Molto bella, mi ricorda i CSI di "In quiete"!

Words and music by The Pipes of C (Markus Eronen and Konstantin Todorov) (2013)

Picture: Some trees at Potsdamer Platz, Berlin

*

All alone comes a wave inside
twisting the soul
i'm drinking alone
singing a song at the rain that is growing
singing it backwards rolling it backwards in time

all the same action
all same reactions
all the old faces watching me now
when singing this song we were getting it on 
now i'm singing it slipping
a balancing act in the storm

where did we fight for the city
where did we drink
where did we sing
we couldn't wait for the love and the marvelous sins  

When you go fight for a city
when you go drink
when you go sing
you do not wait for the right moments to come
you do not wait 
for the victory 
when i'll be by your side

Caught in the thick noise
we looked at the moon
we stood at the crossroads
and we made a choice
we couldn't wait for the love and the marvelous sins  

When you go fight for a city
when you go drink
when you go sing
you do not wait for the right moments to come
i cannot wait 
for the moment
you come crawling back to me

When You Go Fight for a City

LE RAGAZZE STANNO BENE

Mezzanotte e i passanti si tengono a distanza
Chiara aspetta con le quattro frecce
Sara che aspetta di cadere incendiando il cielo come un meteorite.
E pensa: sei più bella adesso mentre sfiorisci,
sei come i fondali oceanici che resteranno sconosciuti,
di ritorno dai tuoi viaggi di quattro anni.
Pensa: Guarda qui ci sono tutti i miei punti deboli,
guardami mi lascio dietro degli spazi bianchi. 
Forse si trattava di accettare la vita come una festa,
come ha visto in certi posti dell'Africa. 
Forse si tratta di affrontare quello che verrà 
come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà. 
Nonostante il flusso costante di gente senza lavoro
di compro oro compro oro
respirando lentamente Chiara celebra la sensazione
della primavera finalmente in arrivo e del suo treno al binario uno.
E pensa: Sara sei ancora più bella la sera quando sei stanchissima,
sei ancora nella mia memoria interna,
sei l'interpretazione dei sogni che non riesco a ricordarmi.
Forse si trattava di dimenticare tutto come in un dopoguerra
e di mettersi a ballare fuori dai bar come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia.
Forse si tratta di fabbricare quello che verrà 
con materiali fragili e preziosi, senza sapere come si fa. 
Ma poi Sara stava pensando ad altri volti di ragazzini morti a Caserta,
ancora all'interpretazione dei sogni, ai rumori di fondo e
alla magia che tutto sia senza senso. 
E adesso dal loro osservatorio astronomico su una scala antincendio
Chiara le ha detto che è pulita che ha smesso
non c'è alternativa al futuro. 
Rientrano in casa e appena dentro si sentono benissimo i rumori e le voci degli altri appartamenti ma è tutto perfetto, è tutto perfetto.
Forse si trattava di accettare la vita come una festa,
come ha visto in certi posti dell'Africa. 
Forse si tratta di affrontare quello che verrà
come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà. 
Forse si trattava di dimenticare tutto come in un dopoguerra
e di mettersi a ballare fuori dai bar come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia.
Forse si tratta di fabbricare quello che verrà 
con materiali fragili e preziosi, senza sapere come si fa. 
E padre eterno che sei così reazionario, che dal finestrino atterrando guardi Venezia dall'alto, hai visto il loro non era un amore poi tanto diverso.

---

”Costellazioni” è il titolo del terzo lavoro di studio de Le luci della centrale elettrica, pubblicato il 4 marzo 2014 da La Tempesta (distribuzione Sony Music).

”Mi sono accorto che è un disco con canzoni piene di futuro – scrive Vasco Brondi sui suoi canali social - proprio adesso che questa parola ha quasi una connotazione negativa. Sono piene di illusioni e di storie che finiscono bene, che finiscono male o che non finiscono mai.”

L’album, registrato tra Ferrara, Bassano del Grappa e Milano, è stato anticipato dal brano ”I destini generali”, accompagnato anche da un videoclip. La produzione artistica porta la firma dello stesso Vasco Brondi e di Federico Dragogna (Ministri).

