamma ti riordina le piume




Un Continuo Girare

Un po di magia 
luna gonfia d'elio
stella caduta 
invade la strada  

Calda quest'estate
Vigne abbandonate
persone
nascoste
lumache
addormentate 


Sembra un bel tutù 
ferma il presente
ai piedi del monte divano
che luce che c'è


Scenografia in cenere
ricresce la menta
in fila per l'acqua 
come negli anni sessanta

 

Bianca quest'estate 
cuore campidano
acquarello
un altra
pennellata di fieno


senza ornamento
cielo contento
primordiale
più di una canzone


sembra un bel tutù
mosso dal ventre
Dondola la felce
Per intere famiglie 

Fantasia che gronda
costringe la mente
in fila che un piacere
come sessant'anni fa
 








Fontana Fantasma

Dalla grotta di Tottoi
al cimitero degli artisti
vaga polvere 
ferro e ossido di rame 
sulle ciglia di ogni notte
poca aria sulle spalle
lische i remi di barcaro

biccada o no
biccada o no
biccada o no
biccada o no

spalle al continente 
ali piombate
non piangere
cristalli di sale
su pietra pomice
smussano un dado
sullo stesso numero

biccada o no
biccada o no
biccada o no
biccada o no

mandrie cingolate
e rondini lanciate 
come bolle di olio caldo
teste di marmo 
poggiate sul confine
rotte con un ago
affogate nel cuscino
tra fette di granito
le ripari con il filo
o con gli aghi di pino
 
biccada o no
biccada o no
biccada o no
biccada o no

Dalla grotta di Tottoi
al cimitero degli artisti
riunite come schegge
scolpite nel basalto
ambra di capodoglio
nelle borse dei turisti
che provano a scansare
il fiato di Barcaro


biccada o no 
biccada o no
biccada o no
biccada o no

Barcaro

Quindi torniamo a casa
a bordo di un carrello della spesa
per puntare come antenne all'orizzonte
caschiamo mille volte
dalla finestra
della fronte ahhh 

è morto il tempio di budda
non lo dovevi annaffiare
è una pianta
fatta di sangue
nel tuo vestito trasparente
meglio della tv
spari e pernici
ci passano attraverso
e tu non ci sei piuuuu

PICCOLA 
FIAMMA
BRUNA
NELLA MIA MENTE

C'è QUALCOSA 
DEGLI AMICI 
CHE MI FA COMMUOVERE

PIOGGIA
INSISTENTE
BATTE
SU PENTOLE
DA SUONARE TUTTO IL GIORNO

POI UNO DOPO L'ALTRO
L'ORCHESTRA è SPENTA ORMAI

E se poi non si fa niente
cantiamo Bellafonte
tutti sparsi come biglie
all'ombra di un banano

con il cuore gonfio
è un nido di serpente
con il bamboo lo ammazzi tu
o preferisci
la palude immobile
ci salutiamo ora
quasi per caso


PICCOLA 
FIAMMA
BRUNA
NELLA MIA MENTE

C'è QUALCOSA 
DEGLI AMICI 
CHE NON VOGLIO PERDERE

PIOGGIA
SMETTE
CARTA
E BAMBOLE
DA VESTIRE TUTTO IL GIORNO

POI ANNO DOPO ANNO 
L'ORCHESTRA SIAMO NOI


Bamboo

Ho lasciato casa
che sembrava una moschiera
parto per amare
grazie di tutto piccione viaggiatore

Bellissima, benefica, ogni tua faccia è una mia risata
quando prepari il nido
dove faremo la frittata

Da quale parte dormi meglio?
Siamo reali o sto già sognando?

