IL CORSO DELLE COSE

Ascanio Ciriaci (chitarra, voce),
Antonio D'Antuono (chitarra),
Flavio Di Giuseppe (batteria),
Marco Vigliotti (basso, voce).

Domani (live in studio)

IL CORSO DELLE COSE:
Ascanio Ciriaci (chitarra elettrica, chitarra acustica, slide, tastiere, armonica, cori, voce),
Marco Vigliotti (basso, programmi, tastiere, cori).

COME STAI è stato composto (testi e musiche) da Ascanio Ciriaci, ad eccezione dei brani: NAVIGATORI (testo e musica di Marco Vigliotti), IL SUICIDIO DELLA RAGIONE (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti), FUORI DI ME (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti); arrangiato da IL CORSO DELLE COSE; suonato da IL CORSO DELLE COSE con la partecipazione di Antonio D’Antuono (chitarra elettrica), Flavio Di Giuseppe (batteria); registrato nel luglio del 2014 da Valerio Lundini presso il Black Tape Studio e da Alessandro Pizzonia presso La Cattedrale (batteria); mixato tra il dicembre del 2014 e il febbraio del 2015 da Alessandro Santori; masterizzato nel marzo del 2015 da Claudio Gruer presso il Pisistudio.com; le immagini dell'album sono tratte dall'opera "La relatività del tempo" (olio su tela) di Rocco Pascale; le fotografie sono di Elena Cupisti; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Marco Vigliotti.

Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

IMMAGINI
Qualche volta penso che
la mia vita stia passando in fretta, un giorno dopo l’altro,
che siamo fragili,
consumati a poco a poco dal trascorrere del tempo,
che siamo immagini,
destinate a scomparire prima o poi dalla memoria,
che non ci sia stabilità,
perché tutto quanto scorre ed è in continuo movimento.

Le cose cambiano,
non le riconosco più
e vorrei soltanto
averle sotto il mio controllo.

La sola eternità
è nella realtà
di ogni unico
respiro che farò,
nell’attimo che è già,
che non resterà,
che poi passerà,
che non tornerà.

Non ho più bisogno ormai
di ricordi che mi dicano chi sono diventato,
di vecchie pagine,
di fotografie ingiallite come tante foglie morte.

Come stai - 08 Immagini

IL CORSO DELLE COSE:
Ascanio Ciriaci (chitarra elettrica, chitarra acustica, slide, tastiere, armonica, cori, voce),
Marco Vigliotti (basso, programmi, tastiere, cori).

COME STAI è stato composto (testi e musiche) da Ascanio Ciriaci, ad eccezione dei brani: NAVIGATORI (testo e musica di Marco Vigliotti), IL SUICIDIO DELLA RAGIONE (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti), FUORI DI ME (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti); arrangiato da IL CORSO DELLE COSE; suonato da IL CORSO DELLE COSE con la partecipazione di Antonio D’Antuono (chitarra elettrica), Flavio Di Giuseppe (batteria); registrato nel luglio del 2014 da Valerio Lundini presso il Black Tape Studio e da Alessandro Pizzonia presso La Cattedrale (batteria); mixato tra il dicembre del 2014 e il febbraio del 2015 da Alessandro Santori; masterizzato nel marzo del 2015 da Claudio Gruer presso il Pisistudio.com; le immagini dell'album sono tratte dall'opera "La relatività del tempo" (olio su tela) di Rocco Pascale; le fotografie sono di Elena Cupisti; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Marco Vigliotti.

Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

FUORI DI ME
Sono in una stanza,
imprigionato in quattro mura,
con la testa pronta a esplodere.
Non è qui che vorrei stare,
dovrei solo riposare,
ma a dormire non riesco più.

Devo ancora cominciare,
non ho niente da inventare,
nulla che non abbia fatto già.
Provo a respirare,
a cercare una rezione,
ma sono chiuso in una trappola.

Sono fuori in strada,
un altro giro, un’altra corsa,
obbligato a non fermarmi più.
Seguo con lo sguardo
tutto ciò che vedo intorno
e poi faccio quello che vuoi tu.

