psicologi: https://open.spotify.com/artist/0fskdccy6fvnWMNMNPqEro?si=6Dcg-fazQdGlv-MA5i6eWA

drast:https://www.instagram.com/kiddrast/ 
kaneki:https://www.instagram.com/lilkvnekiii/

PSICOLOGI - MILLE SPINE (ma c'è un temporale)

frigobar-franco126 (slowed+reverb e sul giradischi)

ITALIANO NIGHTCORE-SFERA EBBASTA (GRAZIE LUIJOH)

RE FEDERICO w/noam, luijoh, bruttastoria

grazie bruttastoria x il capolavoro
ascoltate la versione originale 
w gli elefantini

PALERMO REMIX (marmellata, bruttastoria, croccs, noam +gaskun, exia) prod. bruttastoria

bentornato chandelure
lyrics:
(io)
chissà cosa pensavi quando piangevi sola 
se quelle sere al bangla ti hanno fatto qualche cosa 
se tutte le sbronze prese mi tornassero a quest’ora 
non starei più qua, starei in una stanza vuota 
o a piangere nel letto pensando ad una stronza
una stronza immane che non pensa più a te scemo 
che ti voleva bene invece era solo sesso 
a volte dormo troppo a volte sono troppo sveglio

(monete povere)
ricordo i vecchi tempi parlavamo di speranze
se ci vedono per strada siamo le peggio disgrazie
sulle strisce pedonali una vecchia mi ha detto grazie
le ricordavo il nipote chissà quale latitante
la mattina sfondo porte entro dentro scienze e tecniche
manco una settimana gia c'ho in mano quel machete
mi state tutti antipatici e non c'entra quanti siete
mi è arrivata mezza stecca do la sua carta a michele

(io)
chissà cosa pensavi quando piangevi sola 
se quelle sere al bangla ti hanno fatto qualche cosa 
se tutte le sbronze prese mi tornassero a quest’ora 
non starei più qua, starei in una stanza vuota 
o a piangere nel letto pensando ad una stronza
una stronza immane che non pensa più a te scemo 
che ti voleva bene invece era solo sesso 
a volte dormo troppo a volte sono troppo sveglio

(monete povere)
e di svegliarti ancora no non se ne parla
quando la sveglia suona vorresti disintegrarla
e dovrai fare certo prima delle sette e un quarto
non rendi mica meglio se il caffè viene bruciato
e potrei fartelo apposta, ma perchè mi dovrei impegnare
per una stronza

TUTTE LE SBRONZE w/monete povere

COSI' INDIE TONY W/ROTIROTI

le buone azioni che ti ho fatto potrebbero anche tornarmi :(

CIBALI ERA TROPPO :(  w/nove

IN COPERTINA: LORENZO DETTO FRADAM E ANDREA FALLICA
lyrics 
marmellata:
e tu sei un classico, come via susanna alle tre di notte
come una serata in centro che è finita a botte
come una giornata scazzo dove non c’è scuola 
e dico mbare usciamo facciamo qualcosa
e tu sei un classico come la scuola che facciamo 
e se tutto va bene poi ci diplomiamo
e se tutto va bene tra un mese occupiamo
e se tutto va bene magari scopiamo
forse potrei parlarti davanti l’entrata
dirti che sei un classico nella mia mente traviata
ribaltare questa storia come fosse  una frittata  
e salvarmi per un pelo come la salernitana 
tu sei un classico come il 26 che non passa mai
come il 29 in via del bosco, sai?
io la patente non la prenderò mai 
e ho fatto un altro disegno dentro il bagno dei maschi 
non sono un ragazzo degno però tu mi regali 
momenti troppo belli ma è colpa del mio ingegno se poi non rimani
sono un ragazzo perso, disegno e poi sto a letto gioco col nintendo 
e mi sporco le mani
di inchiostro troppo spesso 
e proprio sul più bello io ti stringo le mani
vuoi fare uno spinello c’era da aspettarselo 
sei un classico come gli attentati dei talebani
lei che al primo appuntamento fa “miche’ ma mi ami?” 
io che in classe sto stordito come se bevessi amari
non importa se ti rialzi, importa come cadi
chi sbaglia paga, ma se sbagli impari 
lei mi dice “miche’ dai ormai siamo pari”
e passa troppo tempo sopra i calendari

monete povere:
Vorrei un calendario
Con dodici tue foto
E tu tieni troppo alla media
So che chiederai il voto a me
Il mio parere conta più
Di quello dei tuoi
E paradossalmente vuoi 
Rassicurazioni
Stai sicura che non ti lascio qua
Non ti lascio per un' altra
Volta
Ha ha
Lasciamoci in 13
Che serve un 8
E sai che se sballo poi sbrocco
Sono il Dr. Bavaro
Però al contrario
Presto avrò tanti chili sul tavolo
L'hai detto tu
Vuoi stare con uno che pesa
Ma non che pesa la fesa
Al supermercato
È super scontato
Comunque staresti con me

