Avevo 16 o 17 anni quando persi mio nonno. Fu la mia prima perdita, non sapevo ancora che significava ma quella notte scrissi di petto Cometa.
Le parole, una dopo l'altra, presero forma, la musica pure. Non ci furono ripensamenti o prove per trovare le giuste parole e la giusta musica; tutto uscì e basta. E quel giorno dal mio caos interiore nacque qualcosa di speciale. 
Nella produzione, niente è scelto a caso. La chitarra elettrica nel solo, doveva rispecchiare il mio stato d'animo, doveva essere fredda e graffiare l'anima, avvolgere e segnare un solco profondo, come quello lasciato da una persona a me cara. 


Testo

Adesso il giorno
Non sarà
Che il ricordo

Di una cometa che
Che cade
Continuando a splendere

Di una cometa che
Lascia la scia nel cielo

E ogni giorno
Alzerò lo sguardo al cielo
E sorriderò 

E ogni giorno
Alzerò lo sguardo al cielo
E saprò
Che tu sei lì
Pronto a vegliarmi

Cometa

Ti sei mai guardato allo specchio chiedendoti: chi sono veramente? Chi sono diventato? Potrei essere migliore di quello che sono?
Quando ti guardi allo specchio e vorresti piangere, rompere tutto, perchè non puoi tornare indietro.
Quando ti soffermi a pensare di essere arrivati a metà o a un terzo della propria esistenza: ho fatto quello che volevo? sono davvero felice di quello che sono, di quello che ho fatto fin ora?
Questa canzone parla di sbagli, di pentimento, di incertezze, di sogni: di vita. 
"Tu chi sei" è stata la mia redenzione, mi ha liberato da un peso interiore per andare avanti. 


Testo

Tu, tu chi sei?
Tu chi sei?

Specchi rotti, vetri infranti
Mille sono i pezzi, poche le speranze
Meno i suoi riflessi di quei pochi resti
Attaccati ai muri, pochi ma sicuri
Mani rotte, mani rosse
Mille sono i tagli di quelle paure
Poche le speranze, le sfaccettature
Una la domanda, solo una

Tu, tu chi sei?
Tu chi sei?

Guardo i pezzi, i suoi riflessi
Mille i suoi colori con i suoi bagliori
Ciò che resta sono i gesti
Sono i segni sulla pelle
Sono gli anni sui capelli
Sono i sogni nel cassetto
I ricordi di quei giorni
Di un bambino qui davanti

Tu, tu chi sei?
Tu chi sei?

Tu Chi Sei

I sogni sono speranza. Ogni qualvolta hai bisogno di avere forza per rialzarti, ti nascondi dal mondo nel posto più buio che puoi trovare. Ed è lì che si mostra un mondo nuovo, un cielo stellato, l'immensità che in silenzio ascolta; ed è bello pensare che ci sia qualcuno a vegliarci, magari ricevendo un segnale luminoso, perchè quella stella che cade è un desiderio da esprimere, è speranza, forza. 
"Sognare" parla di un ragazzo con pochi anni in tasca e tanta paura, quella di non riuscire ad esaurire i propri sogni. E quella notte, c'era rassegnazione, quella voglia di rifugiarsi dal mondo per sognare ancora un pò, quella voglia di consolazione che solo una stella che cade può regalarti. 


Testo

Ma a questo punto non mi resta che sognare

Perchè sognare è potersi liberare
Perchè sognare è poter sì sperare
Perchè sognare è ...

E guardando quelle stelle in mezzo al cielo
Condividendoti con loro un desiderio
Sapendo che non può esser vero
Però tu ci speri

Perchè sognare è potersi liberare
Perchè sognare è poter sì sperare
Perchè sognare è potersi rifugiare
Perchè sognare è ...

Perchè sognare è potersi liberare
Perchè sognare è poter sì sperare
Perchè sognare è potersi rifugiare
In quel mondo che ...
quel mondo che ...

Sognare ... sognare ...

Quel mondo che ...
Dove tutto è più facile

Sognare

Quante volte vorresti piangere ma allo stesso tempo spaccare tutto, sfogarti, dimenticare e ricominciare? 
"Volerei" parla di amore, e l'amore si sa, non ha età. Probabilmente lo hanno vissuto tutti sulla propria pelle: a volte può farti rinascere, altre volte distruggerti; e se le cose non vanno bene, è "necessario" andare avanti. 


