Il pezzo che in questo momento sto rendendo visibile a tutti nasce da una mia esigenza, l’esigenza di denunciare una situazione che ormai da decine di anni è diventata ingestibile e di cui si parla troppo poco per indolenza, pigrizia o negligenza. Questa canzone, scritta e composta da me per quanto concerne voce e musica, è la storia di un immigrato, senza nome e senza colore: nero, giallo, rosa, fucsia o verde che sia, è un uomo che scappa dalla sua terra, spinto dal desiderio di libertà, di pace, e si ritrova nel mare, a dover lasciare tutto quello che in vita aveva costruito. Ma, riuscirà a trovare nella morte ciò che nella vita è impossibile trovare in qualsiasi stato, nazione, continente. (siamo tutti migranti in questo mare di regole) Perché, in fondo, che differenza c’è? Schiavi di guerre, questo noi siamo. Ora economiche, ora fisiche, ora morali, la guerra ci circonda e piano piano ci disintegra.

Registrata da fatmike@sottosuono recording
Voce registrata da Giuseppe Mercadante
Chitarra registrata da Vincenzo Cornacchia

Un ringraziamento a Ciccio Colonna per la composizione dei violini.

Il valzer delle onde

Canale Youtube:
https://www.youtube.com/channel/UCBlB31dv5B5n6s18c4h728g/videos

La voce di un uomo che racconta come la propria vita è vista dal resto della popolazione e dalle tv, una vita perfetta, ideale. Al protagonista tutto ciò va più che bene, risultato? La perdita della passione per il suo lavoro con successivo incremento della felicità. E nel ritornello  finale c'è un messaggio per tutti noi... Buon ascolto.

Testo e musica: Giuseppe Mercadante
Voce: Giuseppe Mercadante
Chitarra: Domenico Cornacchia
Produzione e mixing: Domenico Colonna @RecordStudio