Lo so Sono uno psicopatico melodrammatico 
In terapia mi dicono di essere meno drammatico
Ci fumo sopra guardando l’Adriatico
Sognando di arrivare oltre l’Atlantico.
Per te avrei nuotato l’intero antartico 
A Milano ti avrei regalato un fottuto attico 
Invece no, hai deciso di fare la puttana 
Hai preso da tua madre non ci puoi far nulla
La tua vita era già stata disegnata 
Quando ancora stavi nella culla 
Magari un giorno scoprirai Cos è la fatica 
E spezzerai anche tu qualche matita 
Non avrai più nemmeno un’amica 
E farai prima a toglierti la vita 
Tua sorella Mi fa la Ramanzina perché penso solo al sesso 
Ma non si lamenta quando poi le vengo dentro
Un giorno ti dirò “guarda dove sono arrivato adesso”
E sarai in tutti gli insulti di ogni mio testo 
Mi dispiace solo cbe non capisci la mia lingua
Perché mi divertirei con qualche denuncia 
Queste canzoni piaceranno a tua figlia 
E diranno alla loro stessa madre che è una puta
Mi dicevano di non prendere brutte strade 
ho preso tutte le scorciatoie per la morte 
In mano avevo solo carte corrotte 
E le tenevo ordinate e coperte 
Se continuo come ho fatto nell’ultimo mese 
Non so se ci arrivo a ventisette 
MI GR parla alle troie come si deve
Prima che che Schen ti venga a prende 

Anche questa canzone è fuori stagione 
scritta in estate ma fredda come il tuo cuore 
Non penso più a te quando scrivo 
Puta ti ho messo già nell’archivio

cercare l’espressione
gestire la depressione
c’è chi si esprime con i gesti e chi con i testi
testa a testa contro lo specchio
rotto il vetro è sporco
è macchiato quello che ho dentro figurati il resto del mondo 
a papà non è mai andato bene niente 
si è fatto il culo per un futuro grazie a lui sono indipendente
sono instabile
dimmi che sono instabile
affidabile non lo sono mai stato
figurati responsabile
mi fido e mi affido ma ti sfido
dammi un motivo che me lo scrivo 
che poi ci convivo 
sai non sono il tipo
rido se abbassi il tiro
miro se alzi il dito
incolpami sono recidivo
sono di nuovo in giro
sono un po’ più pulito
tutti gli sbatti
cellulari scarichi 
cazzi altrui di cui non ci ho manco fatto caso
ma si lascio tutto al caso
lascio tutto a casa
io non ho voglia 
qual è la morale della mia fiaba
il motivo per cui non sono nato per sbaglio per strada
viaggio distopico
è il mio racconto mo
ma senza scopi no
barcollo non posso bro
ho sentito ieri tua madre
fa la vida loca
threesome con il kebabbaro e il maestro di yoga
sarebbe un dilemma 
se tornassi in partita
dici è un’altro stratagemma
passo all’offensiva
non ho un motivo per distrarmi 
scappare dai miei sbagli
sono il pugile che incontri quando pensi cazzo guardi 
a me sta bene il beat bro
a te sta bene il filtro
sei una canna sbrucchiata che non da più lo stesso ritmo


inspiro forse sono vivo
aspiro ad una realtà dove posso dire il mio
rimango di marmo
astrazione un misfatto
disdico il pensiero scrivendo sopra l’asfalto 
ma la dipendenza mi da forza 
attaccati a un’istinto di sopravvivenza 
che ci collega ad un filo sottile che si intreccia nella mia gola
a che serve l’identità sociale se non so associare beni basilari come il bene e il male

Il bene e il male

MI-GR