Titolo: Farfalle con l’accappatoio
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022 
oh ciao
ma che volevi dire?
quando hai scritto “tu non devi soffrire”?
forse intendevi
quelle notti al freddo nascosti
in auto a rubarci le ore
Ora come ora mi sfugge
il motivo non regge
quando hai detto per te io lascio lei
guarda com’è chiara e bizzarra
la mia scimmia non sbaglia
non c’è nulla di male tranne ché
davvero, io non ci vivo più
Ho capito non mi devi urlare
dopo le 8 non ti devo chiamare
ma non resisto
mi sento un Cristo
che cosa darei per poterti ancora toccare
Ora come ora mi sfugge
il motivo non regge
quando hai detto per te io lascio lei
guarda com’è chiara e bizzarra
la mia scimmia non sbaglia
non c’è nulla di male tranne ché
davvero, io non ci vivo più
Nel dettaglio si coglie che la vita poi scorre
così come mi sento non mi posso posporre
nel già lungo ricatto ad un esiguo riscatto
il tempo pone la scelta e divento un po' matto
Sì lasciamoci stare senza più contrastare
che tanto a cosa serve questa miseria tra noi
Ora come ora mi sfugge
il motivo non regge
quando hai detto per te io lascio lei
guarda com’è chiara e bizzarra
la mia scimmia non sbaglia
non c’è nulla di male tranne ché
Bello come ieri
penso come eri
non c’è nulla di male tranne ché
ora come ora
vedo come eri
poi mi hai detto per te io lascio lei
Sole brucia ricoprimi
dei tuoi suoni inondami
voglio luce donami
spoglia tutto libera
per tornare indietro mai
per tornare indietro mai
per tornare indietro mai

Farfalle con l'accappatoio (io, tu e Veronica)

Titolo: Il Re nudo
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022
Eri uscita in fretta quella sera
avevamo discusso forte
Ho scommesso su quello che mi avresti detto
al tuo ritorno
Sono ancora qui seduto sulle scale
da venti anni
interrogo l’orizzonte sul tuo destino
Oh sorella mia
Erano tue – quelle mani – così calde – su di me
Ormai è tardi sai non puoi tornare
il cieco timido annuncia e dice
Il Re è nudo ma tu non sorprenderti
le streghe ballano non le fermare
lasciale andare
e coprimi gli occhi di sale
non penso sia nulla di grave
capirai
Il lupo perde il pelo a vista
ma anche il vizio di tentare
La mela cade poi da sola
senza nessuno che la vuol più toccare
ed era ora riprovassi ad amare
ad uscire, a cantare e tremare
senza la forza per poi stare a pensare
che tutto quello che volevi eri tu….
Ormai è tardi sai non puoi tornare
il cieco timido annuncia e dice
Il Re è nudo ma tu non sorprenderti
le streghe ballano non le fermare

Il Re nudo

Titolo: Sinn Féin
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022
Ti sei persa ma che ore sono?
beh, allora prova ad arrivare
si lo so che ho fatto tutto da solo
esci un po’, ci beviamo qualcosa?
che ne so, una grappa di rosa
Ma che cosa son venuto a fare?
cameriere vienici a salvare
da tutti quegli idioti argomenti
su di te, su di me, su sta vita
non è tutta ma a me pare infinita
Ma sì, te lo potevo dire
che dentro ho lei e non vuol più sparire
Come faccio ad ignorarti?
lo so, dovrei fermarmi
ma ora che sei sopra di me…
Non è vero son bugiardo
uno stupido bastardo
scappare via è più semplice che
parlare ed ascoltare
deludersi e poi ricominciare
Ma il suo sorriso a mille è poi un sogno
vedi non mi stanca più
se menti allora ne hai bisogno
è forse come dici tu
è forse come dici tu
che non sbagli mai
Come faccio ad ignorarti?
lo so, dovrei fermarmi
ma ora che sei sopra di me…
Non è vero son bugiardo
uno stupido bastardo
scappare via è più semplice che
parlare ed ascoltare
deludersi e poi ricominciare
Non sarà più solo un altro sbaglio
non lo farò!
Non sarà più solo un altro sbaglio
non lo farò!
Non sarà più solo un altro sbaglio
non lo farò!

