mi ignoro di giorno
e di notte mi sveglio 
quando il mondo finisce
quando il mondo finisce
ho un cazzo di gomma
le mani sporche di sangue 
e sento il bisogno
di non vedere nessuno
ho preso i suoi soldi
e la sua religione
ma di notte non dormo
mi chiedo spesso
se son regole sue
oppure le mie




14 - C'è un solo modo d'imparare

“come posso farcela” si chiedeva un ragazzo nascosto in una lavanderia abbandonata, il 19 agosto del 1944 alle due del mattino, mentre i tedeschi si chiudevano intorno al ghetto di Varsavia.
Era ferito a una gamba, aveva dormito per due giorni e due notti in preda alla febbre alta e allo sconforto, delirando e urlando per il dolore.
Goebbels vuole fare un regalo ad Hitler.
“ti massacro il ghetto in una notte, te lo prometto, tu sarai fiero di me, sarai fiero di me”
era scivolato in quel seminterrato mentre un uomo cadeva in ginocchio accanto a lui, un braccio che volava lontano, l'altro teso  con forza verso l'alto, la mano che aspettava quegli aiuti che sarebbero arrivati troppo tardi.

Londra: nessuna risposta. 
Mosca: nessuna risposta. 
Parigi: nessuna risposta.

A Varsavia combattevano da giorni, senza acqua né cibo né munizioni, difendendo selvaggiamente ogni casa, ogni vita, ogni speranza.

“perdiamo un uomo ogni due fucili, perdiamo un uomo ogni due fucili!”

e quel ragazzo piangeva forte, non piangeva perché aveva paura, piangeva perché non era mai stato giovane, non era mai stato un soldato, non sapeva cosa fosse; ma quando guardò quelle lenzuola gli sembrarono vele, ne scelse una e corse fuori, perché non ci si salva mai senza l'aiuto di qualcuno, ma si può e si deve resistere, in qualsiasi condizione.

13 - Odio gli idealisti

da "Acqua azzurra, Totò Riina" (Le Narcisse, 2015)

cerchiamo cose che gli altri non cercano 
sentiamo cose che gli altri non sentono 
noi
siamo sempre disperati
o sempre al settimo cielo

non chiediamo mai nulla
crolliamo solo in un angolo
e da soli troviamo la forza di rialzarci
siamo sempre fuori luogo, sempre ridicoli
attratti dalla solitudine, dagli inizi, dalla battaglia e dopo l'amore, odoriamo di sonno e di stanchezza

noi ce ne andiamo sempre 
noi diciamo sempre addio 
noi ce ne andiamo sempre 
noi
noi siamo liberi
che vergogna

Luminal - Al settimo cielo

da "Acqua azzurra, Totò Riina" (Le Narcisse, 2015)

c'è una via nel buio 
non so dove va
puoi fermarti
e riposare
o puoi correre

io non so se trattenerti oppure spingerti giù
tanto quello che va a fondo prima o poi ritorna su

prendi quello che è giusto per te
o vieni a correre al buio con me

ho una mina
stretta in testa
che mi esploderà
e per quanto io la ignori
so che non durerà
tanto non c'è mai stato comunque posto per noi nell'alta società

prendi quello che è giusto per te
o viene a correre al buio con me
prendi quello che è giusto per te 
o vieni a correre al buio con me

Luminal - Correre nel buio

se vuoi fare parte dell'umanità
ti devi costruire una bolla azzurra intorno al corpo
per tenere fuori le emozioni di troppo
per tenere dentro la vita che hai addosso

c'è poca soddisfazione 
poca soddisfazione 
poca soddisfazione con l'umanità

ho conosciuto decine e decine di artisti veri 
hanno fatto una fine orrenda, romantica
nel cesso come stronzi
mentre il nuovo avanza con la forza di un pugno 
e il futuro li schiaccia con il peso del mondo

c'è poca soddisfazione 
poca soddisfazione 
poca soddisfazione con l'umanità

10 - Non riesco ad avere soddisfazione

sono qui nel letto dove hai vissuto trent'anni
i bambini sono a scuola e
tu stamattina non hai fatto in tempo a truccarti
vai sempre di corsa, mentre io ho tutto il tempo di riposarmi

mi ha portato la colazione a letto, non è andato al lavoro
fra le lenzuola ho trovato un regalo
e ho messo il tuo completo intimo preferito, quello che non ti entra più

e abbiamo riso, abbiamo riso dei tuoi capelli sporchi, dei tuoi seni mosci, del tuo cattivo odore, della vacanza che gli hai regalato, quella che hai comprato in offerta da un sito, delle tue lamentele sempre uguali, e di quel bisogno di essere compatita

e a tuo marito finalmente è scappato:
“speriamo che muoia” ha detto sottovoce
“speriamo che muoia” ha detto di nuovo, più forte

