Daniele Giustra - Nuova Onda #1

(Set registrato live)

Obscure disco, drone, ambient, dark wave… Le etichette si sprecano nel tentativo di dare un nome all’orgia sonora che porta la prestigiosa firma di Daniele Giustra, alchimista di suoni dal 1996. 
Nella sua lunga carriera da dj e producer, ha diviso palco e consolle con The Soft Moon, The Whitest Boy Alive, Adam Ficek (Babyshambles), The Fuzztones, Diaframma, Years of Denial, Drab Majesty, Franz Ferdinand e tanti altri, portando la sua elettronica dal Fanfulla a Ypsigrock, dal Twiggy di Varese al Qube di Roma, dal Colorfest di Cosenza ai Mercati Generali di Catania e al Retronoveau di Messina. Fondatore dell’Undead di Reggio Calabria, Daniele Giustra è anche corpo e mente del progetto Selfishadows. 
Mercoledì 30 Agosto, in occasione dell’Opening Party di UMANA² Festival 2023, Daniele Giustra ci condurrà nel suo personale universo elettronico con una performance che fonde field recording, manipolazione e sintesi, abitando uno spazio ancora incontaminato, a metà tra live e dj set. Come sempre, il varco è aperto. 
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UMANA² Festival 2023
30 Agosto
Ex Convento San Francesco
Patti (ME)

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linktr.ee/umana2festival

Daniele Giustra  x  Umana² Festival

Joy Division - Love Will Tears Us Apart (Daniele Giustra re-edit)
a tribute to Joy Division

Joy Division - Love Will Tears Us Apart (Daniele Giustra re-edit)

Talking Heads - Once In A Lifetime (Daniele Giustra re-edit)
http://www.facebook.com/danielegiustra

Talking Heads - Once In A Lifetime (Daniele Giustra re-edit)

David Bowie - Golden Years (Daniele Giustra re-edit)
http://www.facebook.com/danielegiustra

David Bowie - Golden Years (Daniele Giustra re-edit)


Daniele Giustra - Dj & producer since '96 (alternative rock/obscure disco/wave/italian hits/rare gems/psnzzt/disco tic) - Founder of Disco Tic with Antonio Lubrano. 

Lo fa. Coltiva dove gli hanno detto che non cresce un cazzo. La temerarietà è la stessa con la quale registrava i pezzi su cassetta dalla radio, per creare mixtape, da bambino. Ma le aspirazioni, per i coraggiosi, trasformano i sogni in realtà. Complici i Cure di Pornography e gli immortali Joy Division di Closer, Daniele Giustra trasformerà la corrente dello Stretto in new wave, lasciando parecchie distanze al conservatorismo rock del decennio precedente e ai suoi piccoli eroi locali. Succede all’inizio degli anni zero. Il principio sono piccoli club in punta allo Stivale e l’impratichirsi sul mixer come fonico, o ai giradischi in veste di dj. Ma manca qualcosa. Così, in piena tradizione meridionale, arriva il biglietto di sola andata. Roma lo accoglie bene. Lavora nei locali, usando la circonferenza dei dischi in vinile per tracciare il suo nuovo perimetro esistenziale. Eppure non basta. Troppo facile arrivare a tavola apparecchiata. Dunque, un treno carico di sogni e barricate culturali lo riporta a casa, verso Reggio. Lì, nella periferia della supposta periferia del mondo, apre un club tutto suo. Il nome la dice già lunga: lo chiamerà UnPop. Il posto diventa, appunto, il crocevia dell’undergruond in viaggio verso Sud. In pochi anni passano da quel palco quasi 300 band, dall’esordiente Brunori ai leggendari Diaframma, incrociandosi con ZzZ, Drink to Me, Fuzztones e Ulan Bator, giusto per citare qualche nome che possa rendere l’idea del mood. Sempre in quelle stanze nascono i Fjelds, quartetto ipnagogic-folk che guarda il nord Europa e congela il sole d’Africa in melodie e accordi da fiordi. Lui ne è il batterista e il gruppo conquista plausi nell’indie nazionale già con una demo. Mentre sono al lavoro per il primo album, però, spuntano altri progetti del Giustra, troppi anche per citarli tutti. Ma basti pensare che adesso ha anche preso in mano il microfono. Dj, produttore, drummer, cantante, manipolatore di suoni, promoter e organizzatore di eventi insomma. Famoso con il nome di Cluster o dj Clinic, ha suonato in mezza Italia, isole comprese, dal Fanfulla all’Ypsigrock, passando per il Twiggy di Varese, il Qube di Roma e i Mercati Generali di Catania, aprendosi alla nu-disco e al classic rock, senza mai lasciare l’orbita della nuova onda. Ora ha appeso gli pseudonimi al chiodo. Il suon nome artistico è quello che si porta dietro da sempre e ha un solo altro vezzo personale: Selfishadows, l’ennesima idea che lo immolerà sul palco in nome del rock’n’roll. 

Ha diviso il palco e la consolle con: The Witest Boy Alive - Adam Ficek (Babyshambles) - Bottin - Diaframma - zZz - The Fuzztones e molti altri

Daniele Giustra

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