Sinn Féin

Titolo: Fragole champagne e cioccolato
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022
Cos’è che devi dirmi, allora, sputa
non puoi pensare di tenermi da un lato
se ti guardo ti vorrei far del male
ma dai come sei, disperato
e poi mi dici è la vita, chiudiamo, beviamo
non fare il malato
Ora so cosa volevo fare
No però tu non lo dire
è da un po' che non mi lascio andare
guiderò fino alla fine
Tutto chiaro sei tu quella giusta
Si lo so, non mi sento a posto
Ho fatto bene a non fidarmi di te
Fai bene a non fidarti di me
cosa piangi?
ormai è tardi
Sai mi sento morire e non posso guarire
da impazzire
sono qui giro in tondo e respiro profondo
puoi capire
Nasconditi che caschi male
non è tempo per soffrire ancora
Premi, più forte, ti prego
ho voglia di toccare
il fondo di questo barile
che poi è senza fine come queste panchine
Ma che strana la vita
cosa sta succedendo?
tutto un tratto mi pento
e son proprio contento
che sia già finita
La verità non è che la si fa più semplice
se tu la vedi ma non vuoi dimenticare
La verità non è che la si fa più semplice
se tu la vedi ma non vuoi dimenticare
La verità non è che la si fa più semplice
se tu la vedi ma non vuoi dimenticare

Fragole champagne e cioccolato

Titolo: La triste parabola del campione italo-kirghiso di frisbee, Gebo Prasiz
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022
Venerdì sera, vorrei solo una birra
oppure un Oki, vedo il cell che mi brilla
Amore mio se non è tardi o sei via
ci verresti a cena sto a casa mia
È solo un ora ma tu che vuoi che sia
saluti tutti, ti presenti e vai via
metti una giacca e quel bel mocassino
il mio regalo, quello di Valentino
Ah ma dunque ci sono quei fighetti dei tuoi amici?
Dove vai
Dove vai, ma lasciamoci andare
Come fai
come fai a non voler più ballare?
ma questa notte è nostra, riempiremo queste strade
se non corriamo ora poi non lo desiderare
stringimi le mani
Non reggo molto qui, vorrei andare via
Ti chiedo il numero, hai detto Lucia?
Ma sei cretino e forse un po' stronzo
per chi mi hai preso, ma che faccia di bronzo
Ma che ci posso fare se tu sei bellissima?
quando mi guardi io mi sento al massimo
no, non te ne andare
lasciami spiegare
non farti pregare
e allora dimmi di sì
ma lasciamoci andare
Come fai
come fai a non voler più ballare?
ma questa notte è nostra, riempiremo queste strade
se non corriamo ora poi non lo desiderare
stringimi le mani
lasciami spiegare
non farti pregare
e allora dimmi di sì

La triste parabola del campione italo-kirghiso di frisbee, Gebo Prasiz

Tutto ciò che ho

Resta in piedi il deficiente

Attacchi dall'alto

Il giovane Trotzkista

Tempi moderni

Fulke Greville (poeta cortigiano)

Il mio cane Ulisse è morto a maggio 2025. Siamo stati insieme quasi 20 anni.Questo è un saluto per lui.
Ulisse
Testo: Marco Lombardi Satriani
Esistono Stanze
Dove poi non ci è permesso entrare
Ci trovi quella gente 
Che è convinta di essere immortale
Ma dolce amico mio
Mi ricordi cosa è naturale
Che siamo soli
E duriamo come i lampi
E ci ritroveremo
In altre forme e tempi
Senti arriva questo freddo
Ci sediamo qui
In silenzio
Lo sai
Non ti devi preoccupare
Non esiste niente
 Che non si possa aggiustare
Lo sai
Che non ti lascio più andare
E domani poi
Ce ne andremo tutti al mare

Ulisse

Album Con le nostre carni strette 
Registrato al Vacuum Studio Bologna Ottobre 2013
Fonico/mix Bruno Germano
Mastering La macelleria studio
Cover: Federico Furbini Aka SnorkyRasta 79
Testo
SEGUGI MECCANICI (testo liberamente tratto dal romanzo Fahrenheit 451 di R. Bradbury)
Autore: Marco Lombardi Satriani

Con le nostre carni strette
Affronteremo il buio
Bruceremo in fretta
Illuminando i giorni

