Gaṇapati e Sarasvatī prārthana

Questo è un mantra di purificazione che cantiamo dopo le invocazioni a Gaṇapati e Sarasvatī (vedi post precedente).
E’ tratto dalla Mahānārāyaṇa Upaniṣat e recita cosi:  “Chi è stato consacrato dai mantra antichi, vasti e purificatori, può attraversare l’oceano delle azioni negative e delle loro reazioni. Il contatto con i piedi del Signore (che rappresentano le sue istruzioni) ci permetterà di sconfiggere i nostri nemici.” (1.51)

Purification Mantra

Gāyatrī  mantra dedicato a Gaṇeśa.

Figlio primogenito di Śīva e Pārvati, è molto venerato in quanto si ritiene possa aiutare a rimuovere gli ostacoli, sia a livello materiale che spirituale, pertanto se ne invoca la protezione prima di iniziare qualsiasi attività.
Il mantra recita

ekadantāya vidmahe vakratuṇḍāya dhimahi | tanno dantī pracodayat || 

“Possiamo noi conoscere colui che ha una sola zanna. Possiamo noi meditare su colui con la proboscide curva. Che il signore Gaṇeśa possa ispirare la nostra conoscenza e la nostra meditazione.”

Gaṇeśa Gāyatrī Mantra

Durga Sūktam
Questo inno dedicato a Durga viene recitato per scongiurare le difficoltà che incontriamo nella nostra vita. L'intero Sūktam si trova nella sezione 2 della Mahānārāyaṇa Upaniṣat che fa parte della Taittirīya Āraṇyaka (10.2).
Questo inno contiene 5 mantra dedicati ad Agni, di cui 4 provengono dal Ṛg Veda. Agni rappresenta i Veda che guidano il nostro percorso (i Veda considerano la nostra vita come un viaggio verso la perfezione).

Durga Sūktam

Preghiera dedicata ad Annapūrṇa, divinità considerata fonte infinita di cibo e nutrimento.
In India il cibo è considerato qualcosa di sacro. Sia il cibo che le persone che lo preparano e che lo consumano sono viste come forme del divino, quindi l’atto di cibarsi viene considerato una forma di preghiera. Nei templi si dà da mangiare gratuitamente e il cibo viene usato nelle puja, sia come offerta alle divinità che come «prasad» per le persone che partecipano.
Questa preghiera viene recitata prima dei pasti e dice “O Annapūrṇa, che rappresenti la completezza, tu che sei l’amata di Śaṅkara, concedici la tua grazia così che possiamo ottenere conoscenza e non-attaccamento.
La dea Pārvatī è mia madre, Śiva mio padre, i loro devoti sono i miei parenti e i tre regni sono la mia patria.
Possa io ricordare sempre questa verità; l’oblazione è Brahma, il mestolo con cui viene offerta è Brahma, l’atto di offrire è Brahma, e anche il fuoco sacrificale è Brahma. Coloro che vedono il divino in tutto possono raggiungerlo facilmente”. Se desideri imparare questo ed altri canti contattami in DM

Lucia Vimercati - CANTO VEDICO

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