9 - I bambini sono a scuola

se Pasolini era un pedofilo
se Carmelo Bene picchiava la moglie 
se anche Stalin ha fatto cose buone 
come dicevano Togliatti e Berlinguer

ammazza i tuoi idoli 
ammazza i tuoi idoli 
ammazza i tuoi idoli 
ammazza i tuoi idoli

non c'è un limite a quello che puoi fare 
quando non te ne frega nulla delle persone 
la grandezza di un'opera d'arte
sta nel fatto che è stata completata
con la morte e con la sofferenza

5 - Ammazza i tuoi idoli

1 - Professionale Italia

04 Cross The Breeze

01 Teenage Riot

02 Silver Rocket

03 The Sprawl

05 Eric's Trip

06 Total Trash

07 Hey Joni

08 Providence

09 Candle

10 Rain King

11 Kissability

12 Trilogy The Wonder + Hyperstation

13 Trilogy Eliminator Jr.

Bobreed Loudylan (Correre nel buio demo)

C'è una casa in campagna dove andiamo a scopare
fra l'erbacce e la monnezza bruciata 
con tua sorella a succhiare
non potresti mai dire dove andiamo a parare
e che ci sono cose migliori migliori il sabato notte da fare
vorrei vederti ora
vorrei vederti ora
il cazzo sulla gola
il sangue sulle lenzuola
ora
succhia
 sta' zitta e succhia
"seconda parte:
dove venire a patti con le vostre debolezze, abbracciarle
capirle per quel che sono e dopo una catarsi emotiva,  finalmente riuscire a perdonarvi
ah no, quello era un altro disco"
c'è una casa in campagna
dove andiamo a schizzare
tra l'erbacce e la monnezza bruciata
con tua sorella a strillare
non potresti mai dire
quanto sangue ha da dare
ed il colore della carne da dentro
cristo mi fa sballare
vorrei vederti ora
vorrei vederti ora
vestita già da suora
come in un porno vecchia maniera
succhia
sta' zitta e succhia
ne uccide più la noia
che la droga
si muore di più per un posto fisso
che per una testa fracassata
vivi un po' di più
godi un po' di più
provaci un po' di più
un po' di più
che cos'altro hai da fare?

2- Una Casa in campagna

Ho perso il conto del tempo
e intanto aggiorno la home
non c'è mai niente di nuovo
se non gli stessi due o tre
che sono stupidi come me
aggiorno lo stato con ansia
e l'ansia poi aggiorna me
ma non mi caga nessuno
metto "mi piace" da me
che se non piaccio a nessuno
almeno poi piaccio a me

Io 
io avrei voluto vedere il mondo
con una barca
esplorare il mare profondo
io ricordo ancora il profumo della terra
del vento a mezzogiorno
ho ancora il viso dentro l'erba

Sulle schermo macchie di sperma
la scrivania è piena di filtri di tè
mi fanno un po' male gli occhi
li curo bene da me
ho paura di ospedali e dottori
so io cos'è meglio per me
fra i messaggi spicca un rosso +1
non sarà niente di che
lo apro intanto che mangio
la pasta al sugo con lo speck
è un invito ad andare affanculo
lo faccio già bene da me


3- Blues maiuscolo del maniaco su Facebook

So di potercela fare
sono ancora giovane
ce la posso ancora fare
e poi non mi sono davvero impegnato
dal prossimo disco capirò il mercato
sono meglio di te sono sempre stato certo molto meglio di te
fammi un'intervista in cui parli solo tu
o io parlo di me
con la testa nel cesso
sono in streaming da un mese ma ora sta finendo
e dopo finirò anch'io
 L'esistenza non è poi così diversa dalla recita di un gruppo rock lontano dal palco
indossiamo il nostro sorriso peggiore e andiamo in festa
con la paura della morte in secondo piano rispetto a quella di un'umiliazione
il fallimento in secondo piano rispetto all'idea del fallimento

