Estratto audio della live session registrata il 03/06/2015.
Qui il video


è.... un disco rotto che
a.... loop suona 
e.... voglio metterci
una pietra sopra
e... l'abitudine
è.. la mia ruggine
è un'offerta che 
prendi due e paghi tre
eh, non so, come, farò
a, fuggire, da, me
eh, non ho, ragioni, per
poter dire di voler cambiare
e.. non cambiare idea
noi siamo complici di questa malattia
e non cambiare idea
saremo complici prima di andare via
e non so difendermi dal loop che 
mi ucciderà

LOOP | Live session

Estratto audio della live session registrata il 03/06/2015.
Qui il video
https://youtu.be/w0wz62pWEEw

come incominciare una canzone
come metter mano alle parole 
e già so sarà difficile dargli un senso ed anche un ordine *io che mi sento vuoto sempre più

con poche frasi sciogliere
i nodi che mi legano
vi riuscirò a convincere 
dicendo tutto e niente

Niente mi passa in mente
e quindi non scrivo niente 
più la mia testa è vuota 
più il suono rimbomba
Quello che dico è niente
e questo lascio alla gente
vendo parole vuote
aria su musica

Come continuare una canzone
come trovar spazio a nuove strofe
per qualcuno forse è facile
per chi ha tanto da trasmettere
ed io che so parlare con le note
c’è chi dice che non fa per me
e che forse dovrei smettere
fare il serio e forse ammettere
che io infondo non so scrivere

Niente mi passa in mente
e quindi non scrivo niente 
più la mia testa è vuota 
più il suono rimbomba
Quello che dico è niente
e questo lascio alla gente
vendo parole vuote
aria su musica
scegliere un linguaggio ipocrita
che allegerisca un po' la musica
scherzo ms poi c'è la verità
vi apriro' il mio cuore in metrica

quello che dico è niente
e questo lascio alla gente 
ma 7 minuti troppi per dire nulla

Ma niente mi passa in mente
e quindi non scrivo niente
più la mia testa è vuota 
più il suono rimbomba
quello che dico è niente 
ma il niente è cosi assordante 
7 minuti troppi per dire nulla

H | Live Session (free download)

Intro

LOOP

Musica e testo :TERZO PIANO

E’ un disco rotto che
a loop suona
e voglio metterci
una pietra sopra
è l'abitudine
è la mia ruggine
è un'offerta che
prendi due e paghi tre
è un disco rotto che
a loop suona
e voglio metterci
una pietra sopra
eh, non so, come, farò
a,fuggire, da, me
eh, non ho, ragioni, per
poter dire di voler cambiare.
E non cambiare idea
noi siamo complici di questa malattia
e non cambiare idea
saremo complici prima di andare via
e non so difendermi dal loop che
mi ucciderà.


Alfonso: batteria, drum  pad, cori
Christian: synth, piano
Francesco: voci, chitarra
Rocco: chitarre, cori
Luigi Salvio: chitarra acustica,
chitarra acustica 12corde

Loop

H (parte II)

Musica: TERZO PIANO
Testo: Francesco Mattia Pisapia

Niente mi passa in mente
e quindi non scrivo niente 
più la mia testa è vuota 
più il suono rimbomba
Quello che dico è niente
e questo lascio alla gente
vendo parole vuote
aria su musica
scegliere un linguaggio ipocrita
che allegerisca un po' la  musica
scherzo ma poi c'è la verità
vi apriro' il mio cuore in metrica 
quello che dico è niente
e questo lascio alla gente 
sette minuti troppi per dire nulla 
Niente mi passa in mente
e quindi non scrivo niente
più la mia testa è vuota 
più il suono rimbomba
Niente mi passa in mente 
ma il niente è cosi assordante
sette minuti troppi per dire nulla  



Alfonso: batteria, drum pad
Christian: synth
Francesco: voci,.chitarre
Rocco: e-bow, chitarre
Daniele Rotella: basso
Luigi Salvio: chitarre acustiche
Antonio Prugno Siniscalchi: cori

H (parte II)

0

Musica e testo: TERZO PIANO

Non si vive questo inverno
il corpo è umido, e ho super freddo
anche al sole del deserto
non brucio neanche un po'
E se fuori tira vento
io non mi coprirò
restero' fermo
perchè dentro è pure peggio
Aspetto il brivido
Il mio corpo ha un blocco interno
è chiuso ermetico e ha superfreddo
spargo sale sul cemento
si ghiaccia e non ci sto
E se scio sul mondo esterno
mi prende il panico e torno dentro
Se mi drogo non sto meglio
Se mi Drogo è pure peggio 
È un anestetico che lascia il corpo 
Se mi drogo lascio il mondo 
Accetterei di essere eterno 
Ma io non me ne andrò da questo inferno
Qui le fiamme no nn scottano ma mi congelano


