Singolo Audio 2018 non contenuto nel disco Epodé.

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M195 - La Luna Nella Fossa

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Testo:


Inizio, deciso a capire
Parole solo per sentito dire
Sono cattive influenzano gli altri
Sono carine parlano a sguardi  
Lasciami andare più a fondo di quanto vede
Lontano da chi mi vorrebbe in catene
Parliamo più lingue aliene 
E se non ci capiamo allora stammi bene
Solo dammi aria voglio solo questo
Un’amica immaginaria cosi non ci penso
Una sofferenza porterà qualcosa di concreto
O a una dipendenza con un finale poco lieto
Resterà un segreto 
Alle tue parole non ci credo 
Stendo un velo pietoso su ciò che più odio 
Il ricordo che porto sul dorso del corpo

Questi che mi chiamano vorrebbero sentirmi
Queste che mi amano vorrebbero stupirmi
Fatevi i film si qui dalla regia è tutto
Chiuderò un disco che verrà riconosciuto occulto


Parlo sempre e solo dei cazzi miei
Pero pare che tu ancora non mi conosca
Ai 20 fisso davanti alla play
Io dai 12 le incastro tipo matrioska


Con sta forza apro chiudo e piego barre
Spezzo ossa dato che eludo farse 

Questa scena ce l’hai in pugno ma è un pugno di mosche
Ultima cena e ci sputo sulle finte proposte

Questa scena ce l’hai in pugno ma è un pugno di mosche
Ultima cena e ci sputo sulle finte proposte
Perché

Faccio e dico cazzo mi pare tanto qui a nessuno importa
Tantomeno quando ho fatto un disco e nessuno a bussato alla mia porta
Per dirmi Marco hai spaccato
Solo per tutto lo sbattimento che c’è stato 
Ognuno di loro se n’è fregato
Quindi fanculo io sono cambiato
 
E non mi dire eri meglio prima
Se prima nemmeno mi salutavi
Sono cresciuto in una cantina
A produrre roba che non ascoltavi
Ora che spacco ste basi avrete sempre da ridire
Lo faccio perché scrivo per non soffrire
E se provi a capire fai prima a star zitto e restare a sentire

Prima tutti facevano yo ora fanno ya
Prima si chiamavano bro ora si chiamano fra
Prima facevano hip hop ora invece fanno trap
Ma se prima eri un flop ora come puoi spaccare ah?

Tutto questo io non lo capisco
Va il singolo e non il disco 
Corro scrivo registro
Mai stato prolisso
Insisto nello stare nel mio labirinto
La mia mente crea 
Resta tutto subliminale
Arriverà la fine
Morirò con il sorriso uguale

Marco Mega. Vogliono Me.

Marco Mega-Sarajevo Dentro

Written by Marco Mega: 
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Lettering by Giuseppe Tangaro: https://www.instagram.com/giuseppetan...

Montaggio by Emanuele Puracchio: https://www.instagram.com/finkpn/?hl=ms 

Recording, mix, mastering at MoneyTrees Studio (PE): 
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TESTO:

Questa gente che mi guarda non capisce cosa penso
Qualcuno so che mi parla ma io non lo sento
Sopravvivo in questa gabbia tanto so che verrà il momento 
Di guardare ogni vostra faccia allo sbocciare del mio talento

Ed è questione di tempo
Che io prenda ciò che mi spetta in questa scena 
Dove tutti si leccano il culo a vicenda sputando merda sul il micro
La gente prima parla poi pensa mentre me la rido

Resto schivo allo schifo che proponete
Resto vivo mentre scrivo e cerco quiete
Non ammiro ma miro con la mia biro
Prendo il tiro sul personaggio falso che siete

E non la tocco piano la tocco alla Lewandowski
Perché mi piace reppare come fanno i più tosti
Non parlo di giunte che faccio puoi chiederlo a Engeezo
Sto rap da quasi 10 anni è il mio antidepressivo

Fanculo l’ho detto
Classe 95 cresciuto in ogni campetto
Per la strada col pallone dal mattino al tramonto
Con il sogno di spaccare chi non porta rispetto

(God Damn)

Ed è questo il concetto
Ma qui non vali un cazzo se non ti sporchi le mani
Tra questi fagiani sono tutti uguali non cambia manco l’aspetto
Puttane senza rossetto che stringono più cazzi che mani



Ed è questa la verità
Frega un cazzo a me dei tuoi frà

Faccio rap mica cabaret 
Qua lo stile che c’è, Fra non è roba per te


Pioggia di china sopra questi scemi
Suono con ste dita il violino più piccolo al mondo come Steve Buscemi

(PAUSA)

Danzo con lettere che formano testi
Che compongo astri che illuminano universi

(PAUSA)


Fuori dalla massa dove tutti si sentono già arrivati
Dove ognuno pensa che a fare questo si venga ripagati
Anni di palchi spaccati 
Affanni ormai tanti calmati
Ma mai sazio dello spazio e dei microfoni incendiati

Se fosse una questione di stile
La prenderei sul personale e mica poco

Su ogni strumentale come benzina sul fuoco

Che sia rap che sia trap chiudo il gioco
Scusate se è poco


Ma non mi basta più
Ormai è da tempo che non faccio su
Con rullante e cassa per me è un rendez- vous
A me fa oh a te fanno bu

Ed è questa la verità
Frega un cazzo a me dei tuoi frà

Faccio rap mica cabaret 
Qua lo stile che c’è, fra non è roba per te

MARCO MEGA - CAMOUFLAGE

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Marco Mega

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