Dio sa cos'è meglio per me
Dio ha ancora molto in Serbia per me
cosa cazzo sorridi cosa cazzo guardi
conosco di persona dieci o cento giornalisti, li ho invitati a casa abbiamo mangiato insieme il tartufo
se mi vieni a sentire dovresti dirmi grazie
la tua vita meschina dovrebbe dirmi grazie
(qui va una frase ad effetto)
e poi la mia vita cambierà ed io svolterò lo so
Dio sa cos'è meglio per me
Dio ha ancora molto in Serbia per me 

7- Dio ha ancora molto in Serbia per me

Ho scopato tuo padre il giorno del tuo compleanno
ti ho fregato la ragazza e gliel'ho leccata fino a farla piangere
tu sei solo una brutta cover degli 883
sei interessante come una moda che passerà in fretta
un rumore di fondo, un alternativo a tempo determinato
sei tutto quello in cui non credere mai

giovane musicista ricco, è tutto pronto: l'articolo è online e sei in copertina
giovane musicista povero, invidioso e arrabbiato, che crede di essere indipendente ma che non sa essere libero

i dischi i concerti le foto, il sabato sera sei uguale a tutti gli altri e il lunedì mattina al lavoro sei sempre uguale a tutti gli altri
l'importante è non esporsi troppo e fare tutto come deve essere fatto
mi fai aprire un tuo concerto? ti ho fatto una recensione e un video
non conosco nemmeno un tuo pezzo, ma tu guarda come mi vomito addosso
vorrei ricominciare a credere che la mediocrità non sia importante 
e che essere diversi ti faccia sentire meglio
io non ho bisogno di te

perché siete tutti vecchi italiani, come noi
credete di essere moderni, credete di essere sani
intriganti, bugiardi, deboli, opportunisti, sentimentali, individualisti
le abitudini come un tumore della pelle e la famiglia come l'unica cosa da proteggere
nel dubbio non leggete un libro, nel dubbio preferite non scegliere
confondete la gratitudine con l'amore e quando potete lo rinfacciate
ci dev'essere uno strano godimento nel sentirsi inutili

8- Giovane musicista italiano, vecchio italiano

C'è vita oltre Rockit
non mi ami mai
la scena indipendente
mi sembra un po' dipendente
da uffici stampa e tanti soldi senza i quali non conti niente
e anche se dici qualcosa è come se non dici niente
ma tu non dormi mai
tu non dormi mai
ma tu non svegli mai
perché non ti svegli mai
se credi che sia tutta qui l'umanità
ricorda che siamo sei miliardi
ben più di un pienone al circolo
e se a quei quattro gatti non importa quanto vivo sei
tu prova ad essere più vivo di ieri
sii più vivo che mai

c'è vita oltre Rockit
oppure impazzirei
sotto una centrale elettrica
senza uno stato sociale
e non importa poi troppo
se è arte o paccottiglia
è solo un'opinione
una recensione centrata dove non c'è un cazzo da centrare
c'è vita oltre rockit
sai


11- C'è vita oltre Rockit

cover dei Laghetto (Raudo/Ratigher)

Ho finalmente visto la TV, bella. La gente è in cerca di qualcuno che la prenda per il culo, la gente è preda di qualcuno che la prende per il culo, e allora perché non io? / Non c'è rivoluzione che non sia individuale, il popolo sono io [nel porto enorme, nell'acqua nera, brillante d'olio sopra e solida sotto, annaspo, punto i palmi, gomiti al cielo, gambe spasmodiche e gesti incerti. La barca è troppo corta, la barca è troppo leggera] / Non si può giocare essendo continuamente giocati. / Sono una scimmia da laboratorio educata alla paura della morte, buon senso e capacità di stare al mondo non mi riguardano, come d'altra parte non riguardano te, ma solo le persone di novant'anni, quindi mi porto al porto e scopro che è uno specchio, sono immobile, ad elle, sono il braccio in disuso, mentre un faro scandisce il susseguirsi delle mie sinapsi [Non v'è più traccia delle vongole, dei tuoi residui tipo cozze e cartilagini. E' spuria e pura la mia prua, la mia polena è in acqua]. / Non mi sento brisa bene, per nessuna cosa ho così poco talento come per me stesso. Sono sfinito, sono dragato, vedo il pesce morte, lo vedo dare il nome alle cose. Arrivederci. / La gente è incerca di qualcuno che la prenda per il culo, la gente è in cerca di qualculo che la prenda per il cuno e allora perché non io. La gente è preda di qualcuno che la prende per il culo ma non trovo la maniglia. 