Penso a come ricambiare,
per dimenticare il male,
per vedere quale effetto fa
vendicare i “mi dispiace”,
i “non c’è niente da capire”,
i “non siamo noi a decidere”.

Costretti ad essere più docili,
ad accontentarci e a sopravvivere.
Siamo solo dei carnefici
e cerchiamo di apparire vittime.

Fuori di me.

Come stai - 07 Fuori di me

IL CORSO DELLE COSE:
Ascanio Ciriaci (chitarra elettrica, chitarra acustica, slide, tastiere, armonica, cori, voce),
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Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

CRISTOLOGIA DI UN SEMPLICE
Fossi stato in te, avrei fatto meglio,
non avrei tenuto un profilo basso,
non sarei rimasto fino a trent’anni
a giocare con l’acqua e con il vino.

Ed allora sì che ti avrebbero tutti quanti amato e riconosciuto,
ed allora sì che nessuno mai ti avrebbe tradito ed ammazzato.

Fossi stato
il Cristo di Dio,
non sarei stato inchiodato nel legno,
ma sarei sceso
giù dalla croce
e avrei mandato tutti quanti al creatore.

Fossi stato in te, avrei parlato meno,
sarei stato un po’ più semplice e chiaro,
avrei messo tutto il mondo a ferro e fuoco,
l’avrei dato a chi non l’ha mai avuto.

Ed allora sì che ti avrebbero tutti quanti amato e riconosciuto,
ed allora sì che nessuno mai ti avrebbe tradito ed ammazzato.

Fossi stato
il Cristo di Dio,
non avrei chiesto alcun atto di fede,
non avrei perso
tempo a morire,
per poi risorgere dopo tre giorni.
Se fossi stato
il Cristo di Dio,
non sarei stato inchiodato nel legno,
ma sarei sceso
giù dalla croce
e avrei mandato tutti quanti al creatore.

Come stai - 06 Cristologia di un semplice

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Ascanio Ciriaci (chitarra elettrica, chitarra acustica, slide, tastiere, armonica, cori, voce),
Marco Vigliotti (basso, programmi, tastiere, cori).

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Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

IL SUICIDIO DELLA RAGIONE
Passavamo i giorni ad ingannare il tempo,
nella stanza piccola all’ultimo piano,
parlavamo senza farci mai sentire,
brindavamo accanto al fuoco al nuovo anno.

Il Muro era venduto a pezzi,
souvenir per i turisti,
già confezionati e a prezzi modici,
e in onda dall’Iraq,
tra le pubblicità,
gli aerei bombardavano Baghdad.

Passavamo i giorni ad ammazzare il tempo,
lontano da chi non ci aveva mai cercato,
dicendo che eravamo schegge impazzite,
fottendocene di chi non ci aveva amato.

Ora che non contano
le parole
e non è possibile
una reazione,
è il tempo del suicidio
della ragione,
il tempo del suicidio...

Passavamo i giorni sempre più leggeri,
a raccontarci il ruolo datoci in regalo
e a dirci che nessuno ci avrebbe toccato,
che un modo per fregarli lo avremmo inventato.

Come stai - 05 Il suicidio della ragione

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Ascanio Ciriaci (chitarra elettrica, chitarra acustica, slide, tastiere, armonica, cori, voce),
Marco Vigliotti (basso, programmi, tastiere, cori).

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Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

NON HA SENSO
Dimmi cos’è che muove il tuo universo,
che insegui e che non trovi, neanche quando
cerchi un perché in ciò che sembra un segno,
che in fondo non c’è o è nascosto ad ogni sguardo.

È inutile
sprecare parole,
perché, lo sai,
l’amore vive in ogni gesto

e non ha senso.

Non servirà neanche l’urlo del ricordo,
che più non hai, di ciò che è stato un sogno.
Lascerò che a chiamarti sia il silenzio,
pensando a te fino all’ultimo momento.

