Il passo del pontefice
È un movimento duplice
Dal risultato semplice
Varcando indietro il soglio
Si avanza il pie’ vermiglio

Decapita lo spirito
Il senso escatologico 
Del corpo metafisico
Bisogno di evasione
O surplus di vocazione

Se fu corvo o fu colomba
Se pietra che rifonda
O sagoma precaria
Se fu gallo che canta
Tre volte innanzi l’alba
Neppure lui lo sa
È la doppia verità

San Pietro con la zattera
Novello Ulisse ex cathedra
Che arena il legno in darsena
La satira e l’abisso 
Di un ponte manomesso

La barca dell’apostolo
L’armento ignaro al pascolo
La mensa ove si pasciono
Lasciate alla deriva
Relitti senza guida

Dopo esame di coscienza
Programma in piena scienza
Con lustri di pazienza
Per improvvisazione
Per Divina Provvidenza
Prudenza e previdenza
Riforma la pensione

Per ignavia o per orgoglio
Fra giubilo e cordoglio
Codardia e carità
In vista dello scoglio
Ordisce il fine imbroglio
Sua ambigua santità

La curia coi suoi fasti
La guerra ai pederasti
I vescovi molesti
Il monito dei testi

Il bue e l’asinello
La falce ed il martello
Il pallio sull’avello
Il peso del fardello

Lo scandalo bancario
Le notti sul calvario
L’anello piscatorio
Infranto in concistoro

Il nodo del tormento
La quiete del convento
Starà nascosto al mondo
Che girà tutto in tondo

Negando lo spettacolo
Il sacrificio in pubblico
Lo strazio a fior di pulpito
Sottrattosi all’altare
È il sacro che scompare
Censura il rituale
Che è linfa pastorale

A conclusione logica
Dell’incertezza cosmica
C’è la lavanda pubblica
Gli intrighi di palazzo
I panni sporchi in piazza 
Le mani di Pilato
I piedi del curato 

Ma seduto sul suo trono
Si è riscoperto uomo
Stracciandosi le vesti
Per ingravescente età
Tolti gli abiti immodesti
Espone al Gran Rifiuto
Le celesti nudità

Lo spettro del sudario
Di una torre d’avorio
Del prossimo vicario
È stretta la sua strada
Nel sandalo di Prada

Se quando il gatto latita
Il roditore si agita
Il gregge ratto lo imita
Il pastore esce di scena
E il mambo si scatena

Il dubbio si fa atroce
Lui scende dalla croce
La voce del sarmento 
Relinque pie’ veloce

Zappando nella vigna
Modernamente insegna
Che pur spirituale
Il lavoro è stagionale

È il calice salato
Del gran rivolgimento
Che insinua il precariato
Sin nel pontificato 

Il passo del pontefice
È un movimento duplice
Dal risultato semplice
Varcando indietro il soglio
Si avanza il pie’ vermiglio

Il passo del pontefice
È il risultato semplice 
Di un movimento duplice
Oscilla il baricentro
Del Santo Bastimento

Leocorni Démon