12- Canzone per Antonio Masa

ho conosciuto mia moglie grazie ad un forum di incontri
non ricordo neanche più il suo nome, il mio era proiettile italiano
anche se all'epoca credevo ancora di dovermi comportare in maniera educata e gentile.. Lì ci andavo giù pesante e scrivevo un sacco di porcate
mandavo decine e decine di messaggi al giorno
la ragazza che mi convinse di più aveva questo avatar animato, con delle tette enormi, 
e i capezzoli che roteavano, ipnotici
dopo un breve scambio di messaggi decidemmo di incontrarci

grande madre russia
lunga vita al comunismo
lode all'impero sovietico
sovieticami, sovieticami tutto!

arrivai a San Pietroburgo di notte, faceva meno freddo di quanto temessi, la madre mi venne incontro alla stazione, era una donna grassa e bassa con un largo vestito a fiori. puzzava di merda: non è una cosa carina a dirsi, ma tant'è. la casa erano un paio di stanze dal soffitto basso, arredate molto male e invase quasi del tutto da questi due uomini grossi, due fratelli, mentre nel salotto un televisore a cristalli liquidi da ben 42 pollici dominava la scena i due fratelli mi portarono in quel salotto e davanti a quel televisore mi fecero sedere, guardammo una partita, iniziammo a bere

grande madre russia
lunga vita al comunismo
lode all'impero sovietico
sovieticami, sovieticami nelle mutande!

tornato a casa, al paese non so bene come ma mi ero sposato
non con la ragazza del forum, quella con le tette enormi e l'avatar in flash ma con la madre
mi fecero firmare delle carte, mi minacciarono è piuttosto imbarazzante
ma non so neanche bene com'è andata, perché capivo poco il russo
e quando poi ho iniziato a sospettare ho avuto anche paura di protestare
i due fratelli mi sembravano piuttosto violenti
ed ora passo le giornate a lavare i pavimenti e cucinare
mia moglie torna a casa tutti i giorni con un televisore nuovo
comprato con i miei soldi. ride, mi dice qualcosa in russo e mi guarda male
anche i miei amici ridono di me dietro le spalle
ma io abbozzo, faccio finta di niente e ogni tanto rido con loro

i soviet più l'elettricità non fanno il comunismo
non più di una scritta enorme della Coop di questo cazzo di una statua di Lenin che piange
di un revival borghese ed ipocrita
all'alba della fine del mondo nel 2012 soltanto un gruppo sparuto di visionari
capeggiato da Berlusconi, neanche più Lindo Ferretti, Nanni Moretti riesce a concepire il comunismo come qualcosa di reale
quand'è caduto il muro non siete caduti voi vecchi dentro
io cado


13- Grande madre Russia

Il lavoro rende schiavi uomini schiavisti
e sono secoli che l'oro vale quanto pesa al collo
legato ad un cappio, e con il corpo in fondo a un pozzo
Ho inseguito per decenni un rilievo ed un decoro
ho sepolto il mio cadavere dove stava già mio padre ed il suo, lui che per anni disse "impara a non fallire nel lavoro." 
Stretto in mezzo all'ingranaggio ho un dolore fisso al petto
Forse il freddo o il dispiacere d'aver perso il mio coltello, 
con il quale avrei dovuto ammazzare il padrone, 
fargli assaggiare l'odio mio. Non per giustizia o per l'onore, 
ma per poter esser padrone anch'io 
Il lavoro rende schiavi (oh no, non lo sapevo)
 Il lavoro rende schiavi
(oh, non l'avrei mai detto)
Il lavoro rende schiavi
(oh no!)
Il lavoro rende schiavi uomini schiavisti
E dentro il campo non so più chi siano gli uomini e chi i nazisti
E sbaglio mira e cado a terra. E sbaglio mira e uccido un uomo
Poco migliore di me in terra
Ma uguale a me nell'altro mondo


