La Gerberette - Piccola, 2014 (https://www.facebook.com/LaGerberette,
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"Piccola, da quando sei andata via
la mia vita è una merda.
Piccola, assumo ingenti quantità
di sostanze psicotrope.

Ma me ne andrò in vacanza prima o poi
da solo in questa stanza
mi manca l'aria...
Ma me ne andrò in vacanza prima o poi
a Londra o forse oltre
tu che ne sai...

Piccola,
Piccola un cazzo,
Eri una milf da quando avevi sedici anni
Ma mi piacevano i capelli ossigenati
e il tuo respiro di Redbull,
Auonciù

Piccola, anch'io per te ero piccolo
ma mai nessuno è stato grande,
grande abbastanza da esser pane
per i morsi della fame che alimenta
le tue voglie dai capelli al basso ventre

Ma me ne andrò in vacanza prima o poi
Non essere abbastanza
non è abbastanza
Ma me ne andrò in vacanza prima o poi
non essere abbastanza
non basta mai

Piccola,
Piccola un cazzo,
Eri una milf da quando avevi sedici anni
Ma mi piacevano i capelli ossigenati
e il tuo respiro di Redbull,
Auonciù

Piccola,
Piccola un cazzo,
te la facevi coi colleghi del mi babbo
ma mi piacevano gli aneddoti un pò
veri e un pò inventati che sai tu
Auonciù"

Siena, 2014

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Piccola

La Gerberette
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"La forma della vita in queste strade
come quel cane che cercava
di mordere la neve
Non è qualcosa che si può afferrare
ma le appartieni e ne fai parte anche
se resti lì a guardare

Allattami di vino,
di pioggia e di sudore
e crescerò distratto e
colorato come un fiore
Insegnami a marciare
e imparerò a ballare,
Le cozze sono bone grazie al
Sudicio del Mare

La forma della vita in queste strade
come quel lama che era entrato dentro
a un centro commerciale
( lama alla cassa due )
Ti inebria di profumi e cose nuove
tanto che spesso serve un tranquillante
per dormire bene

Allattami di vino,
di pioggia e di sudore
e crescerò distratto e
colorato come un fiore
Insegnami a marciare
e imparerò a ballare,
Le cozze sono bone grazie al
Sudicio del Mare

La forma della vita in queste strade
come un attacco epilettico
nel giorno di natale:
le luci intermittenti e colorate
e una reazione imprevedibile
a qualcosa di banale.

Allattami di vino,
di pioggia e di sudore
e crescerò distratto e
colorato come un fiore
Insegnami a marciare
e imparerò a ballare,
Le cozze sono bone grazie al
Sudicio del Mare "

Siena, 2014

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Il Sudicio Del Mare

La Gerberette
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"La mia prima comunione:
parenti in prima fila
ansiosi di vedere
un povero innocente
in preda alle credenze religiose
del suo tempo

La mia prima comunione
e l'ansia da prestazione:
l'ostia mi si attacca sul palato
e non respiro,
io non respiro...

Non respiro
Non respiro
Non respiro più...

La mia prima comunione
e il tentativo di rianimazione:
mi sveglio all'improvviso
sdraiato sul sagrato,
le labbra del prelato
sulle mie

La mia prima comunione
e la mia prima tragica effusione:
il prete che sogghigna,
gli applausi della folla,
qualcosa non mi torna
e intanto io...

Non respiro
Non respiro
Non respiro più...

La mia prima comunione:
pizzette di sfoglia,
tartine col salmone,
cercando una morale
che spesso in quanto tale
neanchè c'è..."

Siena 2014,

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La Mia Prima Comunione

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" Guidavo nel deserto
duecentoventi all'ora,
cercavo l'acqua prima
prima che arrivasse sera
ma ho trovato lei
e la mia gola è più secca di prima

Guidavo nel deserto
duecentoventi all'ora,
cercavo un letto prima
prima che arrivasse sera
ma ho trovato lei
e sono ancora più stanco di prima

La duna che mi sfida
mi striscia sotto i piedi
mi illude di ballare e intanto
sono dove ieri
perchè ho trovato lei
e sono ancora più in ballo di prima

Guido verso oriente
la strada so qual'è,
rincorro l'orizzonte e intanto
lei rincorre me
Cambia con il vento
la sfioro e vola via,
mi nasconde un'oasi
che non sarà mai mia

Uaaaaaaargh!

Pregavo nel deserto
per una goccia d'ombra,
dormire un quarto d'ora
senza il sole sulla schiena
ma qua c'è solo lei
e la mia pelle scotta più di prima...

Bestemmio nel deserto
perchè tu sei cattiva!
Mi dici cicciciri brdradranbrd drandran
e poi mi lasci qua
col cuore più leggero di una
piuma...

Guido verso oriente
la strada so qual'è
rincorro l'orizzonte e intanto
lei rincorre me,
cambia con il vento,
la sfioro e vola via,
mi nasconde un oasi che
non sarà mai mia

Mi nasconde un oasi
che forse neanche c'è
Mi nasconde un oasi
che forse neanche c'è
Mi nasconde un oasi
che forse neanche c'è
Mi nasconde un oasi
che forse neanche c'è

FU!"

