Rinto E Mani

A SONG FOR PINO

Il Ricordo

Sulo Tu Me Può Capì

E Io So Malato

E' Solo Lunedì

Ma Quando Nevica

Terra bruciata

Una illusione in più

Raggiungerti adesso

Mario Cafarelli nasce a Portici (NA) il 29 ottobre del 1974.
Di origine palermitana inizia il suo percorso artistico da adolescente tra i fermenti musicali napoletani degli anni 80 che formano il suo pensiero libero ed anticonformista 
(   (2013) ne è un esempio).
Allievo del maestro  che lo indirizza alla passione per la musica classica napoletana e la chitarra , prosegue il suo percorso formativo presso il    di Napoli.
Successivamente diventa allievo del maestro Raffaele Cangiano che ne perfeziona lo stile e la tecnica.
E ' un cantautore che trae ispirazione dalle più antiche tradizioni popolari meridionali impregnandole di un Jazz leggero e raffinato che crea uno stile unico e personale (   (2013) è unica nel suo genere).
Il brano di maggior successo è sicuramente   (2013) nel quale si fondono sonorità jazz e mediterranee. Molto raffinato accompagnato da un testo intimista e una voce molto tecnica, le note danzano all'unisono su un'unica ed irripetibile melodia nello spazio di intime atmosfere.
E ' un musicista esperto e completo, spesso ama dire che la sua chitarra è l'estensione della sua anima.
Nel 2013, dopo aver scritto ed arrangiato brani per numerosi artisti italiani ed internazionali viene notato dal maestro  che decide di pubblicare con la    il suo primo lavoro discografico da solista  .  E' un album molto elegante nel quale si toccano varie tematiche sociali e sentimentali e che riscuote notevole interesse tra gli addetti al settore.
Da segnalare vi è sicuramente il brano    nel quale l'artista esprime tutto il suo amore per la sua terra.
Negli anni compone musiche e colonne sonore per vari film del maestro ,  del regista Roberto Gasparro  e varie collaborazioni per con le emittenti Nazionali.
Nel 2016 con il maestro   compone il brano        interpretrato dalla splendida voce di    ed il brano viene pubblicato dalla    del produttore .
Il brano viene inserito nella compilation 
Nel 2020 viene pubblicato il secondo lavoro discografico    .  Questo album vanta la collaborazione del maestro , con il quale ha scritto ed arrangiato il brano  , ed il poeta  autore del testo del brano .
E' un album che dimostra come anche nel 2020 si possa scrivere buona musica traendo ispirazione dalle proprie origini meridionali. L'artista affronta tematiche sociali importanti tra le quali quella della chiusura dell'Ospedale civile di Agropoli nel brano   non tralasciando un omaggio strumentale al grande   nel brano      .
Ha collaborato e collabora con numerosi artisti anche internazionali dai quali assimila sempre nuove sonorità per una musica che lui stesso ama definire in continua evoluzione. Ogni testo non è mai banale e la musica riesce a tratti ad essere coinvolgente in taluni casi a creare un'atmosfera surreale e sensuale. Lui stesso ama definirsi un uomo alla ricerca eterna di se stesso e la sua musica sembra essere una finestra della sua anima sul mondo. .
A cura di Sergio Martino