Con le nostre carni Strette
Affronteremo ancora
Segugi meccanici
Pareti parlanti

Con le nostre carni strette

n.1-Segugi Meccanici

Album:L'età dell'oro
All tracks by Efrem
Cover artwork by Efrem
www.facebook.com/Efrem-100961223304618/
Mix and Mastering by "Here it's all ok recording studio" in Bologna (IT)
www.facebook.com/hereitsallok/
All rights reserved
2018
Black venerdì
Invoco i miei Dei
che possan darmi pace mi sorprendi come sei risorgerò altrove L’inverno è già qui
a confiscare amore raccoglierò i pezzi miei di animale uomo Aspettando il sole conteremo ore
assassini complici
di questo venerdì
La luce arriverà
a rifornire i corpi
di nuove abilità
di nuove prede
La testa che male fa May Day - May Day Pareti di specchi
occhi di gomma
May Day - May Day Che male fa che male fa E dove sei
che non ci sei
e non so più perché

n.3-Black Venerdì

Album Con le nostre carni strette 
Registrato al Vacuum Studio Bologna Ottobre 2013
Fonico/mix Bruno Germano
Mastering Efrem 2015
Cover: Federico Furbini Aka SnorkyRasta 79
Testo
EVA BRAUN

Autore: Marco Lombardi Satriani

Colori accecano
di virtù perduta avvolgono
ogni campo in fiore
che poi fu il tuo ricordo

di un amore perso
in distese mai così aspre
dall'altrui dolore
senza alcun perdono

il crepitare di tutte le mani
oscura il volerti raggiungere
al di sopra della semplice idea
di un mondo perfetto per noi

Tempeste di stupidi
veloci corrono i fili
e distanziano gli animi
che sono i più giovani e puri

L'ho perduto,oh dio l'ho perduto 
tra le mani nelle vene si è spento

Prima o poi doveva accadere
prima o poi doveva accadere
Lo sapevi avrebbe ceduto

Ho provato a guardarmi indietro
tra i colori viola d'inverno
un manto di storia ci copre
ma sete di vita rivela

contro ogni nemico proteggerò
il ricordo di questo autunno
non ho fretta di salvare me stesso
e non chiedo giorni migliori

In vano..invano..invano....

Morse il lupo
scintille a corte
Veloci grida
Fuggi ai miei occhi

Attenderò il tuo ritorno 
attenderò il tuo ritorno
il tuo ritorno...

n.4 Eva Braun

Album Con le nostre carni strette 
Registrato al Vacuum Studio Bologna Ottobre 2013
Fonico/mix Bruno Germano
Mastering Efrem 2015
Cover: Federico Furbini Aka SnorkyRasta 79
Testo
SPIRITI DELLA SOVVERSIONE SPIRITI DEL POSSESSO

Autore: Marco Lombardi Satriani

Cattive
Luci 
rilasciano
segnali che po-sso

seguire
in salvo 
da mostri
i nostri volti rappresi

Uno sull’altro
Come i vermi 
a leccarci i pensieri
Spiriti della sovversione
O spiriti del possesso?

In trappole per topi
Ai piani più alti
Spiriti della sovversione
O spiriti del possesso?

Nuda
oh notte
copri
ogni volere che non sia

folle
invero
attenderò

ogni ora come l’ultima

Uno sull’altro
Come i vermi a leccarci 
I pensieri
Spiriti della sovversione
O spiriti del possesso?

In trappole per topi
Ai piani più alti
Spiriti della sovversione
O spiriti del possesso?

E’ inutile fermarci
A ricordare chi siamo
Le parole verranno
A reclamare il loro posto

A reclamareeee 
il loro posto
A reclamare 
il loro posto

Non c’è più ragione che possa farci fuggire
Non c’è più ragione che possa indurci a restare

n.2 Spiriti della sovversione Spiriti del possesso

Navi
Ora so
che non ti rivedrò
e non mi importa sai
tanto e’ uguale
levati il trucco
che davvero ti porta
a darti arie di sorta
come un pesce che intorta Mitico
il tuo capire che
non mi ascolti mai
sai che pena
Che fai
Non è che devi dire
Non conosci più
Come si fa a mentire
Ora sei
Da sola qui con me
E non sorridi più
Io non mi sento in colpa Lei non sa di stare
tra te e me
la vedrò
non so come andrà
se non è tardi ormai
per scoprire
Che non sia mai
non puoi farti sentire
di notte un vocale
in cui ti dai una morale Che fai
Non è che devi dire
Non conosci più
Come si fa a mentire
Ora sei
Da sola qui con me
E non sorridi più
Io non mi sento in colpa Fai come ti pare
non hai più scuse
stai con me
stanotte
fino alla fine
Ho paura sai
che poi non ci sei più
ho scavato profondo
per trovare risposte
sulle rive del Gange
o tra le tue gambe
Perché voglio afferrarti Perché voglio la tua carne Perché mi sento vivo
Se sono dentro di te Perché voglio afferrarti Perché voglio la tua carne Perché mi sento vivo
Se sono dentro di te

