Carmina

Nei miei sogni

Una vita da campioni

Trema

Il crollo della Borsa

Due dinosauri

Pollo da batteria

Lindo&profumato

Cielo di glassa

11 La Canzone Di Natale

Jokifocu: gioco di fuoco, fuochi d'artificio in un siciliano approssimativo, due album Rapideffusioni (Urtovox) e NuvolediPassaggio (Micropop):adesso autarchici.. cordialità.


Gli ( oppure "i", a caso) Jokifocu nascono veramente tanti anni fa
nella città degli stracci, Prato. Il nome del gruppo è partorito dalla
mente, nonché voce e chitarra del gruppo, jokigigi che, poeticamente
come suo solito, evoca l'immagine dei fuochi di artificio contraendola
nella lingua delle sue radici (in Sicilia li chiamano "giochi di
fuoco"). Siamo nella breve ma intensa epoca d'oro della cosiddetta
musica alternativa, una ventina di anni fa circa. Autisti di autobus
che urlano il ritornello di smells like teen spirit, vecchiette che
canticchiano Loosing my religion, giornalai che si tatuano come Flea
dei RHCP e pretendono di intonare Give it away .... I nostri, un po'
spocchiosetti, sono quasi infastiditi da tutto questo clamore per una
musica che pensavano di conoscere solo loro e decidono di fare
qualcosa veramente di nicchia, ma talmente di nicchia che solo gente
spocchiosetta come loro possano veramente apprezzarla. Pubblicano con
l'etichetta URTOVOX la loro prima fatica, "RAPIDEFFUSIONI", che
ottiene il risultato cercato : numerose recensioni entusiastiche sulla
stampa specializzata (tra i 5 migliori gruppi Italiani dell'anno per
ROCKSTAR) e qualche decina di copie vendute, una discreta parte ad
amici spocchiosetti come loro. Apprezzati dal vivo nonostante una
evidente imperizia strumentale che, paradossalmente, diventa loro
marchio di fabbrica i tre decidono qualche anno dopo di insistere
producendo un nuovo lavoro con la MICROPOP di Tony Vivona. Il disco si
chiama "NUVOLE DI PASSAGGIO" ed anche in questo caso ci si spertica in
lodi sulla capacità del trio di coniugare melodia italiana e indiepop
americano (pixies e pavement i più citati) in sofisticate soluzioni
musicali a scarsissimo appeal commerciale. Anche il secondo
produttore, per quest'ultimo motivo, decide giustamente di
abbandonarli al loro destino di geni incompresi, cosa che irrita non
poco gli (oppure "i") JOKIFOCU, ottusamente convinti della loro
proposta e per natura piuttosto stizzosi. A questo punto, nonostante
siano ormai sui quaranta, continuano a sentire il sacro fuoco del rock
ardere nei loro cuori e nei loro plettri. E decidono : adesso facciamo
noi. Ostinati bastardi si comprano un computer e lo piazzano nella
loro puzzolente sala prove dove per due lunghi anni combattono con
strumenti, cavi, microfoni e schede audio...



jokifocu