È solo per te, è l’ennesimo messaggio
d’amore, che è questione di coraggio,
che è necessità, che è consapevolezza
dell’altro da sé, che è azzardo e leggerezza.

Come stai - 04 Non ha senso

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Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

NAVIGATORI
Non ci sarà più nessuna festa,
tutti al riparo, attenti, giù la testa,
chiudete bene in casa i vostri cari,
stanno arrivando piogge e temporali,
il vento fischia già
e infuria la bufera.

Navighiamo a vista, sopravviviamo,
ce ne freghiamo delle conseguenze,
non le paghiamo noi le conseguenze.

Resta, resta in attesa,
ché tanto prima o poi torneranno i barbari.

Come stai - 03 Navigatori

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Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

LA MEGLIO GIOVENTÙ
Ha atteso a lungo,
poi è arrivata lassù.
È al posto giusto
ora la meglio gioventù.

Spacca le ossa,
se vuoi qualcosa anche tu.
Non ti perdona
la vecchia meglio gioventù.

Il nuovo avanza,
perché altra cosa non c’è.
È solo rabbia,
che poi si spegnerà da sé.

Spacca le ossa,
se vuoi qualcosa anche tu.
Non ti perdona
la vecchia meglio gioventù.
Si è presa tutto
e chiede ancora di più.
Usa la forza,
spacca le ossa la meglio gioventù.

Non c’è più niente per te,
si è presa tutto e chiede ancora di più,
se vuoi qualcosa anche tu,
spacca le ossa la meglio gioventù.

Alleva figli,
che sono tali e quali a lei.
Non avrai scampo,
ci sarà sempre la meglio gioventù.

Come stai - 02 La meglio gioventù

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Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

AVVOLTOI
Ho creduto fosse inevitabile
dire certe cose alla mia età
e non ho mai pensato di nascondermi,
né di mascherare la realtà,
dietro a una parvenza di imparzialità,
per garantirmi una tranquillità,
perché non ho niente da difendere,
a parte un briciolo di dignità.

Planano come avvoltoi
sui cadaveri dei tuoi eroi
e hanno divorato ormai
tutto ciò che era per noi.

Quando, di ritorno dal tuo esilio
volontario, qui ripasserai,
a ridere di gusto mi ritroverai
di ciò che spacciano per novità,
mentre intanto si continua a vivere,
sottomessi a delle nullità,
immaginando di sentire piangere
i maledetti figli di papà.

Bisogna mantenere la lucidità,
per rimanere quello che si è,
per non abbandonarsi senza remore
a tutto ciò che logico non è.

Come stai - 01 Avvoltoi

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Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

QUELLO CHE PUOI
Prenditi tutto quello che puoi,
prima che vengano a strapparti via dai sogni,
e fingi di star bene con lui,
per soddisfare l’impellenza di bisogni,
che non sono tuoi,
che non sono tuoi.

Stringiti forte a quello che sai,
passa bene le tue notti fino all’ora in cui ti svegli
e pensa a tutto quello che sceglierai,
con l’obbligo di rimanere sui sentieri stabiliti,
che non vuoi,
che non vuoi.

Prenditi tutto il tempo che hai,
per trovare le parole da scagliare come pietre,
e stai attenta ai giochi che fai,
al terrore che ti assale, che ti muove, che ti uccide,
che non vuoi,
che non vuoi.

Come stai - 09 Quello che puoi

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COME STAI è stato composto (testi e musiche) da Ascanio Ciriaci, ad eccezione dei brani: NAVIGATORI (testo e musica di Marco Vigliotti), IL SUICIDIO DELLA RAGIONE (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti), FUORI DI ME (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti); arrangiato da IL CORSO DELLE COSE; suonato da IL CORSO DELLE COSE con la partecipazione di Antonio D’Antuono (chitarra elettrica), Flavio Di Giuseppe (batteria); registrato nel luglio del 2014 da Valerio Lundini presso il Black Tape Studio e da Alessandro Pizzonia presso La Cattedrale (batteria); mixato tra il dicembre del 2014 e il febbraio del 2015 da Alessandro Santori; masterizzato nel marzo del 2015 da Claudio Gruer presso il Pisistudio.com; le immagini dell'album sono tratte dall'opera "La relatività del tempo" (olio su tela) di Rocco Pascale; le fotografie sono di Elena Cupisti; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Marco Vigliotti.

