“La mano del Gorilla” 

Un testo intimo. Tanti racconti che si sviluppano attorno la figura dell’anziano padre rimasto solo in ospedale. Storie che tengono gli affetti per mano, nel momento del distacco. Percorsi di vita personali che si mischiano a emozioni che tutti abbiamo sentito e vissuto, almeno in parte, durante la pandemia. Un racconto pieno di rispetto e amore per la vita, sulle emozioni, le paure, la rabbia per l'inumano e umanamente disgustoso abbandono di chi è stato lasciato solo. Scritto e pensato per restituire dignità a chi rimane e a chi saluta il mondo. 

Regia e interpretazione di Agostino Aresu - Drammaturgia sonora di Daniela Diurisi. Testo di Paolo Bortolussi

Presentato in anteprima per 2 repliche al Laboratorio di comunità di Granara – Luglio 2021

Per informazioni:
Info: Agostino Aresu – aresuagostino@gmail.com – +39.347 7117844
Paolo Bortolussi: paolo.bortolussi@gmail.com +39.3356527031

Estratto - La Mano Del Gorilla

l 16 Aprile 2021 ore 19.30 PUNTATA RADIO 

Radionarrazione dell’ASC - ARCHIVIO SONORO DI COMUNITA’
progetto messo in atto a San Cesario di Lecce da Associazione Petrolio e Teatro Zemrude nell'ambito del progetto "La Città che Parla".
Al centro della puntata la restituzione di un lungo processo che ha visto le realtà locali relazionarsi fra loro, nell’ottica di costruire un dialogo costruttivo che le portasse dapprima a riconoscersi e poi a sviluppare insieme idee e progetti che potessero implementare quel senso di comunità che porta con se concetti come l’identità, il recupero della memoria storica, la cura e la tutela del patrimonio materiale e immateriale, le visioni future di un luogo piccolo e prezioso che è semplicemente il luogo del quotidiano nella sua unicità.

1# ASC Archivio Sonoro Di Comunità

“Frangiflutti” è una piccola composizione che pensa al Mar Mediterraneo che dagli anni ‘90 si tinge di nero mentre le politiche europee erigono muri sempre più alti.
…in lontananza paesaggi sonori vivi, che si svelano solo dopo una nuvola di suoni impulsivi/ossessivi che sono i respinti, coloro che non arrivano, sono l’immagine di queste vite alla deriva, di chi non ce la fa. Poi la lontana e visionaria possibilità che questi muri si dissolvano, crollino.
I corpi morti e i corpi vivi si infrangono, ma se l’onda si alza gli uomini passano.


Frangiflutti

Il vapore delle distillerie era una nebbia che avvolgeva tutto, “una nebbia che più ce n’era, più si produceva”, così ci hanno detto Felice e Vito, che in una di quelle distillerie ci hanno lavorato. Ma con la chiusura dell’ultima distilleria, quella “nebbia” perse il connotato di produzione e diventò metafora di disoccupazione. Questo è per noi Il Vapore di San Cesario: il vapore di una distilleria in funzione ma anche la nebbia come simbolica incertezza davanti a una fabbrica in dismissione. San Cesario come specchio di una nazione, di un intero paese… a vapore.

IL PAESE A VAPORE nasce dalla partecipazione della compagnia “Teatro Zemrude” vincitrice, insieme ad altre quattro realtà teatrali del territorio salentino, del bando “Distillerie in scena” progetto di laboratori teatrali rivolti alla cittadinanza ideata nell’ambito di un ambizioso progetto complessivo di Rigenerazione urbana organizzata dal Comune di San Cesario di Lecce.
Natale 2015. Un’installazione/performance all’interno della vecchia officina con tre partecipanti al laboratorio che hanno avuto modo di approfondire il lavoro teatrale finalizzata alla presentazione integrale de: “IL PAESE A VAPORE – Distillato Sonoro o Operetta Radiofonica“.

Dalle voci delle interviste raccolte alla voce dei protagonisti in scena, tutti non attori, abbiamo rielaborato un progetto per l’ascolto, dove il suono e le voci dei partecipanti diventano immagine e visione di un mondo, quello della Distilleria “De Giorgi”, simbolo di un’epoca passata, luogo di lavoro di tante famiglie, di un paese intero che improvvisamente, alla fine di un secolo e all’inizio del nuovo Millennio si trova privato di un’importante identità. Un vuoto dentro un piccolo paese che diventa emblema di un intero Paese, l’Italia, dove il lavoro continua a finire.

