Troppe candeline su questa torta
Vorrei fuggire, dov’è la porta?
Nel cerchio di fuoco più di venti steli
Sogno che questo giorno ridiventi ieri
Mi rimetta in piedi, perchè oggi aspetti 
Nelle schegge degli spettri del passato come vetri
Questi steli, molti più del 2008
Ora spinge più lontano ma rimpiango quel soffio

E non so se vedrò questi anni moltiplicarsi
Stringo sogni nei miei palmi e vedo molti impiccarsi
Leggeri con essi, nei quartieri sconnessi
Dai terzi pianeti, senza quarte pareti
Li senti i parenti? Di che ti lamenti
Pecora nera di famiglia, tua cugina con la lode
A malapena ti somiglia, rimetti i sogni nei cassetti
Stacca quei cavetti e riconnettiti dai
Fatto, ma adesso sento ogni vostro verso
Matto ma reggo l’indigesto ritornello
Tanti auguri a te e aspetto un giorno diverso
In cui mi chiami e mi chiedi ehi come stai?
Sto al vento, non come la roccia ma la foglia che ci sbatte addosso
Fa male lo scontro, ma dolce mi poso
Fra le onde riposo, che augurio mera-viglioso

Naufrago nel dubbio, in attesa del diluvio
Chissà se oltre le nuvole si cela un plenilunio
Il 10 settembre il tempo muta più di altri
‘Ste metafore col cielo sono sempre efficaci
Naufrago nel dubbio, in attesa del diluvio
Le mie forze senza forse colmeranno il novilunio
Ho fatto il compleanno in tempi scuri e tempi chiari
‘Ste metafore col cielo sono sempre efficaci
Il caso sai ti mette su contorti binari
Per percorsi involontari e fra rotti macchinari
Dovrai farti in quattro per rimetterti in pari
Quando l’avrai fatto proveranno a superarti
Ma anche con le ruote a pezzi puoi arrivare in dirittura 2:15
Di arrivo oltre il portale prima che si chiuda
La vita non è mica dai soltanto spazzatura
Sì, eh? ma quanto cazzo è dura?!

(Solo il dolore ti pone patti chiari)

Vi faccio una domanda
Anche voi avete mai pensato di avere un solo grande problema 
Nella vita ma una volta colmata quella mancanza
E pensate sia finita, spunta un’altra che vi azzanna? 
E ricomincia la salita che sembra infinita
E questa canzone non presta soluzioni
Posso solo darti una pacca sulla spalla,
Insieme appena a galla sulla barca che traballa
Mi trattiene la ragione da sirene ed illusioni
Pensa alle volte che hai espresso un desiderio 
Perché tutto migliorasse e dopo è finita peggio 
Per me un periodaccio, San Lorenzo e compleanno limitano un mese esatto
(Proprio un mese esatto)
Dopo i diciotto volano ma non so davvero dove
Dopo anche i diciannove il mondo ha lo stesso odore
Di quel fango sulle scarpe rotte ormai
Non pensare alla puzza ma alla strada fatta e che ancora farai!

Naufrago nel dubbio, in attesa del diluvio
Chissà se oltre le nuvole si cela un plenilunio
Il 10 settembre il tempo muta più di altri
‘Ste metafore col cielo sono sempre efficaci
Naufrago nel dubbio, in attesa del diluvio
Le mie forze senza forse colmeranno il novilunio
Ho fatto il compleanno in tempi scuri e tempi chiari
‘Ste metafore col cielo sono sempre efficaci
Mi specchierò nell’acqua senza avere vergogna
Con un dito sfiorarla quando so che bisogna
Smuovere il corso dalla sua piattezza immonda  
Alzare fiero il dito e poi prendersi la colpa
Questo vento inespresso celi dentro ogni parola
Sei nella pistola, senza traiettoria
Va’! Lascia che ti guidi solo quella stessa forza
Con cui in auto canti le tue preferite a squarciagola!
Naufrago nel dubbio, in attesa del diluvio
Non so se oltre le nuvole si cela un plenilunio
Il 10 settembre il tempo muta più di altri
‘Ste metafore col cielo sono sempre efficaci
Naufrago nel dubbio, in attesa del diluvio
Le mie forze senza forse colmeranno il novilunio
Ho fatto il compleanno in tempi scuri e tempi chiari
‘Ste metafore col cielo sono sempre efficaci

10 settembre (prova)

Leo Banzai