Le Camel Silver da 10 e la promessa che smetterà, nel salotto di Stella e il cuore un po' più in la e lei non sa ancora niente.
Ho mentito così tanto che mi guarda e non mi sente.
Tra le sigarette, la coltre trasparente, tu, non mi trovi più.
Con le braccia legate, la mia testa ingombrante laggiù, fingo o fingi tu.
Le nostre bottiglie vuote e le tue rose prese al bar, non mi hai mai chiesto il vero perché il vero era proprio qua, nei miei occhi di amore consistente, che non si incazzano mai con te ma fanno a pugni con la mente.
Tra le sigarette, la coltre trasparente, tu non mi trovi più.
Con le braccia legate, la mia testa ingombrante laggiù, fingo o fingi tu.
Prenotiamo un viaggio per fuggire al fato, giù, nel mare blu.
Nella metà del mio letto ti dò le spalle e mi prometto, tu non m'avrai più.


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Tra le sigarette

Prendi me per questa volta almeno che sono stanco di indossare maschere di successo.
Un altro anno, un dolce inganno a me stesso, correre a vuoto per perdermi nel senso.
Che ho di me e della vita adesso, così banale sai, un sorriso da manifesto.
Domenica mattina arriva presto per prendere il caffè del piangersi addosso.
E fammi correre forte così da non poter vedere e prenditi ogni libertà, non voglio più temere.
Spinge forte il vento ma oggi non voglio restare, lasciare tutto e tutti ed essere un altro da odiare.


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Sorriso da manifesto

Non aprire gli occhi, non aprire gli occhi Hector! ci hanno dato proprio tutto ma hanno chiesto solo il nostro tempo. 
Non alzar la mano, non alzar la mano Hector! il successo è un vestito stretto, è un attimo e si vede tutto.
E non riesci a capire se è stato troppo o troppo poco, la mia fiducia è come un cappio e il nostro tempo uno sgabello rotto ma tu, irradiami quel senso di un futuro ghiotto con quegli occhi esperti che hanno un doppio fondo.
Ci hanno fatto un bel contratto, procacciati un sogno Hector! avere mani capaci di tutto, tranne che proferire verbo, per ribellarsi alla mente, toccarci senza mentirci.
Una verità degna, per una volta stupirci.
E non riesci a capire se è stato troppo o troppo poco, la mia fiducia è come un cappio e il nostro tempo uno sgabello rotto ma tu, irradiami quel senso di un futuro ghiotto con quegli occhi esperti che hanno un doppio fondo.
SORRIDI



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Hector

Alternative / Post-core

Frankie, Flo, Stefano, Ale

Death Riviera