Notte

omenaje a la musica del grande artista uruguayo Jorge Drexler. Con rap finale "bruto"
live 
saturnino bajo
riccardo onori guitarra
franco santarnecchi teclados
gil oliveira bateria
leo di angilla percussions

Todo Se Transforma -live- Trastienda Club-Montevideo-2 abril 2014

Parole Parole feat. Pat Simonini

Saturnino-8 Parole

Chiodo - Melanie Gerren

hard to say I´m sorry.voices

da "soundcheck" un celebre programma della sera di radio WNYC un live set con intervista regsitrato e andato in onda lo scorso ottobre 2012.
molto gustoso. arrangiamenti inediti.
lorenzo
saturnino
riccardo onori
leo di angilla
frank santarnecchi


Jovanotti live @wnyc (USA radio)

Claudio Pella & Saturnino con l'amichevole partecipazione di Carmelo La Bionda <3

Pinguino Innamorato

Me & Sfefano Fontana AKA "Stylophonic" rare groove

More than November

dalla sala prove dove si fanno girare le canzoni che suoneremo negli stadi un regalino per voi appena sfornato.
Lorenzo
Saturnino
Riccardo onori
Marco tamburini (tromba e arr. fiati)
mattia dalla pozza - sax
glauco benedetti - tuba
federico pierantoni - trombone
frank santarnecchi
christian rigano keys
leo di angilla perc
gareth brown drum

al mixer Pinaxa (ass. Leo Fresco)

(immagine by Jimma)

Jovanotti-BELLA- 2013 dalla sala prove #lorenzoneglistadi Fortezza di girifalco Cortona

"Bass to the Bones TOUR" bootleg 2004

MORE by Riz Ortolani performed by Anna Barbero, Edoardo De Angelis and Saturnino.

MORE

Goodnight Moon cover by Saturnino & Pat Simonini feat. La Sposa spot BREIL

Saturnino (Ascoli Piceno, 1969) è considerato dalla critica più accreditata uno dei migliori bassisti sulla scena internazionale. Autore di culto e popolare allo stesso tempo, Saturnino esordisce discograficamente come solista nel 1995 con Testa di basso, album in cui si mettono in luce una non comune padronanza tecnica, che può contare anche su un virtuosismo mai fine a se stesso, grande capacità compositiva ed eclettismo. In Testa di basso Saturnino è autore di tutti i brani e si avvicenda al basso, alla batteria e alla chitarra.
L’album riscuote notevoli consensi di critica e pubblico e la Verve, prestigiosa etichetta americana, lo include, unico artista italiano, nel suo catalogo. Sempre la Verve lo inviterà quello stesso anno ad esibirsi alla sua presentazione ufficiale in Italia al Propaganda di Milano, insieme a Chris Botti e Gary Thomas.
Testa di basso non rappresenta tuttavia la prima esperienza discografica di Saturnino. La sua collaborazione come bassista e coautore con Lorenzo Jonavotti data 1991. Con Jovanotti egli incidederà ben otto album, tra cui un doppio live.
Gli altri suoi cd come solista sono: Zelig (1996), il live SaTOURnino (1997), Clima (2000). Strumentista versatile capace di affrontare qualunque stile, nei suoi album si fondono strategicamente influenze che gli derivano da una cultura segnata dagli studi di musica classica (inizia a studiare violino all’età di cinque anni) e dalla passione per il funky, il jazz, il rock e l’hip hop. La sua è una musica propensa alle contaminazioni dunque, ma che esclude ogni forma di citazione. Saturnino fa così suo un concetto di nomadismo musicale in cui all’artista è concesso muoversi in libertà, senza passaporto, nei territori della musica già battuti in passato da altri: egli non ripete passivamente e, sempre con creatività, sa ottenere nuovi insiemi capaci di esprimere identità musicali inedite.
Significativo nella storia musicale e personale di Saturnino è il suo incontro, nel 1991, con Lorenzo Jovanotti. Tra i due s’instaura una forte sinergia che porterà alla realizzazione di brani di successo tra i quali L’ombelico del mondo, Io No, Penso Positivo, Salvami. È inoltre il basso di Saturnino a costituire la potente base ritmica di Il mio nome è mai più, brano inciso da Pierò Pelù, Jovanotti e Ligabue nel 1999 a sostegno di Emergency e che, con le oltre seicentomila copie vendute, rappresenta in Italia uno dei singoli di maggior successo musicale dell’ultimo decennio.

Music fans and critics consider Saturnino (Ascoli Piceno, 1969) one of the best electric bass players on the international scene. So well respected and known is he in his native Italy that it is sufficent to just call him “Saturnino” and everyone will know to whom you refer.
With both a large popular following and his own loyal fans, Saturnino made his solo debut in 1995 with Testa di basso, an album that showcases his instrumental skills, compositional invention and eclecticism. For Testa di basso Saturnino wrote all the tracks and played bass, drums and guitar. The album was a success both with critics and the public, and the historic American label Verve included him (the only Italian artist) in their catalogue. This truly re-inforced also his reputation of being a “musician’s musician”. That same year Verve invited him to perform at the official presentation of the label in Italy at Propaganda, in Milan, together with Chris Botti and Gary Thomas.
But Testa di basso was far from Saturnino’s first experience in a recording studio. His work as bassist and co-writer with top-selling hit Italian artists Lorenzo Jovanotti dates back to 1991. Together they recorded eight albums, including a live two-record set.
One of the most important events in the life and career of Saturnino was his encounter, in 1991, with Lorenzo Jovanotti. Their intense working relationship has led to successful hits such as L’ombelico del mondo, Io No, Penso Positivo, Salvami. The bass of Saturnino also guides the powerful rhythm of Il mio nome è mai più, the song recorded by Piero Pelù, Jovanotti and Ligabue in 1999 to benefit “Emergency”. This track has sold over 600,000 copies, becoming one of the most successful singles in Italy in the last decade.
Saturnino’s other solo CDs include: Zelig (1996), the live CD SaTOURnino (1997), and the very forward looking Clima (2000) which he wrote in New York and recorded in Milano. These recordings and his performances show Saturnino as a versatile instrumentalist capable of interpreting any style. His albums combine influences from his study of classical music (he began studying violin at the age of five) and his passion for funk, jazz, rock and hiphop. He makes music welcomes influences but is free of any form of imitation. Saturnino has his own, original take on a concept of musical nomadism, in which the artist is free to roam without a passport throughout the musical territories already explored by others in the past. He never merely repeats their discoveries, but creatively generates new combinations capable of expressing innovative musical identity.
In concert he has an a vibrant energy and charisma that reaches out to the audiences tirelessly bringing them into the action and the music.

Saturnino-8 Parole

Saturnino69

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