Luca Canale Brucculeri porta sul grande schermo un vero e proprio omaggio al cinema di Dario Argento, con Onirica. 
Primo lungometraggio diretto dal giovane regista torinese, il film mette in risalto l’importanza dell’ambientazione, la città di Torino, rendendola uno dei personaggi principali della pellicola, con le sue atmosfere cupe e misteriose.

Realizzato con la collaborazione di Mattia G. Furlan e Antonio Rochira, in co-produzione con Lacumbia Film, Isophonic Studio e Gipix, Onirica racconta di una Torino sconvolta da alcuni efferati omicidi, che tuttavia sembrano essere commessi fin da subito dalla stessa persona, un amante dei film del maestro Dario Argento.

Con Fabio Rossini, Diego Casale, Camilla Nigro

Colonna sonora originale: Giorgio Mirto

Final

I'm Black

The Bees

Nightmare 3

Hypnosis

Flashbacks

Carlo's Death

Nightmare 1

Main Titles

Ouverture

di Nicky Silver
con
Ludovica Apollonj Ghetti, Roberto Salemi, Silvia Salvatori, Nicola Sorrenti
Musiche originali di Giorgio Mirto
Regia e traduzione di Michele Demaria

Che succederebbe, Bishop, se fossimo due dementi
fuori di melone e non ci fosse nessuno, nessuno da
usare come metro della nostra sanità mentale?
Nicky Silver - Fat men in skirts

Fat men in skirts è una commedia nera e disturbante scritta da un giovane Nicky Silver quando muoveva i suoi primi passi nel mondo della drammaturgia.
Era il 1989.
Oggi Silver è rappresentato a Broadway e stimato a livello internazionale, in Italia però di quest’autore non si è mai sentito parlare… fino ad ora. Fat men in skirts è un’opera in tre atti che racconta in modo estremo e inconsueto della nascita e successiva distruzione della famiglia Hogan: un padre regista nel vortice di Hollywood, una madre naïve che deve imparare come comportarsi in società, un’amante giovane che sogna di lasciare il porno per ruoli più maturi, e un figlio ossessionato da Katherine Hepburn. Tutto inizia nel momento in cui madre e figlio sono coinvolti in un incidente aereo e si ritrovano su un’isola deserta… in una sarabanda meta-teatrale di generi si alternano commedia nera, vaudeville, dramma giudiziario, farsa, grandguignol e teatro dell’assurdo, tutto per raccontare/indagare/vivisezionare/analizzare/ripensare/
scandagliare l’animo umano.
Che vuol dire essere uomini? Cosa ci differenzia dalle altre specie animali? È possibile far convivere la nostra indomita spinta alla vita con le istituzioni sociali? Cosa vuol dire essere “normali”?

The Dawn Of The Monkeys

L'abbraccio

CERVUS
di Aaron Mark
con Ludovica Apollonj Ghetti Michele Demaria
traduzione, scenografia, e regia  Michele Demaria
musiche originali Giorgio Mirto

Ken e Cynthia, marito e moglie. Un weekend in campagna. Una madre morta. Un gatto scomparso. Un cervo investito. In un continuo ribaltamento di forze tra zucche e omelette, tra sangue e docce si svolge questa nerissima commedia. Tutto officiato dall’occhio vitreo del misterioso Cervus

8 THROUGH THE NIGHT

7 THE SHOWER

6 MADNESS

5 THE DESTINY

4b DARKNESS

4 ALL THOSE WHO LEFT

3 THE DIALOGUE

2 DOORS

1 CERVUS

Guitarist and composer, Giorgio Mirto graduated from the “L. Campiani” Conservatory of Mantova and took the second level degree from the Conservatory of Cuneo. 
He  performes extensively in Europe, Russia, Japan, China, Africa, U.S.A. and South America.
He has realized several recordings for Gendai Guitar (Tokyo), Moisycos Musical Editions (Tokyo), Sinfonica Editions, Guitart and, since some years, for the major label Brilliant Classics and the new label MoviMento.
One of his last CDs, “Norwegian memories”, dedicated to Mirto's works for guitar and strings orchestra has been quoted CD of the year by American Record Guide magazine
Awarded In several International composition competitions, his music is performed in several parts of the world  and has raised the appreciation of well known musicians, actors, conductors and musicologists such as Altenberg Trio, Victor Villadangos, Maximo Diego Pujol, Eric Franceries, Attilio Piovano, Viktor Kozlov, Giulio Tampalini, Margaret Mazzantini, Dylan Fowler, Kazuhito Yamashita, Vittorio Ghielmi, Umberto Benedetti Michelangeli, Augusto Vismara, Fausto Paravidino, Roberto Zibetti, Marco Tullio Giordana and so on.
He is the artistic director of Six Ways, a prestigious international guitar festival which takes place in his native town: Turin.  
His music is  published by Les Productions d’OZ, Ut Orpheus and Edizioni Sinfonica.
He has teached in Bari’s Conservatorio “N. Piccinni”, Brescia's Conservatorio “L. Marenzio”, Monopoli's Conservatorio “Nino Rota”  and actually he teaches in Livorno's Conservatorio “Mascagni”
Giorgio Mirto plays on a guitar by S. Yokoo


 “The guitar of Giorgio Mirto is a marvellous sounding instrument used to create the most effect”
(Classical Guitar)

“Giorgio Mirto is one of the most interesting composers I've met in recent years”
(Maximo Diego Pujol)

“Giorgio Mirto is a leading light in the world of contemporary guitar music”
(Presto Classical)

“This work finds itself somewhere between the gutsy Palladio Allegro by Jenkins, the passion of Rodrigo’s Concierto and some of the very finest film soundtracks”
(Derek Hasted, Classical Guitar, about “Triste Solitario y Final, for guitar and string quartet)

soundcloud:tracks:602695245

Giorgio Mirto

Popular tracks