Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musiche di Franco Caliò.

A POEM 257 – L’AFFITTUARIA

Sono io l'affittuaria.

Di camere ne ho sempre
ma non per tutti, no.

Non sono in vendita
le mie camere.
Non si richiede alcun affitto.

Sono camere un po’ particolari.
Le ho fatte tutte io,
una ad una.

La più importante
l'ho affidata al sangue del mio sangue.

La più antica
al compagno di una vita.

Sono camere assegnate ormai da tempo,
non si liberano più.

Ce ne sono tante altre,
di piccole, 
di grandi,
occupate a metà,
o del tutto,
o con uno sfratto esecutivo.

Ma ce n'è una,
tra le ultime nate,
per un intruso,
che s'è intrufolato
nell'albergo senza documenti.

Anche lui se vuole
può rimanerci.
Anche per sempre. 

C'è sempre posto qui,
dove la moneta sonante
sono l'affetto, l'amicizia, l'amore,
i brindisi, i sorrisi, 
le lacrime, gli abbracci.

C'è sempre posto qui,
nel mio cuore.


A POEM 257 – L’AFFITTUARIA

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musiche di Franco Caliò.

A POEM 252 – SILENZIO 

Rose fucsia rampicanti
su mura sbrecciate.

Stipiti di porte e finestre
di legno slabbrato
dalle intemperie 
e dal tempo.

Uno stralcio di azzurro cielo,
la luce del sole che emerge
dalle nuvole, 
sconfiggendo la pioggia.

Silenzio.

I pensieri fluiscono rapidi
senza far rumore.

L’inchiostro blu
riempie le pagine bianche
di emozioni,
di ricordi,
di idee.

Colma il cuore
di questo silenzio.

Placa la mente
con pensieri nuovi.

Tenue, delicato germoglio
fiorisci nell’anima,
nutriti del silenzio 
di questo istante perfetto.


A POEM 252 – SILENZIO (Rose fucsia rampicanti)

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME).Voce recitante Luigi Ruggeri, musiche di Franco Caliò.

A POEM 229 – LEGAME                 

Un filo di nebbia
sfuma i contorni
di calli e campielli..

Il silenzio dell’ora
tarda e buia
dell’inverno…

Nessun passo
risuona dietro il mio,
radi i passanti..

Il dolce sciabordio
delle acque  della Laguna
che bonariamente
culla le gondole
a riposo.

Il freddo pungente
di questa notte di gennaio
mi fa rabbrividire.

Nei canali,
arterie di Venezia,
scorre il mio sangue,
nelle mie vene
scorrono le acque della Laguna.

Un legame liquido
di acqua e sangue,
unisce la terra madre
a questa esule figlia
di Terraferma
indissolubilmente.

E se anche un anonimo autobus
mi strappa a forza
dal tuo grembo
madre mia,

non temere Venezia,

io …tornerò.


A POEM 229 – LEGAME

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musiche di Franco Caliò.

A POEM 225 – LUCIDI CORRIDOI (Going nowhere) 

Lucidi corridoi 
percorro da un’eternità.

Potessi mettere
uno dopo l’altro
i miei passi
chissà quale prodigiosa 
distanza coprirei

Forse varcherei gli oceani.

Forse raggiungerei
le stelle 
di questo cosmo infinito.

Invece continuo 
a percorrere questa 
spirale perversa,
a girare a vuoto 
in questo spazio angusto
lungo un percorso forzato
che non porta in nessun luogo. 
 


A POEM 225 – LUCIDI CORRIDOI (Going nowhere)

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante di Luigi Ruggeri, musiche di Franco Caliò.

A POEM 206 – UNA MATTINA DI UN GIORNO ORDINARIO (A VENEZIA) 

Un bambino ciarliero
dalla pronuncia imperfetta
gioca con il padre
sul ponte.

Le anime perse del SERD
stordiscono le loro 
precarie esistenze 
con birra a poco prezzo,
fuori del Giustinian, 
pronunciando farneticanti discorsi.