Testo

Vorrei piangere
Rompere tutto per dimenticare

Vorrei essere
Essere il tempo per dimenticare

E volo e volerei
Volo e volerei con te
Se ci sei

Vorrei perdere
Perdere tutto per ricominciare

Vorrei ridere
Prendermi il tempo per ricominciare
Ricominciare

E volo e volerei
Volo e volerei
Volo e volerei con te
Se ci sei

A.. se ci sei

Io volo e volerei
Volo e volerei

A.. se ci sei

Volerei

Quante volte ognuno di noi ha vissuto un momento difficile, in cui tutto sembrava buio, senza via di uscita?
"Brividi" parla della fragilità di un teenager, parla della difficoltà di vivere e di confrontarsi in un mondo saturo, dove gli stereotipi impongono fortemente la perfezione. 


Testo

Brividi freddi mi attraversano
Lasciandomi freddo ed immune

Mi sento debole
Mi sento fragile
Mi sento inutile

Vorrei assorbire calore
Ed affrontare la realtà
Ma come riuscirci se tutto è gelido
Allora è meglio fuggire
Che continuare a soffrire

Mi sento debole
Mi sento fragile
Mi sento inutile

Brividi

"Senza te" parla del pezzo mancante in ognuno di noi. Può essere l'amore, ma può essere qualsiasi altra cosa; può essere ciò che cerchi da una vita o ciò che hai davanti da sempre; a volte non sai nemmeno cosa sia nonostante tu continui a cercarla. Forse è la felicità? O la speranza che ci tiene vivi. 


Testo

Senza te
Tutto è niente
Tutto cade
Tutto perde colore
E io muoio

Se tu ci sei
Io vivo

Senza te
Niente è uguale
Nulla ha senso
Tutto cambia dimensione
E io muoio

Se tu ci sei
Io vivo

Senza Te

"Melodia muta" può rappresentare molte cose, come la depressione, o in questo periodo, in cui il mondo è stravolto dal virus covid 19, di semplice paura. La paura è un sentimento semplice ma potente; può distruggerci o darci la forza di andare avanti. Sta a noi scegliere se farci consumare da essa o riconoscerla e combatterla. 


Testo

E la paura
Precipita da sé
E mi consuma
Brillando dentro me
Ma non c’è cura
C’è solo pressione
Che vuole uscire
Battendo contro me

E il silenzio
Mi lascia qui con me
A ripensare
A ciò che poi non c’è
Alla paura
Di dire quel che c’è
Alla paura
Di vivere con te

A...

Non c’è paura
Che si cura da sé
Ma è la cura
Che si nutre di me?
Sono i pensieri
Che sono oscuri
Che sono vivi
E indistinguibili

E il silenzio
Mi lascia qui con me
A ripensare
A ciò che poi non c’è
Alla paura
Di dire quel che c’è
Alla paura
Di vivere con te

A...

E ora sono qua
Tra mille falsità
Che sperano di vincermi
E di mentire
E ora sono qua
Qui per terra
A rimpianger ciò che ho fatto
E che non vorrei

A...

Melodia muta

Quante volte vorresti sparire, fuggire altrove. "Vorrei" è l'espressione del reprimere il proprio "Io" per andare avanti. Ma fino a quando? Quanto riuscirai a resistere? 


Testo

Riuscire ad evadere
Dalle mie sensazioni
Continuare a resistere
E morire piano, piano

Vorrei sparire
Vorrei fuggire

Continuare a nascondere
Un dolore atroce
Riuscire a comprimere
Il mio nervosismo

Vorrei sparire
Vorrei fuggire

Vorrei

"Libero" parla del desiderio di libertà e di speranza ma al tempo stesso di paura; trasuda dei sentimenti di un ragazzo che ha una vita da affrontare, un ragazzo pieno di energie e speranze, con tanti sogni e desideri ma al tempo stesso con la paura del futuro, delle incertezze e degli errori. 


Testo

Volerò
senza il peso della gravità
senza il peso delle catene

Brillerò
Come le stelle lasciate cadere
Nel buio immenso

E sarò libero
Da ogni catena
Libero
Da ogni paura
Libero
Di volare

Viaggerò
Senza il peso del passato
Senza la paura del futuro

Brucerò
Come fuoco lasciato ardere
Nel buio immenso

E sarò libero
Da ogni catena
Libero
Da ogni paura
Libero
Di volare

Libero

"Stella", parla di sogni, di speranza e di futuro ma al tempo stesso di sacrificio e di paure. Qual'è la tua stella? 