Il lavoro radiofonico è diviso in quattro tracce che si snodano fra la documentazione e la visionarietà di un testo costruito e raccontato dalle persone. La sonorizzazione è anch’essa un montaggio di paesaggi sonori reali che appartengono al paese e suggestioni oniriche ricostruite dai racconti. Il vapore, le essenze, le donne che lavorano al ciclo di imbottigliamento e gli uomini che seguono quello di produzione, le bolle, i vecchi camion usati per il trasporto, la voce del principale… tutto ciò ha dato vita a un non luogo sonoro che è la casa della storia.

La morte di Anisetta estratto

Estratto Breve "Il Paese A Vapore"

Da: "IL PAESE A VAPORE - Operetta Radiofonica" 
Il vapore delle distillerie era una nebbia che avvolgeva tutto, “una nebbia che più ce n’era, più si produceva”, così ci hanno detto Felice e Vito, che in una di quelle distillerie ci hanno lavorato. Ma con la chiusura dell’ultima distilleria, quella “nebbia” perse il connotato di produzione e diventò metafora di disoccupazione. Questo è per noi Il Vapore di San Cesario: il vapore di una distilleria in funzione ma anche la nebbia come simbolica incertezza davanti a una fabbrica in dismissione. San Cesario come specchio di una nazione, di un intero paese… a vapore.

IL PAESE A VAPORE nasce dalla partecipazione della compagnia “Teatro Zemrude” vincitrice, insieme ad altre quattro realtà teatrali del territorio salentino, del bando “Distillerie in scena” progetto di laboratori teatrali rivolti alla cittadinanza ideata nell’ambito di un ambizioso progetto complessivo di Rigenerazione urbana organizzata dal Comune di San Cesario di Lecce.
Gennaio 2016. Un’installazione/performance all’interno della vecchia officina con tre partecipanti al laboratorio che hanno avuto modo di approfondire il lavoro teatrale finalizzata alla presentazione di un primo studio de: “IL PAESE A VAPORE – Distillato Sonoro“.

Dalle voci delle interviste raccolte alla voce dei protagonisti in scena, tutti non attori, abbiamo rielaborato un progetto per l’ascolto, dove il suono e le voci dei partecipanti diventano immagine e visione di un mondo, quello della Distilleria “De Giorgi”, simbolo di un’epoca passata, luogo di lavoro di tante famiglie, di un paese intero che improvvisamente, alla fine di un secolo e all’inizio del nuovo Millennio si trova privato di un’importante identità. Un vuoto dentro un piccolo paese che diventa emblema di un intero Paese, l’Italia, dove il lavoro continua a finire.

Il lavoro radiofonico integrale è diviso in sei tracce che si snodano fra la documentazione e la visionarietà di un testo costruito e raccontato dalle persone. La sonorizzazione è anch’essa un montaggio di paesaggi sonori reali che appartengono al paese e suggestioni oniriche ricostruite dai racconti. Il vapore, le essenze, le donne che lavorano al ciclo di imbottigliamento e gli uomini che seguono quello di produzione, le bolle, i vecchi camion usati per il trasporto, la voce del principale… tutto ciò ha dato vita a un non luogo sonoro che è la casa della storia.

Della Fine Di Un Lavoro

Solo Liù

Da: "IL PAESE A VAPORE - Operetta Radiofonica"
Il vapore delle distillerie era una nebbia che avvolgeva tutto, “una nebbia che più ce n’era, più si produceva”, così ci hanno detto Felice e Vito, che in una di quelle distillerie ci hanno lavorato. Ma con la chiusura dell’ultima distilleria, quella “nebbia” perse il connotato di produzione e diventò metafora di disoccupazione. Questo è per noi Il Vapore di San Cesario: il vapore di una distilleria in funzione ma anche la nebbia come simbolica incertezza davanti a una fabbrica in dismissione. San Cesario come specchio di una nazione, di un intero paese… a vapore.