Il sole rischiara
le fondamenta
ed il dolce sciabordio 
dell’acqua consola
il mio animo malinconico
d’autunno.

Due turisti si godono
il caffè dalla terrazza all’ultimo piano
della locanda Montin,
facendo piani per la giornata.

La solita folla frettolosa
anima campo S.Barnaba,
mentre bevo il mio primo caffè.

E’ la mattina 
di un giorno ordinario
a Venezia.

Sarà in un giorno 
come questo
che scoprirò
di essere serena 
di nuovo.


A POEM 206 – UNA MATTINA DI UN GIORNO ORDINARIO (A VENEZIA)

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musica di Franco Caliò.

A POEM 114 – SILENZIO 

Piove.

Ritmico tintinnio
di gocce sul cappuccio.
Solo i miei passi sull’asfalto.

Silenzio.

Buio.

Pace.

Dentro e fuori di me.
Lo “spirto guerrier ch’entro mi rugge”
è sopito.

Potessi replicare  questo istante all’infinito.
Potessi placare la sofferenza.

Ora mi accontento del buio.

Del silenzio.

Della pace.


A POEM 114 – SILENZIO

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A POEM 123 – LA MIA STRADA 

La mia strada procede diritta,
il cammino sembra ancora lungo, 
da quel che vedo.

Ogni tanto incontro qualcuno, 
che percorre un  tratto 
insieme a me.

Poi ad un incrocio
ci si divide..
…tante volte senza 
nemmeno salutarsi.

Chi mi accompagnerà allora?

Non certo mio figlio,
lui prenderà il suo sentiero
tra breve.

Speravo fossi tu
ad accompagnarmi…

Ma m’accorgo che
le nostre strade scorrono parallele,
per un tratto né lungo né corto,
ma sono sempre distanti…

Beh, ti saluto allora..
…io vado avanti…
ho ancora tanta strada da fare…
 


A POEM 123 – LA MIA STRADA

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musica di Franco Caliò.

A POEM 30 - NOTTE DI QUASI PRIMAVERA A VENEZIA

Luce tremola
liquida,
dolce sciabordio.

Un raro attimo di grazia
in cui tutto è fermo
infranto da una breve,
lacerante sirena.

Ma Venezia
non si lascia intimorire.
Placida resta distesa
nel suo letto
quasi indifferente
alla sua stessa agonia.

Com'è dolce questa notte
già mitigata dalla promessa
di primavera..

Primavera tornerà,
e recherà con sé
sospiri, emozioni, sogni.

Resta con me e sogna ancora
amico mio.


A POEM 30 - NOTTE DI QUASI PRIMAVERA A VENEZIA

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musica di Franco Caliò.

A POEM 16 – LA NEVE

Cielo bianco
nero grigio vetro cemento.

Freddo
lievemente scendono
inconsistenti
cristalli ghiacciati.

Danzano nell'aria,
vorrei essere uno di loro,
poter volare
veloce
sollevata dal vento.

Io sono un cristallo,
sono leggera,
non sento freddo, né peso,
mi poso
e mi sciolgo.


A POEM 16 – LA NEVE

Lettura di alcune mie poesie con commento musicale a cura dell'Associazione Teatro Cultura "Beniamino Joppolo" Patti(ME). Voce recitante Luigi Ruggeri, musiche di Franco Caliò.

A POEM 7

Foglie verde brillante
dolcemente danzano
alla melodia intonata dal vento.

Sole pallido autunnale
tiepido.. ancora riscaldi.

Lascia che il cuore lieviti
sull'onda delle emozioni.

Abbandona i pensieri grevi,
i dubbi,
le ansie,
e ascolta…

..ascolta il cantare sommesso e dolce
dell'amore.

Se non presti attenzione
sfugge inafferrabile.

Come un piccolo pensiero,
un'emozione
che vive sommessamente nell'anima.
 


SabinaBiasuzzo

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