Confini

Navi

Gale Boetticher
Allora sai che ti dico fai quel che ti pare
non esiste una scelta in cui ti puoi rifugiare Non andare lontano cosa vuoi dimostrare prova solo a guardare i miei fantasmi passare Ogni giorno
la luce
del sole
che brucia i contorni
e ricordi
le facce
come onde
affogate nel mare
Vidi una tigre sul greto del fiume
mi disse “avvicinati non ti farò male
non pensarmi preda e io non lo farò con te. Potremo finalmente
toccarci unirci scenderci dentro odiarci farci a pezzi cancellarci “
Non sarà poi così difficile
trovare il modo di dimenticarsi
non c’è cosa peggiore
di un silenzio sprecato
Ho capito e’ la somma
dei fattori che conta
vedi lei che non trema
non ha paura di niente
Ora pensa al domani
incerto e’ certo che arriva
come un treno impazzito
lo sai da cosa deriva
Ogni giorno
la luce
del sole
che brucia i contorni
e ricordi
le facce
come onde
affogate nel mare

Gale Boetticher

20mila leghe
Scorro
le mie dita di sale
tra le vene di lino
del tuo quadro infinito
che non voglio e non posso lasciare andare
Lento
ricordo
di quei giorni infiniti
a rincorrere il sole
dove la sabbia incontrava l’asfalto E non lo so
se ti dirò lasciarsi mai
o ti odierò
stretti in questa Panda blu
Oggi
posso dire con gioia
c’è stato quel tempo
in cui tutto era vero
due bici una meta
noi chi ci ferma
Domani
forse è già adesso
ti prego fermami in tempo
che questo momento
una foto diventa
polvere al vento

20mila leghe

next order for a new constitution

True Disposition

War against War

COCAINE GIRL

 

I fade your desire

(I want it more)

I’m your misfire

( Make me your wore)

 

You are running more than me in your blood

Cause I’ll be a flood mudding hole

 

No lights can warm my face

I’m your fucking disgrace

I’m only your choice

I’m strangle your voice

And I said wore

 

Cocaine girl

Cocaine girl

Cocaine girl

 

I’m your snake

Sorry, Sorry

That coming down on you neck

I won’t do what I want

You are my souring defeat

I want blow you

Don’t be afraid come on creeping on me

You make love whit the death

You can hide all your mind

I’m sculling your mind

From all what you want

I’m sculling your rights

Give me another

come on draw up

Another mouse

Push to go more

 

And I said wore

 

Cocaine girl

Cocaine girl

Cocaine girl

Cocaine girl

ERZIA 

 

You’d to take

Every piece of me

You can tell me

What you have seen

Keep these words

Keep these words over

All memories fall down

Like withered leaves

They have passed before

And now I can fell them

Keep these words

Keep these words over

Keep these words

Keep these words with

You, you take me

Trough this time

I wish to breath

I wish to be me

And I don’t believe this

But it’s the only hope

That I can give myself

Erzia

CATCH AN INSTANT FOR AN ASKING GIRL

 

Hearing this sound

You’ve find a magic way

It stars around

It stars in you

 

Find a reason

Into your pocket and

Write another time

Now is over

 

Come on put  your smile in my hands please

Let me imagine this is no end

 

You can see over this time

And say me what expect us

 

You have to cry to complain this world

I know is too hard

 

You have to come

In that room

Whit no recitation

Whit an answer

 

Come on put  your smile in my hands please

Let me imagine this is no end

 

You can see over this time

And say me what expect us

 

Can you picture

This

Can you

 

Turn your head

Why something keeping you down

Watch you coming up

 

Don’t let you beat

From this world

It go around like everyone

 

Catch an instant for an asking girl

Catch an instant for

 

