Variazioni sul tema

avessi avuto questi suoni trent'anni fa...
 Riprendere il rapporto interrotto con il gesto di "fare musica " è come riaprire timidamente una porta su un mondo lontano e con la persona che è ancora in quelle notti passate in studio di registrazione tra tastiere  e computer.
Mi chiedo cosa cercassi allora. Descrivere me stesso?  il mondo circostante? 
A tutt'oggi mi chiedo cos'è che muove la musica.

Call my name

La prima volta che ho visto Parigi è stata negli anni 80.
Ricordo una sera in particolare, quando decidemmo di cenare dalle parti di Saint Michel. 
Quella strada che diventava stretta, con I tavolini fuori dai locali e i clienti in attesa di entrare. 
I colori delle porte, la provenienza delle voci e il rumore dei piatti; e le varie musiche per intrattenere e segnalare la propria identità. 
tutto così vicino e tutto così diverso. 
Ricordo bene la sensazione di sicurezza e tranquillità che mi creava passeggiare lì: alla confluenza di culture agli antipodi
Sì, questo potrebbe valere per qualsiasi altra capitale o grande città turistica, ma ... io ero lì.  
E quando sono tornato a casa ?
Ho   composto questa traccia


Nota per il tecnico:
Realizzazione effettuata fine anni80  con la strumentazione tipica di quel periodo. Ovviamente la traccia di  chitarra elettrica l'ho eseguita a mano,
e il computer che mi faceva da sequencer era un Atari che aveva solo il floppy.
se si può dire, il soft era il Notator logic


Saint Michel

Un suono sporco e squilibrato, come se venisse dalle gallerie della metro.

Forse perché è da lì che parte, con i tuoi pensieri che incrociano migliaia di persone, frammenti di rumore, parole, musica e pensiero. 

Migliaia di frammenti sonori che mentre ti muovi si sommano e si aggregano formando una struttura vivente, di cui fai parte anche tu.
Rendere questo processo in musica penso sia uno dei modi più efficaci per trasferirne l'esperienza personale. 

Movimenti, suoni in distanza, voci indistinguibili si ritrovano insieme nello spartito che sta prendendo forma dentro di te. 
Ma è così che nascono le idee?  dal caso?  Oppure abbiamo una qualche forma di controllo? 
Me lo domando quando un panorama umano sembra muoversi come il complesso dei pensieri. È possibile capire il percorso, la genesi delle idee?
E poi: cosa sono le idee? 

Under control

Portrait

Questa traccia credo risalga a metà degli anni Novanta. 
Vorrebbe essere un reminder,  un post it sulle sensazioni e le atmosfere di una tranquilla serata tra amici in un parco dell'estate per chi resta in città. 

Alter

Nato nel 1965 a Bologna. 
Comincio prestissimo ad avvicinarmi al pianoforte classico, più per volontà dei genitori che per mia scelta.
Col tempo però capisco che suonare mi piace davvero, e quando entro in contatto col panorama dei gruppi che popolano la scena rock della città, comincia il mio percorso evolutivo verso l'elettronica.
 
In seguito mi trovo a collaborare stabilmente con uno studio di registrazione dove mi occupo della creazione delle basi musicali nel contesto della pubblicità e della sonorizzazione in genere. 

Ora comunque le mie vicende personali mi hanno separato da tempo da quella situazione. 
A tutti gli effetti posso definirmi un ex musicista... o quasi. 
infatti, di recente mi sono trovato nella condizione di avere bisogno di basi musicali adeguate per il  montaggio dei filmati che realizzo con il drone e mi sono attrezzato di conseguenza. 
Eh... che dire... forse qualche cosa ha messo in risonanza parti di me che, da molto tempo, avevano qualcosa da dire. 
Così, eccomi su questa piattaforma, dove ho caricato alcune tracce risalenti agli anni passati ed alcune con le quali sto ricominciando pazientemente a ... riprendere il discorso. 

Paolo Pederzini