Dimora Oz workshop "in piedi davanti le rovine/origini" (marzo 2015).
poem&music by Misia Lo Bianco
Una pietra che rotolata dai capricci della gravità, traccia un solco.
Il vento che soffia incessante plasmando le dune.
La goccia d’inchiostro che impregna il foglio.
Erosioni, trascinamenti, impatti, marchi, tratti.
Segni impressi da un corpo su altri corpi, tracce ora delicate ora nette che 
ti attraversano nel susseguirsi di parole che si fanno immagine.
come trattenere un'onda sulla sabbia
L’anima tinta del colore dei tuoi pensieri
 
Sono impronte,
forme d'Arte.
Con la tua storia mi hai permesso di fare un Sogno.. 
Io te lo scrivo con le parole, traducendo le tue immagini.

Per me la bellezza delle parole sta nella loro complessità. 
Per me una cosa, 
un'altra per te.
L'anomalia delle parole sta nella loro eterogeneità, 
per me una cosa ed un'altra, invece, per te. 
La magia delle parole... 
lì, forma e contenuto si trasformano di bocca in 
orecchio. dalla mia di voce, alla tua.
Ma sono stanca di parole risonanti come anfore vuote,
ammassi di consonanti vanitose e superbe dee.
Parlami piano sembri dire,
come fa il vento a sera nei campi di papaveri,
tremanti...sottovoce li fa arrossire.
Ho scoperto che anche gli occhi mentono, a volte. 
Ho scoperto che non quelli di tutti però. 
A che serve essere trasparente se ci si nasconde, devo ancora capirlo.
Ci sono occhi e occhi. Parole e parole.

Nel mondo in cui ci hai trasportati, c'erano valanghe e tu ancora piccolo,
per molti versi solo ancora bambino,
ma una dolcezza lieve e una sorsata di stupore per la vita che manca di senso.
ti ha tratto in salvo.

La verità sta nella pelle, ha l'ingrato compito di dire chi sei. cosa fai e 
cosa hai fatto. 
E di quando quella volta sei caduto con la bici. 
Dice da dove vieni, 
delle volte nemmeno troppo bene. 
ed il compito più bello, racconta un pò della tua 
storia. Dice un pò di te, solo di te. 

Tu sei figlio della tua terra, te la porti negli occhi. 
Hai gli occhi dell'incanto,
  
E allora io suono e scrivo fino a far fiorire questa tua terra calpestata,.
apro una finestra temporale che mi porta indietro, nel tempo.
Nel tempo in cui hai condotto tuo padre nei luoghi della sua infanzia,
richiamando al cuore e alla mente i suoi ricordi dimenticati,
per far sì che te ne facesse dono.
 
Forse, ti ha fatto dono come di una tela.
E la tela usata come metafora di vita non è 
tanto come la dipingiamo, non sono i colori che utilizziamo, nè ciò che 
scegliamo di disegnarci su... noi SIAMO la tela, siamo quella trama 
che s'incrocia e che permette agli oli di penetrarla. 
Siamo assi di legno con chiodi conficcati dietro che ci fanno da scheletro.
Siamo questo. Il resto è solo apparenza.
Così lui ti ha fatto dono di sè stesso.
Nel mondo in cui hai vissuto tutto girava vorticosamente
ma mi hai permesso di fare  un sogno
ed era un sogno gentile.

Picture Of My Soul

sound introduction for "image&sound salad".
    Sound design by Fanis Avraam (Agent Provocateur)

Folie

"Kolaraki" is a sound mix for "image&sound salad".
      The Turbans present: Diana Rea The Belly Dancer & Band.
    Sound design by Fanis Avraam (Agent Provocateur)

Kolaraki

"Kanones"  is a sound mix for "image&sound salad".
  
  video art + experimental cinema: expression without "regulations".
  
  Sound design by Fanis Avraam (Agent Provocateur)

Kanones

"Gooddoggy" is a sound mix for "image&sound salad".
  
  Trass & 60's reviseted.
  
  Sound design by Fanis Avraam (Agent Provocateur)

Gooddoggy

"Aerobiko" is a sound mix for "image&sound salad".
  
Erotika
  
  Sound design by Fanis Avraam (Agent Provocateur)

Aerobiko

Faces of Electra - Introduction

Faces of Electra - theme

shady by Fairuz

A conversation (in Greek) with Katerina Zacharopoulou.
Μια συνομιλία με την Κατερίνας Ζαχαροπούλου.
"Σάββατο 30/1/2012 στις 7 το απόγευμα  συναντώ στο ΤΡΙΤΟ 909fm  τον Ελληνολιβανέζο εικαστικό, φωτογράφο και σκηνοθέτη Γιώργο Σαλαμέ/Georges Salameh.
Μιλάμε για τη δουλειά του που χρωματίζεται με την αύρα της καταγωγής του, το πέρασμα από την Βυρηττό στην Ελλάδα και μετά στην υπόλοιπη Ευρώπη, με  εμπειρίες και βιώματα να ορίζουν τη ματιά και το έργο του. 
Εστιάζει κυρίως στα αστικά τοπία, μάρτυρες αναταραχής ή κρίσης στην Ελλάδα, την Ιταλία, την Αίγυπτο, τον Λίβανο και αλλού. Περιγράφει την ιδέα του Ιζήματος, καθώς εξετάζει την πόλη από τη σκοπιά ενός αστικού γεωλόγου ενώ παρατηρεί και μελετά διάφορες πλευρές της πόλης, συχνά περιπλανώμενος στους δρόμους, αναζητώντας ίχνη απλών ανθρώπινων χειρονομιών και προσπαθώντας να ανακτήσει την ιστορία τους μελετώντας τη δομή τους. Οι μουσικές επιλογές του που θα ακούσουμε, έχουν βάση στην πολιτική και ανθρωπιστική του ματιά στον κόσμο, τη γλώσσα, την διαφορετικότητα, το απρόοπτο. Εξαιρετικές όλες, απρόοπτες και αυτές."

ΤΡΙΤΟ 909fm - Georges Salameh & Katerina Zacharopoulou

MeMSéA is a Mediterranean audiovisual platform born in Sicily in 2009, now based in Athens, co-founded by Georges Salameh (@peripatetic_notes), for experimentation through creative comparison of reality, of languages and of narrations.

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