Dormi e non ti preoccupare 
farò fuori le zanzare
ho il potere di un dragone giapponese

Svegliati hai danza e poi tip tap
ti rapirei 
come Gallo
in Buffalo 66

Desiderare cose
di una milano innaturale
prendiamo le castagne
voglio sia natale

e l'importante è stare bene
anche se fuori piove
goccia a goccia su ogni cicatrice
e quasi non mi muovo

ma nel tuo sguardo il mio ritorno
io già galleggio 
con occhio e bocca da tonno

Vivi e lascia vivere
non è una frase ma un dirigibile
che esplode
quando ho già preso il largo

e non parlare ai miei silenzi
occhi chiusi
fari spenti è quasi un gioco
ma tu non stai scherzando

Io sono un tonno 
in mare aperto
il cielo è terso
e non mi pento
quasi felice mi sto estinguendo

un tonno
un tonno

Tonno

Occhi d'oro cosa pensi tu
guardi il cielo che poi cade giu
sulla strada dove siedo io
c'è un qualcosa
che non ritorna piu

colli d'oro 
seni morbidi
rotolare e poi tornare su
i bambini
sono vecchi ormai
ma tra i cespugli 
qualcuno è ancora la


Dove c'è niente 
a parte sabbia
su cui impanare
e due aerei impazziti
nel cielo di Agosto

Da questa terra che gira lenta come un bullone

Un morso per Pegaso
Un morso per Pegaso


Pietre d'oro, foglie, alberi
animali, stelle, oceani


Niente
a parte sabbia
può rimanere

Sorrisi impietriti su orme da mostro
da questa terra che gira lenta come un bullone

un morso per pegaso   
Un morso per Pegaso
Un morso per Pegaso





Pegaso

Scendi dalla rosa
mia mariposa son qui per te
ci hanno scelto per quel filmetto
finalmente cinemà

che simula la vita
e l'amore per le cose
e naturalmente anche quello per te
Fantastic Cinemà

UHHHHH

Porca loca ne ho fatto di promesse
quel lavoro nel sole di cui parlavo io
lo troverò
io che se lavoro esplodo
esplodo 
esploderò

Sul ramo del glicine
è li che ti aspetto
dondolo desideri
e poi osservo
la gente che sembra contenta
eppur non vola
e aspetta la tetta
della television

Turuturu tu...

Scendi dalla rosa
mia Mariposa

Io sono qui per te

Oggi che giorno è

Fantastic Cinema

E un altro giorno se ne va
mangi qualcosa
cambi città
e un altro giorno se ne va

Sentieri lontani
da dove in qualche modo
pur si torna
pur si torna ah ahh

chi ne rimane colpito 
chi niente 
chi guida invece
sfida la sorte
non caga la morte

ma quando verrà 
l'aria della sera
come un onda che va

E un altro giorno se ne va
mangi qualcosa
cambi città
e un altro giorno se ne va

Un paio di piedi
due occhi e di nuovo lontani
ancora in volo
senza ali
e come l'uomo rullino 
che vede e che sente
e non dice niente alla gente
meglio niente

ma quando verrà 
l'aria della sera
come un onda che va

E sabbia ormai
è polvere
è tutto ciò
che non si ha per se

Mastorna

Amati per quello che ora sei
se non riesci a credere
qualcosa di importante
credere a che tempo fa
che tempo fa 
tempo fa tempo fa.....

Merito di essere 
un onda nel tuo mar

Ti vedo camminare
spruzzare oro e ridere
e muovere i colori
con quelle mani che 

che sono come un isola
nel mio mar
nel mio mar

LA FORTUNA

La fortuna che mi ha inseguito
senza intensità
la regina e i suoi libri
tra un arancia e un mandarino
in un cortile con aria plastica

e al capolinea mi ha portato e li ho capito tutto quanto
quel suo sguardo
un fischio
un calcio
a una palla senza campo
e un sole che brucia per metà
mentre mi allontano

su di un treno rovente
col fare calmo
dell'essere
sentirsi molto importanti
un anno 
un mese 
un attimo

la la la tu tu tu tu tuuu

Poi mille gocce son cadute 
il pianto è un ululato
di un neonato senza biberon
hanno riempito un mare
due occhi senza fondo
chiusi come il cielo mentre fabbrica la neve
e aperti come il giorno
ed è bianco tutto intorno

la la la tu tu tu tu tuuu

La fortuna

La Fortuna

OGGI CHE GIORNO E' 

