Perpetual
Composta tra Agosto 2023 e Febbraio 2024
Organico: voce e elettronica.

Durante l'estate 2023 ho trascorso alcuni giorni nell'isola di Capraia, dedicandomi alla registrazione di suoni provenienti dalle superficie e dalle profondità del mare; mare che ha ospitato canti e vocalizzi subacquei, diventati poi il cuore della composizione, nata proprio in quei giorni.
Perpetual vuole descrivere un tuffo nell'abisso marino e la forza incessante del moto ondoso, che trascina lontano.
La composizione è stata scelta dall'artista Samuel Pietri per accompagnare un suo progetto, Limen-a, attualmente in esposizione presso la Load Gallery a Barcellona, in Spagna.

Perpetual

Numbness
Composta tra Giugno e Dicembre 2023
Organico strumentale:
Voce
Violino
Violoncello
Contrabbasso 
Fagotto
Percussioni 
Elettronica

E ora, l'atto finale della vita, l'ondata definitiva. La morte come suo compimento.
Siamo mortali fin dal primo istante di vita. La finitezza, dalla quale non c'è scampo, può essere sia uno stimolo che una promessa inevitabile per i vivi.
Ma anche se tutto perisce, niente e nessuno, nemmeno la fine stessa, potrà mai portarci via il tempo raggiunto.
Eppure qualcosa si sistema per sempre. E quando il cammino si interrompe, scivoliamo fuori dal nostro stesso corpo, ci dissolviamo, evaporiamo, confondendoci nell'ombra. Poi un ultimo bacio gelido ci porta via. E anche il vento, stanco, cala.

Forse, come ci esortava Zarathustra, dovremmo solo «morire al momento giusto».
Perché la morte ci risveglia alla vita.

La composizione nasce per accompagnare una animazione video realizzata dall'artista visivo Samuel Pietri e dal componimento scritto della Dr.a Elena Tsoutsis in occasione dell'Esposizione Orizzontale 2023, che come tema aveva la morte, tenuta presso la centenaria Bottega dei Gozzi di Modena.

Link al video:
https://vimeo.com/911857085

Numbness

Da lontano ti guardo.
Silenziosamente ti avvicini.
Un ultimo dolce saluto
a chi tempo non ha più.

Miniatura per pianoforte
Composta tra Gennaio e Giugno 2023
Durata: 03.20
Esecutore: Mestro Bisi Daniele www.instagram.com/danielebisi.musik
Registrazione multi canale all'intero della Chiesa del Voto, situata nel centro di Modena, Italia.

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Composto nel 2023, dopo una ricerca sui feedback analogici svolta nel corso del 2022.
Questa ricerca si articola, oltre che da un punto di vista sonoro, anche da quello visivo grazie all'artista Samuel Pietri.
I due linguaggi -sonoro, visivo- apparentemente lontani ricercano un continuo scambio comunicativo.
Un ringraziamento al batterista Sergio Perna per il contributo durante la sperimentazione. 

LINK: https://vimeo.com/0l0

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Order In Chaos
Durata: 12’48’’
Anno: 2018
Brano realizzato per dialogare con l’installazione visiva Order in Chaos dell’artista Samuel Pietri.
Il brano intreccia texture elettroniche, micro-variazioni ritmiche ed elementi ambientali per amplificare il tema centrale dell’installazione

Order In Chaos

Perception sans object
Durata: 3'24"
Anno: 2020

Si avverte che l’audio contiene parole e frasi forti. 
A chi ascolterà la registrazione, si consiglia di stare in un ambiente silenzioso e utilizzare un paio di cuffie, per vivere meglio l’esperienza.

Concept: Riccardo Bazzoni, Elena Tsoutsis Sound: Riccardo Bazzoni
Testo: Elena Tsoutsis
Voci attori: Giuseppe Mattiello, Alice Fachin
Render 3D: Giovanni Checchia de Ambrosio

In origine pensata come installazione audio multi-canale all’interno di uno spazio ampio e libero, in cui collocare casse per un ascolto spazializzato, l’opera «Perception sans object» - in occasione dell'Esposizione e a causa delle restrizioni Covid - è stata ripensata per un ascolto in cuffia.

La paura che nella mente cominci a crescere quella voce; la paura di gridare e che accorrano alla porta e che alla fine l’abbattano; la paura di tradirsi e di dire tutto quello che spaventa e la paura di non dire nulla perché tutto quanto è indicibile; la paura delle altre paure. Parole sconnesse proiettate fin nei nervi. Balbettii caldi, striscianti e spugnosi fanno un pò un’orrenda commedia. Sentirsi sempre nel bel mezzo di una strada affollata. Avvertire la sensazione di essere perduti e governati, posseduti nell’anima. Non si è più niente, se non schiavi atterriti.
Mutamenti bizzarri e continui avvengono in quelle orecchie così in grande pericolo; con esse, l’intera persona che sprofonda. L’orecchio - che tende ad essere pigro, poiché brama le cose familiari ed è scioccato dall’inaspettato, che getta un’ombra di gelo tutt’intorno - in questa condizione è colui che comanda, a causa di tutta quella grammatica nauseabonda che vi entra dentro.
Così si ascoltano voci che in realtà nessuno intona e - senza neanche accorgersene - si passa una vita intera a porger loro l’orecchio. Queste voci tutto controllano, restando sospese nell’aria trasparente, come loschi passanti che fuggono a noi da sotto il naso. Ogni voce - ferma, chiara e perentoria - vuole la supremazia e parla in modo ostile e persecutorio, facendosi ascoltare e obbedire, portando ad eseguire pedissequamente gli ordini impartiti. Poiché si può essere indifferenti a tutto, ma non alla voce che comanda e controlla.

Perception sans object

Riccardo Bazzoni (‘86), Sound Designer, Composer and Video Editor at Studio fuse*. He has been studying piano for many years and is currently studying composition at the Vecchi-Tonelli Conservatory in Modena.
A careful explorer of sound between the electronic and the natural and between the imaginative and the emotional, he is capable of creating true paths to the deep.
In the contest between creativity and spectacle, he traces his identity between an avant-garde type and decadence, outlining a chronic ambiguity.
His music is powerful in form, yes, and often violently introverted. But it is also an interior rather than exterior music, introspective rather than spectacular, in the tendency to achieve liberation and immanent ecstasy.

riccardo bazzoni

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