CLASSICO/CALENDARIO w/monete povere

volevo mettere qualcosa di swag nella descrizione dunque ecco

PERONI w/nove

non si può fare indie a 18 anni compiuti 
lyrics:
sono tante le cose che vorresti 
diplomarti con 100, laurearti presto
io ti dò il mio cuore e puntualmente tu lo pesti 
lo calpesti, io torno come il karma 
sì ma solo quando meno te lo aspetteresti 
a volte tu vorresti che ti bruciassi davanti
quando ci vuole ci vuole
tu che sei convinta non ci siano maschi santi
ed io non voglio crescere più 
ma come te lo devo dire che diciott’anni non li voglio fare mai no mai no mai no mai
mi sembra di averne 15 dove i miei guai 
erano i paradigmi ballare la tekno
andare ai festini e provare ad essere il ragazzo fico che non sono 
fumarmi le canne giocare con il fuoco 
e con le ragazze con cui stavo nel salotto 

(rit)
quante cazzate che ho fatto tra la terza e la quarta 
la mia maturità non dipende da valditara 
ma come posso scordare tutte le giornate nella sciara?
ed il tempo passa passa e non aspetta nessuno 
che tu viva a new york o in un di buco culo 
che tu sia lontana o nella classe accanto 
che tu sia nel mio letto o nel letto di un altro
mi potrai trovare sempre a fumare nel bagno 

le cose che io vorrei sono tante altrettanto 
studiare il pomeriggio non dormire sul banco
stare sempre con te da giugno fino a maggio 
non trovarti la notte mentre affoghi in un pianto
lui ti manda foto sto tipo non lo reggo 
ma litigare è brutto piuttosto resto in silenzio 
tu fai mutismo selettivo colpa mia che sono scemo
ed io guardo il soffitto sdraiato sopra il letto 
mentre tu mandi messaggi che puntualmente io non leggo 
e se rispondo è tardi, troppo tardi 
ed io lo so quanto è brutto amarmi, stressante, ti lascio in fin di vita 
comunque meno difficile del test di medicina 
comunque meno difficile del lunedì mattina
comunque meno difficile di vincere una schedina 
o di quando mi impunto con la filosofia 

(rit)
quante cazzate che ho fatto tra la terza e la quarta 
la mia maturità non dipende da valditara 
ma come posso scordare tutte le giornate nella sciara?
ed il tempo passa passa e non aspetta nessuno 
che tu viva a new york o in un di buco culo 
che tu sia lontana o nella classe accanto 
che tu sia nel mio letto o nel letto di un altro
mi potrai trovare sempre a fumare nel bagno

le cose che vorresti

ESTATE STRANA QUELLA DEL 2023
NON ME NE FREGA NIENTE CHE L'INDIE NON SE LO ASCOLTA NESSUNO IO POSTO LO STESSO

ESTATE A CATANIA w/zeki

La mia strofa l’ho scritta a marzo sul 726 mentre tornavo da scuola
Con help la abbiamo completata a giugno 
Buon ascolto, a te e famiglia
In copertina io, Nicola e Killer

MARZO w/HELP

in cover la rappresentazione di come mi fa sentire la diretta interessata 
lyrics:

non sei più tu la tipa che mi piaceva
che fumava cento canne e paninaro per cena
che ti dissociavi e dopo uscivi di scena 
sto male per tante cose ma di più per questa scema 
non sei più la stessa del ballo dello speda
del 25 aprile, del compleanno trezza
non sei più la stessa con i capelli rossi 
ora fai crimini di guerra nei miei brutti sogni
ora che darei via tutti quanti i miei soldi 
per sapere verità e i tuoi lati più contorti 
per favore sii sincera con me 
e ricorda che 
hai già reso il mio cuore un mucchio di cocci 

e forse è tua madre la mia più grande fan 
e che fa quel ragazzino forse lo chiederà 
falle sentire questo pezzo, non il tuo preferito 
fossero stati fiori, forse avrebbero fiorito…

non sei più tu ma non è il pezzo di gazzelle 
me l’hanno detto tutti “levaci mano michele”
perché a lei non va bene mai niente 
riusciremo a stare insieme da agosto fino a settembre 
da agosto fino a settembre 
da agosto fino a settembre 
da ottobre a novembre 
da novembre e poi dicembre 
ma manco un secondo insieme 

un inizio romantico, villa bellini primavera 
una fine deprimente al bangla giallo di merda
dove mi ritrovo sempre a fumarmi l’erba
per alleviare un fantasma che da un bel po mi tormenta

non sei più tu la tipa che mi piaceva 
e dopo questo pezzo uscirò di scena
scarichi soundcloud ma c’hai la memoria piena 
basta così poco, vederti ad una festa 
per farmi scordare la merda che avevo in testa 
a te piacciono i miei pezzi ti fanno sentire bella 
però tu da troppo mi fai sentire una merda, un rifiuto 
tu che mi hai tolto io a malapena il saluto

e forse è tua madre la mia più grande fan 
e che fa quel ragazzino forse lo chiederà 
falle sentire questo pezzo, non il tuo preferito 
fossero stati fiori, forse avrebbero fiorito…

non sei più tu ma non è il pezzo di gazzelle 
me l’hanno detto tutti “levaci mano michele”
perché a lei non va bene mai niente 
riusciremo a stare insieme da agosto fino a settembre 
da agosto fino a settembre 
da agosto fino a settembre 
da ottobre a novembre 
da novembre e poi dicembre 
ma manco un secondo insieme

marmellata

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