c'è quando

Vorrei che fossi qui

Ci ho pensato tante volte, a noi, pur sapendo che mi sarei fatta solo male, perché due come noi non sono fatti per appartenersi, ne per stringersi tantomeno per amarsi. E allora, perché sono qui a scrivere di te?
Una cosa é certa, io ti amo, e questa é una di quelle verità assolute che nessuno può contestare, questa é una di quelle cose immense e infinite, senza limiti e geografie.  Io ti amo, e me lo si legge negli occhi quando -guardandoti-mi perdo come un bambino nel mezzo di una folla, senza il suo papà.

Credimi non é facile, é una lotta continua contro il cuore che colpo dopo colpo, mi distrugge.  Si, perché il cuore non vuole ancora rassegnarsi a quel “noi” che non ci sarà mai.. non vuole smettere di amarti, o forse proprio non può.. non quando mi sfiori il viso e sorridi, e tutto perde senso, come se il solo senso della vita fosse il tuo sorriso e le tue mani su di me.

Ci ho provato, giuro, ci ho provato a lasciarti andare, ma ho capito che insieme a te andrebbe via anche una parte di me.. perché é vero che non ci apparteniamo ma io, io ti appartengo dal giorno in cui ho lasciato gli occhi aperti e tu ti ci sei infilato senza chiedere il permesso.

Adesso lo urlo al mondo perché non riesco più a tenerlo dentro che ti amo. 
Lo urlo al mondo, sperando arrivi a te, dritto dritto al cuore, quel cuore che non vuoi far toccare a nessuno, che proteggi con le barriere di ghiaccio per paura di amare, che nascondi fingendoti forte, ma non lo sei, perché sei fragile come un pezzo di vetro pronto a tagliare chi ti ama, pur di non tagliare te stesso.. Hai tagliato anche me, qui, nel petto, quando ti ho detto che senza di te non riuscivo a vivere, e hai capito che non sarei andata via, che sarei rimasta nonostante il dolore di vederti sorridere per un’altra; e allora mi hai ferita, mio piccolo pezzo di vetro, lasciandomi schegge di te ovunque.
Perdonami se ho scritto tutte queste parole, che lo so che odi le cose troppo lunghe e complicate, ma forse é l’unico modo per girarci intorno, a quelle che sono le cinque lettere più semplici e profonde al mondo.. 

Ti amo. 
Ti amo.
Ti amo.


(Federica Maneli - lettera mai spedita al mio piccolo pezzo di vetro)

Lettera Mai Spedita Al Mio Piccolo Pezzo Di Vetro

Mi restano pochi minuti, e scelgo di usarli scrivendo di te, tanto per cambiare, per dire sempre le stesse cose, con lo stesso peso, con lo stesso pianto.. con le stesse mani, quelle che nascondo sempre sotto la maglietta per paura o per vergogna, non so, non ci ho mai pensato più di tanto; e non ti sei mai accorto che le mani le toglievo fuori solo quando stavo con te e gesticolavo tanto, tanto, e tu mi prendevi in giro e io ridevo e gesticolavo più forte, perché mi sentivo libera con te, libera da paranoie e pensieri inutili, c’eri tu a mettere a posto tutto, con quel sorriso caldo che mi faceva sentire a casa..
E adesso, dove sono? Mi sono persa, é questo l’effetto che mi fa la tua mancanza: mi fai perdere, troppo spesso nella mia malinconia e in giri di frasi sgrammaticate, senza senso.. come me adesso. 
 Sgrammaticata, senza senso; senza te, che eri e sei la mia libertà; e mi sento in gabbia, senza forza per urlare, per chiamarti e dirti che tu, sei tutto ciò di cui ho bisogno per sentirmi libera.
Amore? Mi chiedo..
Che altro può essere? mi rispondo.
Ci sarà un motivo se ogni notte sei il protagonista dei miei sogni, il cuore lo sa fin troppo bene che é l’unico modo per stringerti ancora, per passare la mia mano nei tuoi capelli sottili e sfiorarti il viso, bello, bello non perché non hai difetto, ma perché ti amo, e sei bello in tutti i tuoi difetti ; lo sa fin troppo bene, il cuore, che la notte é l’unico modo per sentirti ancora mio.

Federica Maneli|

Il Cuore Lo Sa |

Parlare ad un Sogno

La mia voce, interpreta questo splendido brano tratto da "Oceano Mare" di A. Baricco.

Lila LaQueen
Speaker radiofonica, Voce pubblicitaria Nazionale e locale, Presentatrice di eventi

lilalaqueen.com
facebook.com/lilalaqueen
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Bartleboom_OCEANO MARE (A. Baricco)  - voce: Lila LaQueen

"Volevo dirti che stasera fuori pioveva mentre ascoltavo “I miss you” dei Blink e cercavo di non piangere. Cercavo di essere forte, cercavo in tutti i modi di non rompermi in pezzi, un po’ come accade di tanto in tanto, che crollo e poi mi tocca raccogliermi da terra, da sola. Volevo dirti che alla fine ho pianto comunque tutte quelle lacrime dell’oceano che mi porto dentro da sempre. E non c’era nessuno a porgermi un fazzoletto, a stringermi, o a regalarmi un sorriso. Nessuno, nemmeno tu. Non c’era nessuno a spacciare abbracci, ad asciugare con un dito nemmeno una di quelle tante lacrime, salate come il mare, o a fermare quei singhiozzi che non ne volevano proprio sapere di tacere. Non c’era nessuno, è questo il punto. 
C’ero io, io e basta. Ci sono stata sempre e solo io. 
Io, che non mi sento mai abbastanza per nessuno, nemmeno per me stessa, ma che mi devo bastare lo stesso. Io che per scrivere ho bisogno di stare sola, io che ho bisogno del mio tempo, del mio spazio, del mio sentirmi amata almeno un po’. Io che ho bisogno che le persone non se ne vadano, che restino, anche se io sembro assente, distaccata, o persa chissà dove. Ho bisogno di qualcuno che mi aspetti, che mi prenda la mano, e che mi aiuti a tirarmi su, che con un bacio mi disinfetti le ferite sparse qua e là, accumulate col tempo, col dolore, la rabbia, la mia malinconia, la mia nostalgia. Ho bisogno di curare tutte quelle ginocchia sbucciate, tutte quelle cicatrici un po’ ovunque, quei sorrisi un po’ troppo spenti, un po’ troppo di spesso. Ho bisogno che stanotte qualcuno mi abbracci, che mi faccia sentire il suo calore addosso, perché non ce la faccio proprio a dormire. E lo so, lo so, che domani mattina la sveglia delle sei suonerà e la realtà mi verrà sbattuta in faccia da quelle occhiaie sotto gli occhi e dal colorito pallido riflesso in quel fottuto specchio. Questa notte voglio solo smettere di pensare, questa notte voglio solo fuggire lontano da tutti e da tutto. Questa notte voglio fuggire anche da me, voglio smettere di raccogliermi da queste infinite macerie, di abbracciarmi da sola, di farmi forza ancora una volta da sola. Stanotte me ne vado, per fuggire via dai miei pensieri. E anche se lo so che fuggire non serve a nulla io ho bisogno di scappare via, lontano.”

—unsaved., on Facebook.

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Federica Maneli

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