Prodotto da IL CORSO DELLE COSE

Grazie a Valentina e a Elena per aver supportato e sopportato tutte le fasi del lavoro; grazie a Paolo Messere, alla Seahorse Recordings e a tutti coloro che, a vario titolo e in modi diversi, hanno collaborato alla realizzazione dell’album; grazie a chi, nel bene e nel male, ha contribuito a far diventare Il corso delle cose ciò che è oggi; grazie a tutti quelli che continuano a seguire e a supportare il progetto con affetto e amicizia; grazie a Tito, al quale è dedicato l’album.

COME STAI
Dentro stanze asfittiche,
coperte dalla polvere,
sento voci isteriche
difendere l’immobile.
Provo a riconoscere
chi mi è davvero simile.
Finalmente so chi sei,
non mi devi niente ormai.

Niente è inevitabile
solo se puoi scegliere,
tutto è disponibile
se sei pronto a cedere.
Il respiro è debole,
un altro vuoto a perdere,
È chi fa le regole
che ti vuole complice.

Tornano le nuvole,
ricomincia a piovere
ed affogano con te
le vie da percorrere.
Senti ancora addosso il peso
di tutto quello che hai passato
e continuano a cadere
gocce nere e gelide.

Tu non sai
più come stai.

Come stai - 10 Come Stai

DOMANI è stato composto (testi e musiche), arrangiato e suonato da Ascanio Ciriaci; registrato, mixato e masterizzato da Lucio Leoni, nel novembre e nel dicembre del 2011, presso il Monkey Studio, a Roma; le fotografie sono state scattate da Giulia Moriconi; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Gianni Serusi.

Prodotto da IL CORSO DELLE COSE e LAPIDARIE INCISIONI

UN ALTRO GIORNO
Se avessi combattuto per vedere almeno un sogno realizzato,
non ti troveresti a constatare che il futuro è già segnato,
non chineresti il capo per giustificarti agli occhi del padrone,
continueresti a coltivare qualche altra piccola illusione.

Ciò che è stato detto e non è stato fatto è inutile
e indietro non si torna mai, nemmeno per un attimo,
ma aspetta solamente un altro giorno prima di fuggire via.
Aspetta solamente un altro giorno prima di fuggire via.

Mantengo un equilibrio instabile, ma mi è rimasto un po’ di orgoglio.
Ricordo ancora bene ciò che odio, che disprezzo e che non voglio.
Non posso invece credere che tu sia quello che anni fa ho incontrato.
Sarebbe stato meglio se in passato non ti avessi conosciuto.

Domani - 04 Un altro giorno

DOMANI è stato composto (testi e musiche), arrangiato e suonato da Ascanio Ciriaci; registrato, mixato e masterizzato da Lucio Leoni, nel novembre e nel dicembre del 2011, presso il Monkey Studio, a Roma; le fotografie sono state scattate da Giulia Moriconi; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Gianni Serusi.

Prodotto da IL CORSO DELLE COSE e LAPIDARIE INCISIONI

ANCHE PER QUEST’ANNO
Dimmi cosa abbiamo fatto in questi anni
e cosa ci è rimasto adesso tra le mani,
dimmi quando è stato che ci siamo addormentati,
che siamo scivolati in questo sonno senza sogni.
Dove siamo andati per tutto questo tempo,
dimmi se capisci quello che succede fuori.
Sembra che la rabbia emani degli odori,
che salgono dalle vetrine infrante delle banche e dei negozi.

Dimmi questa volta che cosa c’è da fare,
perché si possa ancora tornare a respirare.
Dimmi qualche cosa che mi faccia ricordare
quello che eravamo prima di dimenticare.
Risuonano le strade di frasi sempre uguali.
Qualcuno si diverte a pisciare contro i muri.
Intanto non la smetto di scrivere canzoni,
mentre cerco ancora una risposta a una domanda che non c’è.