”Pensavo Le luci della centrale elettrica come delle costellazioni, qualcosa che rischiari l’orizzonte e questi tempi – prosegue Brondi - Pensavo alle canzoni come a delle storie luminose tenute assieme da un disegno geometrico e insensato, come succede alle stelle nelle costellazioni. Volevo più che altro che queste piccole storie provinciali e spaziali in qualche modo risplendessero.”

Anche per questo nuovo lavoro, dopo le collaborazioni con Gipi (per ”Canzoni da spiaggia deturpata”) e Andrea Bruno (per ”Per ora noi la chiameremo felicità”), la realizzazione dell’artwork è stata affidata ad un grande artista visuale come Gianluigi Toccafondo.

”Costellazioni” sarà anche un tour che prenderà il via da Livorno il 14 marzo e che Vasco racconta così: ”Le luci della centrale elettrica come un’orchestrina spaziale. Con percussioni e beat elettronici, chitarre distorte e violoncello, moog e pianoforte. Suoni organici e suoni elettronici. Il palco sarà come un bar che si trova tra la via Emilia e la via Lattea. Protagoniste saranno le storie provinciali e spaziali raccontate, cantate e gridate.”
Sul palco con lui ci saranno Ettore Bianconi (elettronica e moog), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Andrea Faccioli (chitarre elettriche e chitarre acustiche) e Daniela Savoldi (violoncello).

Queste le date del tour organizzato dall’agenzia International Music & Arts:
14 marzo THE CAGE THEATRE, LIVORNO
15 marzo AFTER LIFE CLUB, PERUGIA
21 marzo FUORI ORARIO, TANETO DI GATTATICO (RE)
22 marzo MAMAMIA, SENIGALLIA
29 marzo FLOG, FIRENZE
04 aprile ATLANTICO LIVE, ROMA
05 aprile TIPOGRAFIA CLUB, PESCARA
06 aprile DOPOLAVORO, BRINDISI
07 aprile RENDE (COSENZA), luogo da definire
09 aprile ALCATRAZ, MILANO
11 aprile HIROSHIMA MON AMOUR, TORINO
12 aprile ESTRAGON CLUB, BOLOGNA
18 aprile AUDITORIUM MALKOVICH, CASELLE DI SOMMACAMPAGNA (VR)
19 aprile BRONSON, RAVENNA
23 aprile GEOXINO, PADOVA
9 maggio NEW AGE CLUB, RONCADE (TV)

Tutti gli aggiornamenti sull’attività de le luci della centrale elettrica sono disponibili sul sitowww.leluci.org e sul profilo facebook ufficiale www.facebook.com/lelucidellacentraleelettrica.

Le luci della centrale elettrica - Le ragazze stanno bene

Linea di polvere - La sveglia che non suona

Featuring JOA in the vocals and Ilkka Kosunen in the lyrics. Inspired by the great Jörn Donner.

Music and English lyrics by The Pipes of C (Markus Eronen and Konstantin Todorov)

*

Miltä sinä tuoksut Jörn Donner?
Pimeys Bartok ja houre
maailma tulee jostain kaukaa vieraina aaltoina
minuakin ahdistaa tämä valssi
On aika siirtyä sanoista tukholmaan. 
Mutta pelko itkee kilpeeni tahroja ja vereni on salmiakkia

Well, sometimes you have to kill your darlings, darling. 
You can pretend that they were never ever there.

We’re in the lonely season, dear
Our lonely hands will never meet.
They jut out like two naked trees 
In a vast white field

Let’s break our plates and dance syrtaki 
to the footprints of the dead 
poets who roamed these woods 
as our mothers were getting pregnant, 
giving birth to marvelous men.

Well, sometimes you have to kill your darlings, darling. 
You can pretend that they were partly accidents.

Marvelous Men

Sara Ardizzoni: voce\ chitarre elettriche , acustiche, slide\ electronics  e noise su tutte le tracce _ Arrangiamenti + testi

- su out of shot : Joe Lally _ voce, basso, beat e synth
- su crushed velvet: Alfonso Santimone _ piano, electronics, programming
- su deadwood: Luca Bottigliero _ beat\glitches
- su mind the gap: Giorgio Canali _ cori

Registrato e mixato da Giorgio Canali al Chichoi Recording Studio di  Bassano del Grappa e a casa
Psicolabel 2013


Linea di polvere - La sveglia che non suona

Pietra Muta

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