14- Il lavoro rende schiavi

Alberto vive chiuso in una stanza
ha una telecamera sul letto che lo controlla giorno e notte
ci siamo trovati per caso
sei bella mi ha scritto
allora gliel' ho confessato senza pensare
Neanche io esco mai di casa,  il mondo non mi piace
e lui si è subito innamorato di me.

mi ha risposto che 
la bellezza non va d'accordo con la compagnia

mi ha risposto tu devi fregartene, devi uscire, devi conoscere tanta gente.
sai, in realtà io non vado spesso dove c'è tanta gente, 
mi ha detto Alberto
a me piace stare da solo 
a me 
piace stare 
da solo

Ma una volta Alberto è stato in un luogo particolare
e mi ha detto sai, io ero solo in mezzo alle nuvole del cielo
c'era un'aria purissima
e mi sembrava di essere un Dio 
Quel giorno ho visto L'aquila reale
avevo un amico che vedeva sempre un'aquila reale
mio fratello vedeva sempre l'aquila reale

l'aquila reale è un essere umano che vola
ha un'apertura d'ali grandissima
Alberto vive solo in una stanza
ma una volta è stato in un luogo particolare
è stato dove vanno i tossicodipendenti per disintossicarsi
e una volta ha cercato di aiutarmi senza che io glielo chiedessi
esci di casa Alessandra,
non hai mai commesso errori, ti hanno solo accoltellata
ma le cose succedono, succedono e basta, 
ed è là fuori che c'è 
l'aquila reale che è un essere umano che vola
ha un'apertura d'ali grandissima


15- L'aquila reale

Voice, bass, drum.

Alessandra Perna
Carlo Martinelli
Alessandro Commisso

Press
francesco@fleisch-agency.com

Booking
fisch@godzillamarket.it

Miglior band italiana PIMI 2013, i Luminal nascono a Roma nel 2006. Il primo album, "Canzoni di tattica e disciplina" (2008) viene definito dalla stampa specializzata (Rockstar, Rocksound, Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Rumore) come uno dei migliori dell'anno e finisce nella classifica annuale di Moby Dick, su Radio Rai 2 grazie ai voti del pubblico. Il video del singolo estratto, "Tattica e disciplina" arriva fino a Mtv, La7, Rete4.

Il secondo capitolo, "Io non credo" (2011) (con ospiti come Andrea Pesce, pianista di Carmen Consoli e Tiromancino e Nicola Manzan, violinista e chitarrista per Teatro degli Orrori e Baustelle) esce in anteprima sul sito di Rolling Stone e del Fatto Quotidiano e vede il gruppo in tour incessanti in Italia e per la prima volta anche in Europa.

Il terzo album, 'Amatoriale Italia' (Le Narcisse/Goodfellas, 2013) vede alla produzione Daniele ilmafio Tortora, che vanta collaborazioni con Roberto Angelini, Afterhours, Raiz, Planet Funk.
'Amatoriale Italia' si differenzia molto dai precedenti lavori della band: in seguito ad un cambio di formazione radicale il gruppo diventa un trio composto da basso, batteria e voce; i testi da visionari ed ermetici diventano crudi ed immediati, mentre i suoni si induriscono di conseguenza.
Il disco riceve una risposta talmente ampia che la band vince come miglior band l'annuale premio del Mei, il PIMI (Premio Italiano Musica Indipendente), ovvero il più importante riconoscimento italiano per un gruppo indipendente (tra i vincitori delle passate edizioni, Afterhours, Quintorigo, Marta sui tubi, Baustelle), moltiplica la sua attività live suonando nei club più piccoli della nazione come nei festival più importanti, arrivando fino alle 80.000 persone del Primo Maggio a Taranto.
Particolarmente significativi i video, spesso curati direttamente dalla band:
Il fulmineo "Lele Mora", il coloratissimo e folle "Carlo vs. il giovane hipster", il b-movie horror "Canzone per Antonio Masa" e "Donne du, du, du" una masturbazione collettiva girata da Lettieri.

www.luminalband.it
www.facebook.com/weareluminal

Luminal

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