You will live again

Hearing this sound

You‘ve find a magic way

It stars around

You will live again…

It stars in you

Catch an instant for an asking girl

Titolo: 20 y.a.
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022 
Hai sentito la novità
il tempo ci cambierà
una nottata insolita
amarsi solo a metà
Cosa dirti che non sai già
un’inutile dedica
ad un passato che non sarà
certamente una replica
Ma se ci pensi è davvero un po' triste
a trascinarsi il tuo cuore resiste
Il tuo viso mi abita
come il bianco mi agita
ora so che lo meriti
vieni qui e non hai limiti
no no ti prego questa non è paura
dimenticarsi non mi sembra la cura
Ma guardaci
20 anni sono intorno a noi
a sorprenderci o a farci pentire
Smettila di dirmi che
non eri poi così empatica
finito coi consigli sai
mi sembri proprio lunatica
Mi accarezzi perché sai che non lo farai più
Ci sentiamo o anche no
io vorrei non vorrei ma lo sai anche tu
non si può dire
La Luna che ci guarda sai
mi sembra proprio fantastica, sopra di noi
dammi ancora un bacio e poi
perdiamoci un po' come vuoi
La Luna che ci guarda sai
mi sembra proprio fantastica, sopra di noi
dammi ancora un bacio e poi
perdiamoci un po' come vuoi
La Luna che ci guarda sai
mi sembra proprio fantastica, sopra di noi
dammi ancora un bacio e poi
perdiamoci un po' come vuoi

20 y.a.

Titolo: Bologna Centrale ( 27/07/2001 – 04:00 AM circa )
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022
L’orologio fa 4
al binario 7
non c’è manco più un cane
e non mi importa del caldo
mi restano i baci
di queste zanzare
ma mi appendo alla Luna
che mi fa volare
mi sdraio per terra e poi grido
per sempre
senza di te lo sai morirei
e non mi importa di niente ormai
questa è Bologna Centrale
i suoi binari son trame
che mi portano via
Qualcuno si piega
e cerca monete
da un distributore
la guardia mi chiede
cosa faccio abbracciato
ad un distributore
Mi scusi sto male
dovrei confessare
non ho avuto il coraggio di dirle
per sempre
senza di te lo sai morirei
e non mi importa di niente ormai
questa è Bologna Centrale
i suoi binari son trame
che mi portano via
Due occhi giallo gatto all’orizzonte
diventano più grandi ogni respiro
mi troverò un giaciglio in corridoio
ma guardando queste scale
ti prego non mi odiare
per sempre
senza di te lo sai morirei
e non mi importa di niente ormai
questa è Bologna Centrale
i suoi binari son trame
che mi portano via
Ecco il fischio si parte
il fumatore risale
la ruota si muove e mi chiede “che hai?”
no, non son più lo stesso
alla fine, lo ammetto
cercando una scusa
che non viene mai
no, non son più lo stesso
alla fine, lo ammetto
cercando una scusa
che non viene mai
no, non son più lo stesso
alla fine, lo ammetto
cercando una scusa
che non viene mai
no, non son più lo stesso
alla fine, lo ammetto
cercando una scusa
che non viene mai

Bologna Centrale (27/07/2001 - 04:00 AM circa)

Titolo: Collisioni accidentali
Autore: Efrem
Registrato all' Here it's all ok Studio - Bologna 2022 
Sai il tempo è
come l’acqua che
ci scorre tra le dita
quante facce sai
che si incrociano
ma chi ricorderemo?
Non ho avuto mai il coraggio
di pensare fosse omaggio quello che sentivi tu
Ma sai che a volte è vero
che devi entrarci per lo meno
Scorri pelle tra le dita
quanto scotta questa vita
e vedi di non farti troppo male
Non posso stare ad aspettare
non ti sveglio ma io devo andare
via da qui
No no non ti svegliare che poi non so cosa dire
sì, ti cercherò
tra mille luci poi
di un centro commerciale
Non ho avuto mai il coraggio
di pensare fosse omaggio quello che sentivi tu
Ma sai che a volte è vero
che devi entrarci per lo meno
Scorri pelle tra le dita
quanto scotta questa vita
e vedi di non farti troppo male
Non posso stare ad aspettare
non ti sveglio ma io devo andare
via da qui
via da qui
via da qui

Collisioni Accidentali

Efrem is a storyteller from Bologna Italy.

Popular tracks by Efrem à L'école de rien