Leavin' Here

Blue Suede Shoes

Kick Out The Jams

Look Out Cleveland

Riff Raff

Luca Baroni - Bass
Renato baroni - Drums
Ludovico Cipriani - Guitar &amp; Vocals

I Kill the Rockstar nascono nell’inverno 2007. Li abbiamo creati per gioco. Per suonare.
La voglia di suonare. E’ sempre quella che ci frega. E’ sempre lei a non farci trovare pace e a spingerci in mille direzioni diverse. E, fondamentalmente, in nessuna direzione in particolare.
La verità è che questa band nasce molti anni fa, ha radici profonde in un’amicizia di vita e di musica iniziata nei primi anni novanta, tra dischi di pearl jam e smashing pumpkins e psichedeliche reminescenze sixties. Suoniamo insieme da sempre. Accoppiati. Scoppiati. Mischiati. Confusi. Riuniti. Separati. Scordati. Concordi. Discordi. Ma mai così. Mai noi tre. Il motivo non si sa.
Ci si diverte sempre a fare casino in tre. Ti dimentichi delle stronzate. Oggi ci prende bene così. Domani chi lo sa. Non sappiamo con certezza da che parte stiamo andando questa volta. E anche questo ci diverte. Ma sappiamo che per un po’ non parleremo sottovoce e terremo gli amplificatori accuratamente alti di volume. Ci saranno cover. Ci saranno brani nostri. Ci sarà tutta la musica che ci piace senza troppe seghe mentali. Non ci sarà un “progetto Kill the Rockstar”. Non ci sarà una “Ditta KTR”. Quando si parla di musica la parola “ditta” suona fastidiosamente cacofonica. C’è chi la usa, oggi.
“Penoso” non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente.
Ne abbiamo le palle piene di questo mondo musicale del cazzo, che produce e vende musica come polli d’allevamento. Che commercializza personaggi, vestiti, visi ben lavorati e impacchettati, che si preoccupa troppo della forma e troppo poco della sostanza, che ci convince di essere liberi ma ci rinchiude e cataloga in cassettoni da ufficio con targhette quali: indie rock, alternative folk, acoustic punk, dub, electronica e chi più ne ha più ne metta.
In fondo chi di noi ha mai sognato di diventare una mercanzia su uno scaffale?
Ci nutrono di paradossi e illusioni. Ci vestono come dicono loro. Ci mettono in bocca le parole che vogliono loro. Si inventano MTV Brand New. E tutti ne facciamo parte, di questo gioco. Prendiamo una cosa e la chiamiamo con un altro nome e ci sentiamo meglio. Quante persone oggi ascoltano ”alternative rock”… sei su dieci? sette? Ma non siamo già entrati in contraddizione?
La musica oggi ha sempre lo stesso sapore. Quel sapore di cibo precotto e riscaldato.
Allora oggi suoniamo. E vaffanculo il resto

KILL THE ROCKSTAR