Tagma 1


E noi, vinti dal suolo, come falene senz'ali, 
siamo l'uno l'estensione dell'altro.
E noi, vinti dal suolo, come falene senz'ali,
siamo quel che rimane di un volo andato male.

Tagma 3


Come viandanti su di un mare di nebbia,
di vedetta,
diveniamo l'occhio del mondo.
Reinventando noi stessi per reinventare gli atlanti.
Questo non è che il prologo,
l'esercizio dell'essere che punta ad essere.
Senza più motivo alcuno di urlare dal grande megafono
in cima alla scogliera.
Si riverbera da se, 
senza ricorrere al beneficio della valvola,
la nostra memoria originale.
Come rapide Niagara le nostre dita tracciano sui cardini
le coordinate per la stella diciassette.

Guidati dall'Orsa, trainati dal Carro, 
senza più bocca, niente più labbra.
Guidati dall'Orsa, trainati dal Carro, 
senza più bocca, niente più labbra.

Arthur.
Sta per sorgere il sole tra i tuoi sussurri e i nostri sussulti.
Arthur.
Sta per sorgere il sole tra i tuoi sussurri e i nostri sussulti.
Arthur.

Trascinati dai venti e dalle correnti, spaventosamente forti.
Non siamo che polline, nient'altro che polvere, 
nient'altro che cenere.


Tagma 2

02. Ërde

Il diavolo è nelle grida di chi vuol vederci rientrare a casa. 
Svelto, s'è fatta sera. 
D'ora in poi avremo per sempre dodic'anni 
e sugli specchi d'acqua torva imprimeremo i nostri volti. 
Svelto. 
S'è fatta sera.

01. Mörs (feat DIE ABETE)

00:00 - Öde - Il Nubìvago. 
03:50 - Trauermarsch - Il corpo sta tracciando il limite, 
la frontiera della superficie che determina 
il mio girare in tondo. 
09:51 - Grave - Abbandonato al suolo 
e agli uccelli da preda. 
12:43 - Luce - Steso nella mia fortezza di fango. 
14:22 - Risalendo - Il nero della terra si fonde 
al rosso del mio sangue. 
18:46 - Dove nessuna gravità peserà ancora il mio cammino. 
22:29 - Ode.

124C41+ - ODE

“Colpisci più forte piccolobosco! / Giac, quant'è lontana l'altra via?" un processo di scomodità ricercata che prova a raccontare quello che abbiamo intorno nel più immediato dei modi: l’ascolto.
Frutto di un lavoro trasversale, lascia alle spalle modalità di scrittura più strutturate e precise in favore di un piccolo ecosistema che si serve di field recordings, sampling e sessioni strumentali. Armati di registratori portatili per circa due settimane abbiamo lavorato per corrispondenza accumulando registrazioni di ogni tipo e condividendo giorno per giorno materiale sonoro e idee di montaggio che si sono sedimentate fino a costituire, dopo diverse limature, due tracce autonome di circa dieci minuti.

TAPE

Giac, quant'è lontana l'altra via?

Colpisci più forte piccolobosco!

124C41+ is an artistic project that focuses on the effort of the four members (Mattia Laureti - Voice, Piano; Leonardo Tommasi - Guitar; Leonardo Carloni - Drums; Omar Cheikh - Voice, Bass) 
in the creation of shared imagination, including different approaches, such as music, narrative, poetry and illustration. 
This approach to their art allows them to get rid of any creative restriction, in order to give to every release uniqueness concerning experimentation and sound research. 
This method allowed them to play in any thinkable situation: small local stages, festivals outside Italy and theatres. 
124C41+ sound is characterized by the reworking of different music genres such as black-gaze, drone/ambient, atmospheric doom and screamo.
They are founding members of AUGEN, LICHT collective, a community of artist including John Malkovitch!, XIX and Au-delà du soleil noir.

On April 20th 2015 they release their debut EP 'S/T", followed by their second EP "Mörs/Ërde" on February 15th 2016, featuring DIE ABETE. 
They released their first LP "ODE" on May 15th 2017.
Recently they rediscovered their early material publishing a collection called "124C41+ S/T + Mörs/Ërde REMASTERED" including a bonus track called "Entr'acte".

124C41+

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