Siena, 2014

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La Duna

La Gerberette
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"Guarda che bello 
il mio nuovo guinzaglio,
si vede di meno perchè
è un pò più largo,
La notte di nascosto
poco a poco lo ingoio e
racconto agli amici che
sono un randagio...

Che la notte dormo per strada
che la luna è la mia sposa,
quando il mio ventre è stato sterilizzato
dalla stessa mano che mi ha 
cresciuto e allattato

Raccontami ancora quella storia triste
mentre mi addormento in mezzo alle coperte
di una vita che non mi assomiglia mai

Senti che bello il mio
strano copione,
la parte del bastardo chiede
dedizione
La recita è perfetta 
fino a quando mi sdraio,
la notte mi applaude,
poi cala il sipario

Resto ancora sveglio
resto ancora un pò,
cerco parole, ricordi e colori
di giorni passati, vissuti o inventati

Raccontami ancora quella storia triste
mentre mi addormento in mezzo alle coperte
di una vita che non mi assomiglia mai

Raccontami di come
si soffre per amore
Raccontami di come
si sorride nel dolore
Raccontami di come
si vive e un pò si muore
Raccontami di come
si muore e un pò si vive

Raccontami ancora quella storia triste
mentre mi addormento in mezzo alle coperte
di una vita che non mi assomiglia


mai"


Siena, 2014

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Randagio

La Gerberette
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" E' in arrivo un bastimento
di rabbia e di tormento 
che raggiungerà la costa 
dei miei occhi fra un momento,
varcherà la soglia delle ciglia e ci riverserà 
diecimila gocce di acqua sale e nostalgia

E non so se mi mancano di più i tuoi capelli
o forse solo il vento fra di essi
E non so se mi mancano di più i giorni belli
o forse addirittura quelli brutti...

Ma rido
A esse tristi so boni tutti
A esse tristi so boni tutti
Un brindisi a noi,
Chiunque noi sia...

E' in arrivo un transatlantico
pieno di ricordi
che diventano molesti 
proprio quando chiudo gli occhi,
migrano di notte sopra oceani di pensieri
per raggiungere la costa dei miei giorni più sereni

E non so se mi mancano di più i tuoi capelli
o forse solo il vento fra di essi,
E non so se mi mancano di più i tuoi discorsi
veri oppure quelli disonesti...

Ma rido
A esse tristi so boni tutti
A esse tristi so boni tutti
Un brindisi a noi,
Chiunque noi sia...
E canto
A sta' zitti so boni tutti
A sta' zitti so boni tutti
Un brindisi a noi,
chiunque noi sia...

AH!

Ma rido
A esse tristi so boni tutti
A esse tristi so boni tutti
Un brindisi a noi,
Chiunque noi sia...
E canto
A sta' zitti so boni tutti
A sta' zitti so boni tutti
Un brindisi a noi,
Chiunque noi sia...

Chiunque noi sia...
Chiunque noi sia...
Chiunque noi sia...
Chiunque noi sia..."
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Siena, 2014

So' Boni Tutti

L'Apocalisse ci troverà in pigiama

Outro

Fossili

Firenze Tropicale

Cara Margherita

Meteoriti nel giardino

Pappagallo di legno

Stalker

“A esse’ tristi so’ boni tutti”

La Gerberette è un quartetto di musici Senesi attivo dal 2014. 
La loro musica è costante contraddizione: romantica ma maleducata, ruffiana ma onesta, acustica ma caciarona. A farla da padrona è infatti la voglia di divertirsi e sudare sullo strumento, la voglia di raccontare e raccontarsi sia sottovoce che gridando, coinvolgendo il pubblico e abbattendo la barriera del palco per unire tutti. Il sound è la somma delle molteplici esperienze dei membri, dal jazz al rock, dalla neomelodica al punk.

Nel 2014 viene pubblicato "Il sudicio del mare", lavoro d'esordio che riceve un'ottima risposta nei numerosi concerti successivi sparsi per la Toscana e contenente il cavallo di battaglia "Piccola". L’attività compositiva però non si ferma e dall’inizio del 2016 l’idea di portare in studio di registrazione i nuovi brani comincia a essere l’obiettivo principale della band. 

Il lavoro diventa concreto a settembre 2016 con l’uscita del secondo Ep “L’Apocalisse ci troverà in pigiama” realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding con MusicRaiser che permette alla formazione di avere le risorse necessarie a realizzare il progetto, consolidando allo stesso tempo il rapporto con i fan. L’idea che si radica nel gruppo è che la musica sia un mezzo di espressione svincolato dalla strumentazione utilizzata e da un genere musicale scelto a priori. 

Dopo l’uscita del secondo Ep la band intensifica l’attività live aprendo i concerti di vari artisti come Nobraino, Matrioska, Pop X, Gazebo Penguins, Nada Malanima e A Toys Orchestra.



Alessio Orrico: voce principale, chitarra
Giulio Piane: percussioni, voce
Riccardo Fratarcangeli: chitarra, voce
Filippo Turillazzi: basso, voce

La Gerberette

Popular tracks