Oggi che giorno è
e non posso perdere
un sorso
di acqua salata

Profumi di Zanzibar
la testa che scivola 
ciliegia da una coppa gelato

che vita complicata
cercare una risata
buttarla nel pozzo
o nella marmellata

Anna Anna Annina
sulla terrazza sembri una diva

Anna Anna Annina
un dito che affonda
caldissima crema

Oggi è già Lunedi'
e non posso crederci
quest'acqua si è già ritirata
La testa che penzola
è un frutto di Baobab
Bambini giocateci piano
ti vedo tornare e hai un sorriso in mano
mi sembri piu' grande 
e io sono un nano

Anna Anna Annina
mi porti lontano
sei la mia eroina

Anna Anna Annina
poi la sera mi lasci cadere
come una pera

Oggi è Domenica
è un anno che nevica
per me
l'estate non è mai arrivata

non è mai arrivata
non è mai arrivata
non è mai arrivata
non è mai arrivata
non è mai arrivata

non è mai arrivat..

Oggi Che Giorno è

Scarica la traccia su: https://daino.bandcamp.com/

---- Nuovo Mondo ------
Ho giocato un altra vita
due monete metà partita
rido come un matto
e mi diverto molto
se non dormo

Prova a dire equilibrio
ridi pure pesce bollito
anche se vedi un cielo
è denso come il pongo
e non è un sogno

Ho un buco in testa  
dove entra freddo
mi spieghi
come esco

Se Il cuore nella notte  
è un frigo vuoto
con un limone dentro

Non ricordo la paura
l'ho ingoiata come cura
e no non parlo più
perché son primitivo
voglio fuoco

Alberi alti
dai loro i rami
vedo il mare
un lago calmo

cado e cado
respiro terra
del nuovo mondo

Mi sono visto una formica
tutto e niente senza un amica
dammi una canzone
la riempirò coi suoni
del nuovo mondo.

Scritto e registrato da Dainocova nell'Inverno 2020
Cori: Telephant
Mastering: Carlo Conen
Artwork: Neeva

Nuovo Mondo

Better known as "Uncodified" Corrado Altieri is one of my favorite industrial producers, he reworked my song "Nuovo Mondo" making something new.

Artwork by Daniele Serra

Nuovo Mondo - Corrado Altieri Rework

Brano scritto e realizzato da Dainocova tra giugno e settembre 2020

Dainocova: Voce, Chitarra, Basso, Batteria, Produzione.
Matteo Castellano: Farfisa
Mirco Pilloni: Synth

Video by Dainocova - Ottobre 2020
Moka produzioni 2020

Motoretta

Dainocova è lo pseudonimo di Nicola Porceddu (Cagliari 1977), cantautore, produttore e polistrumentista. Negli anni ’90 è attivo in diverse formazioni della scena rock indipendente sarda. Nel 2007, dopo un lungo periodo trascorso all’estero, si ristabilisce in Sardegna dove inizia a comporre e registrare brani caratterizzati da testi poetici e bizzarri e da arrangiamenti di chitarra scarni e psichedelici. Con il moniker Dainocova ha pubblicato due album (Fuga da Scuola, 2012; Dark Tropicana, 2016), un Ep (Oggi che giorno è, 2017) e diversi singoli tra cui Perso in Campagna, brano con il quale è stato selezionato come artista della settimana su MTV Generation. Ha registrato con Gabriele Boi (The Rippers, The Mojomatics), Mattia Coletti (Wallace Records) e collaborato con diversi musicisti tra cui Matteo Castellano, Stefano Amen, Andrea Siddu (Plasma Expander), Francesco Serra (Trees of Mint), Raffaele Badas (Hola la Poyana), Sara Cappai e Gianmarco Cireddu (Diverting Duo), Mirco Pilloni (Telephant).  Nel 2017 fonda l’etichetta Moka Produzioni specializzata in pubblicazioni su musicassetta e distribuzione digitale.

Dainocova

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