Dimmi dove posso andare a ripararmi,
mentre queste strade iniziano a svuotarsi
e sento delle voci piano piano allontanarsi,
ora che una nera pioggia bagna i nostri stracci.
Dimmi dove posso andare a rifugiarmi,
ora che nessuno vuole più ascoltarmi,
ora che mi sento solo come un cane
e non mi resta altro che una mezza luna contro cui ululare.

Anche per quest’anno avrò da lavorare,
anche per quest’anno mi darò da fare,
anche per quest’anno non mi farò del male,
anche per quest’anno cercherò la pace,
anche per quest’anno riprenderò a lottare,
anche per quest’anno proverò a sognare,
anche per quest’anno continuerò a suonare,
anche per quest’anno, son sicuro, ce ne andremo al mare.

Domani - 08 Anche per quest'anno

IL CORSO DELLE COSE è un progetto nato e cresciuto intorno alle canzoni, alla chitarra, agli effetti e alla voce di Ascanio Ciriaci, aperto a collaborazioni, non solo musicali, e a sperimentazioni di ogni tipo, che prende vita, per caso, il 21 maggio del 2010.
Nei due anni successivi IL CORSO DELLE COSE si presenta a ogni nuovo appuntamento sul palco in veste diversa, sia nella formazione che nelle scalette proposte. Esibizioni solitarie, scarne ed essenziali, con Ascanio Ciriaci alla chitarra, agli effetti, all'armonica e alla voce, si alternano a serate in duo o in compagnia di un gruppo vero e proprio, elettrico e rumoroso, composto da musicisti provenienti da altre band, radunatisi nel frattempo intorno al progetto originario.
Tra il novembre e il dicembre del 2011, iniziano le registrazioni del primo lavoro discografico, intitolato DOMANI, prodotto dall’etichetta LAPIDARIE INCISIONI e uscito il 2 marzo del 2012; l’album è stato interamente composto (testi e musiche), arrangiato e suonato da Ascanio Ciriaci; registrato, mixato e masterizzato da Lucio Leoni; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Gianni Serusi.
L’8 novembre del 2012 esce la compilation LE CANZONI MIGLIORI LE AIUTA LA FAME, edita dall’etichetta LA FAME DISCHI, in cui IL CORSO DELLE COSE compare con il brano DOMANI.
Tra il luglio del 2014 e il marzo del 2015, IL CORSO DELLE COSE lavora alla realizzazione del suo secondo album: COME STAI è stato composto (testi e musiche) da Ascanio Ciriaci, ad eccezione dei brani: NAVIGATORI (testo e musica di Marco Vigliotti), IL SUICIDIO DELLA RAGIONE (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti), FUORI DI ME (testo di A. Ciriaci, musica di A. Ciriaci e M. Vigliotti); arrangiato da IL CORSO DELLE COSE; suonato da IL CORSO DELLE COSE con la partecipazione di Antonio D’Antuono (chitarra elettrica), Flavio Di Giuseppe (batteria); registrato nel luglio del 2014 da Valerio Lundini presso il Black Tape Studio e da Alessandro Pizzonia presso La Cattedrale (batteria); mixato tra il dicembre del 2014 e il febbraio del 2015 da Alessandro Santori; masterizzato nel marzo del 2015 da Claudio Gruer presso il Pisistudio.com; le immagini dell'album sono tratte dall'opera "La relatività del tempo" (olio su tela) di Rocco Pascale; le fotografie sono di Elena Cupisti; il progetto grafico è stato ideato e realizzato da Marco Vigliotti.
Nell'aprile del 2015, IL CORSO DELLE COSE firma un accordo con la SEAHORSE RECORDINGS, che pubblica il nuovo album COME STAI, distribuito dalla AUDIOGLOBE, il 25 settembre del 2015.
Mentre prosegue incessante l’attività live, è attualmente in preparazione il terzo album del gruppo.

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