Testo

Resterò immobile
Aspetterò immobile

E vedo la stella che inseguirò
E vedo la stella che inseguirò

Resterò immobile
Resterò incolume

E vedo la stella che inseguirò
E vedo la stella che inseguirò

Immagino fuggire
Immagino soffrire
Immagino veder sfumare la mia intera vita in un solo soffio
Immagino fallire
Immagino soffrire
Immagino veder sfumare la mia intera vita in un solo soffio

E vedo la stella che inseguirò
E vedo la stella che inseguirò

Stella

Questa canzone parla di attrazione (probabilmente) non corrisposta. E in questo leggero, sottile confine fra attrazione e gioco, nasce "Confusione". 


Testo

Immagino di essere
Nei tuoi pensieri
Immagino di rivivere
Le mie sensazioni
Riuscire ad intravedere
I tuoi sguardi agghiaccianti

Tu mi confondi le idee
Mi confondi le idee
Mi confondi le idee
Mi confondi sempre

Immagino di essere
Fra le tue mani
Immagino di infrangere
Le tue convinzioni
Riuscire a distruggere
Le tue ossessioni

Tu mi confondi le idee
Mi confondi le idee
Mi confondi le idee
Mi confondi sempre

Illudimi di essere
Nei tuoi pensieri
Sperando che ti aiuti
A guarire
E a fuggire
Dal passato
Ricordando che sei dentro me

Tu mi confondi le idee
Mi confondi le idee
Mi confondi le idee

Confusione

"Cogito" parla della voglia di uscire per un attimo da una realtà in cui siamo intrappolati, per entrarne in un'altra migliore. Non esiste una realtà migliore di un'altra, ma ognuno dovrebbe immaginare la propria in cui si è liberi di essere se stessi. 


Testo

Sono qua
Disperso in te
Non riesco a muovermi
Vorrei prevalere sulle tue sensazioni

E cogito il surreale
E cogito il surreale

E resto qua
Il senso è in te
Non riesco a esprimermi
Vorrei essere l’eco nei tuoi pensieri

E cogito il surreale
E cogito il surreale

Vorrei prevalere
Vorrei
Vorrei essere
Vorrei
Vorrei esistere
Vorrei
Vorrei credere
Nel surreale

Cogito

"Mi serve aria", di un momento per respirare; e a volte l'esigenza di fuggire.
Ormai tutto è a portata di mano, abbiamo migliorato, con la tecnologia, alcuni aspetti della società ma ne abbiamo peggiorati altri.
"Aria" parla di voler respirare, di fermarsi un momento per guardarsi intorno. Siamo in un mondo ormai sempre più veloce, frenetico, concorrenziale, confusionario e caotico.
Con l'innovazione abbiamo abbattuto il tempo e le distanze; stiamo andanto sempre più veloci, più di quanto possiamo comprendere, non lasciandoci il tempo di elaborare.
Tutto "questo" pesa ancora di più, soprattutto se sostenuto sulle spalle di un ragazzo, ancora alle prese con le domande esistenziali e i problemi tipici dell'adolescenza. 


Testo

Mi giro in tondo
Gettando tutto al vento
E come essere la perfezione
Resistere all’attrazione
Come riuscire ad esserlo
Se un Dio non c’è

Aria aria
Mi serve aria

Mi giro intorno
Guardando tutto il mondo
Dovrebbe essere la perfezione
Essere la direzione
Come dovrebbe esserlo
Se un Dio non c’è

Aria aria
Mi serve aria

La voglia di buttare tutto quando al vento
La voglia di spaccare tutto contro al muro
La voglia di bloccare il tempo in un momento
La voglia di cadere sempre contro vento
La voglia di scappare senza pentimento
La voglia di non aver più risentimento

Aria aria
Mi serve aria

Aria

On October 30th DEMETRICA releases her first Italian alternative rock album. It took almost two years of work to complete the album. An album that was born from the desire to record songs which speak of fears, dreams, hopes and many other sensations and feelings. The melancholic themes and melodies, which are contrasted with a more energetic sound, tending to English alternative rock, represent an artistic signature.

Il 30 ottobre DEMETRICA pubblica il suo primo album alternative rock italiano. Ci sono voluti quasi due anni di lavoro per completare il disco. Un album che nasce dalla voglia di registrare canzoni che parlano di paure, sogni, speranze e di molte altre sensazioni e sentimenti. Le tematiche e le melodie malinconiche, che si contrappongono a un sound più energico, tendente al rock alternativo inglese, rappresentano una firma artistica.

DEMETRICA

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