La morte di Anisetta estratto 2 - Il Paese a Vapore -

La costruzione sonora de “Il Sentiero” è stata realizzata come colonna sonora dell'omonimo video di animazione di E. Bartolotti ed è focalizzata sulla trasformazione ciclica del continuum della storia. 
Il sonoro restituisce una multidimensionalità drammaturgica accompagnando le varie sezioni dell’animazione verso possibilità inesplorate e ponendosi dunque come drammaturgia sonora.
L’idea è quella di lavorare, grazie a tecniche di micro montaggio ed utilizzando esclusivamente oggetti sonori concreti liberamente manipolati, in una modalità a metà fra la composizione elettroacustica e il sound design.


The sound construction of "Il Sentiero" (The Path) is an acusmatic work focused on the cyclic transformation of the history continuum. The sound returns a multi-dimensional dramaturgy carrying the various sections of animation to unexplored opportunities and therefore posing itself as a sound
dramaturgy.
Thanks to micro-assembly techniques and using only freely manipulated concrete sound objects, the idea is to work between electro-acoustic composition and sound design.
On this research, composition takes things from realistic sound sources specifically constructed in relation to the "gestures" of the drawing and at the same time introduces extra elements: water sounds, little bells, a modified female voice chosen for its particular color, sounds of nature,
contrasting sounds to bring the "gesture" into an imaginary dimension and many other sound objects of real nature, but transformed with various techniques in a dreamlike direction.
The choice is to erase the referential character of some sounds and to work on an unstable territory always between the known and the unknown, so you can use the breath, a word, a door that opens, steps or a error the same way; this choice is designed in adherence with the visual work and the particularities that this expresses in being a story that has the characteristics of the dream, of the visionary nature.
The proximity of the poetics of concrete music to the 2D animation technique is also felt and the languages blend together in an ancient flavor with contemporary characters.
The result is a slippery work, a sound made of material sounds that mix together and move continuously between the known and the unknown, recalling the nocturne.

Selection and prizes 2018:
SEEING SOUND - Practice-Led Research Symposium, Bath Spa University (UK) seeingsound.co.uk
Rassegna Segnali - Arti audiovisive e performance - progetto del Conservatorio di Musica di Perugia.
Pesaro Film Festival - sez. Corti in mostra - pesarofilmfest.it
Animavi festival 2018 - animavi.org/ - festival internazionale del cinema d'animazione poetico - Selezione e premio speciale Casa Godio.
Musica e Sound - Design Daniela Diurisi
Video di Animazione - Emanuela Bartolotti

Il Sentiero

Intervista Rai del 1979 ad Ezechiele Leandro all'interno del Santuario della Pazienza a San Cesario di Lecce

Leandro Rai 1979

Daniela Diurisi ha studiato musica al DAMS di Bologna, ha conseguito con il massimo dei voti la laurea di Secondo livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce con una tesi su Luigi Ceccarelli dal titolo: “Luigi Ceccareli – collage biografico e pensiero elettronico”.
E’ sassofonista (sax baritono e tenore), si occupa di sound design e arte sonora in particolare sperimentando le possibilità di incontro fra il suono ed il teatro sviluppando un percorso di ricerca a cavallo fra le arti performative e il puro ascolto. Si occupa di composizioni sonore per il teatro e per i media.
Nel 2013 vincitrice del premio “Massimo Billi” per “Il Cantiere” di RAI Radio3 con “Viaggio Invisibile – Odissea Visionaria” come miglior opera radiofonica. 
Nel 2016 va in onda su Radio 3 Rai “Tre Soldi” in quattro puntate il suo lavoro radiofonico “Il paese a Vapore” unitamente ad un audio documentario realizzato con il regista A. Aresu.

Daniela Diurisi attended the DAMS music at the University of Bologna and  and she graduated with honors in electronic music at the Conservatory "T. Schipa" in Lecce, where she deepened his studies on composition and interpretation acousmatic. 
She the tenor and baritone sax plays. She uses to work with the theater company "Teatro Zemrude" conducting research on possible matching between sound and theater.
(audiobook TeatroSonoro "Invisible Journey - Odyssey Visionary" on the issues of migration in Sardinia) Prize in 2013 on Rai Radio 3 "Il Cantiere".  She's the author of Radio work, in 2016 her project "Il Paese a Vapore" was broadcast in four episodes on Rai Radio 3.

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