Dopo aver cosparso la rete di testimonianze musicali eterogenee e incatalogabili, ed essersi costruito una solidissima fama live con una spiccata propensione per gli “open act” eccellenti, Dino Fumaretto approda finalmente all'album d'esordio.


Gli arrangiamenti di “La vita è breve e spesso rimane sotto” vogliono rendere quanto più possibile l'atmosfera di un live di Dino Fumaretto: per questo, nella maggior parte dei brani, i protagonisti sono la voce di Dino e il suo pianoforte. Ogni tanto si inseriscono scarne linee di pochi altri strumenti a tastiera, come il clavicembalo, il piano rhodes, l'organo, l'harmonium. Un tocco di campane. Una marimba.
Le sue canzoni sono brevi bozzetti con la straniata voce di Dino che racconta storie quotidiane e ferma nel tempo paesaggi consueti proprio mentre questi vengono deformati da un improvviso vento fortissimo.
Il tutto impastato di un'ironia agra: Dino ci racconta la solitudine, la perdita, l'assurdità e il cinismo della vita attuale.
Si ride molto, si, ma con ansia.

Dino Fumaretto - Soffio di vento

Dino Fumaretto - Nella casa

Dino Fumaretto - Mostra

Dino Fumaretto - Ti ricordi il mio dolore

Dino Fumaretto - Nuvole e meraviglie

Dino Fumaretto - Iiih!

Dino Fumaretto - Altri sogni neri

Dino Fumaretto - Immersioni

Dino Fumaretto - Sogno d'appendice

Dino Fumaretto - Omicidio

Ever since 2005, Elia Billoni is the only officially sanctioned performer of the works of Dino Fumaretto.
From an artistic standpoint, however, Dino Fumaretto’s life begins even earlier, in 2002.

After taking his Critical Fiction theory to its furthest extent and founding Gratuitous Resistance in Rome (A form of resistance to the overrating of nothingness, of which Rome’s Pantheon is the supreme symbol), Fumaretto collects his writings in the pamphlets “Map of periods” and “Final map”.

From a musical standpoint, Fumaretto’s early poetic vein is cluttered through several self-produced albums laboriously collected in the compilation “Buchi (2002 – 2006)”. The homemade album “Pitocco” is a collection of rejected works that very probably shows the road to follow. However, this is still just a transitory moment.

This moment lasts until 2010 when, thanks to the Trovarobato label of Bologna, Dino Fumaretto’s first true album is released: “La vita è breve e spesso rimane sotto” is recorded in just one day by Andrea Rovacchi at Bunker Studio in Rubiera. The over 80 tour dates that followed took Dino Fumaretto’s music all around Italy and allowed him to win some important prizes.

In September 2010 he won the “Isabella d’Este” prize for the best song-theatre project.
In August 2011 he won the “Bigi Barbieri” plate for humorous songwriting. 

dinofumaretto

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