Alfonso: drum pad
Christian: moog, godwin
Francesco: voce, chitarre
Rocco: chitarre, chitarra acustica 12 corde
Luigi Salvio: chitarre acusticheAntonio Prugno Siniscalchi: cori

Guarda il videoclip ufficiale https://youtu.be/4WlUMjk9bNs

ATTRATTI SUPER

Musica:TERZO PIANO
Testo: Francesco Mattia Pisapia

Dormire distanti non servirà 
Ci Incontreremo sempre io e te 
Tagliare tutti i ponti è inutile 
non siamo parallele io e te
Magneti che si perdono in chiacchiere 
Attratti super siamo io e te
Intersecarsi è un obbligo nobile
Sottrarsi per me è impossibile 
Ed è lì ti rivedrò 
Nel punto esatto in cui io mi sono perso
Ed è lì ti rivedrò, 
alla fine del gioco che
entrambi abbiamo perso
Cedi a questa forza di gravità, 
in fondo è solo matematica.
Satellite che gira ma ovunque andrai
non saremo lontani mai 
Ed è lì ti rivedrò 
Nel punto esatto in cui io mi sono perso
Ed è lì ti rivedrò, 
alla fine del gioco che entrambi abbiamo perso


Alfonso: drum pad, percussioni, cori
Christian:: synth, cori
Francesco: voci, chitarre
Rocco:chitarre, basso, cori
Luigi Salvio: chitarre acustiche
Antonio Prugno Siniscalchi: cori


Attratti Super

JUNGLE

Musica:TERZO PIANO
Testo: Francesco Mattia Pisapia

Le mille facce che fai non mi spaventano
E ti dimostro che anch'io so esser diverso
In questa giungla i ruggiti mi confondono
Io vengo dalla città piena di electropop
I bracconieri lo ammetto mi spaventano
Ma se mi spari un calmante ti ringrazierò
La giungla non mi rispecchia, mi ci ambienterò
Ci costruirò un palazzo supersolido


Alfonso: drum pad
Christian: moog, piano rhodes
Francesco: voce, chitarre
Rocco: chitarre
Antonio Prugno Siniscalchi: cori


Jungle

H

Musica: TERZO PIANO
Testo: Francesco Mattia Pisapia

Come incominciare una canzone
come metter mano alle parole 
e già so sarà difficile
dargli un senso ed anche un ordine
io che sento un vuoto sempre più 
con poche frasi sciogliere
i nodi che mi legano
vi riuscirò a convincere 
dicendo tutto e niente
Niente mi passa in mente
e quindi non scrivo niente 
più la mia testa è vuota 
più il suono rimbomba
Quello che dico è niente
e questo lascio alla gente
vendo parole vuote
aria su musica
Come continuare una canzone
come trovar spazi e strofe nuove 
per qualcuno forse è facile
per chi ha tanto da trasmettere
io non so parlare con le note
c’è chi dice che non fa per me
e che forse dovrei smettere
fare il serio e forse ammettere
che io infondo non so scrivere

Alfonso: batteria, drum pad
Christian: synth
Francesco: voci,.chitarre
Rocco: e-bow, chitarre
Daniele Rotella: basso
Luigi Salvio: chitarre acustiche
Antonio Prugno Siniscalchi: cori

H (parte I)

52 mm

Musica e testo: TERZO PIANO

Dovremmo non toccarci piùingannerei anche il diavolo.
Che regola è
venire per andarsene
non toccarci più.
Se sudi su di me
Al resto non ci penso più
svestimi dai guai.
A proteggerci
52 millimetri
super-sterili.
Muri clinici
aiutami a distruggerli
sorridi tu che puoi.
HIV
Le notti accese qui
a toglierci i vestiti
senza camici.A proteggerci
52 millimetri
super-sterili.
E non so come fermarmi.


Alfonso: drum pad, batteria, percussioni
Christian: synth, piano
Francesco: voci, chitarre
Rocco: chitarre, cori
Luigi Salvio: chitarre acustiche
Antonio Prugno Siniscalchi: cori

52 mm

SUPER 8

Musica e testo: TERZO PIANO

Frasi che mi annoiano
e non reggo più 
Vorrei tanto andarmene
le labbra mie si bagnano 
Non mi accorgo più 
Ingoio solo polvere
Soldi in tasca ne hai 
Chiedi il bis, ballantine
L'atmosfera si crea sul disco di Neil Young
Occhi stanchi di chi
Con le donne dei film 
Ha dormito da sveglio 
Fermo in un drive in
Tu che viaggi da fermo
Che vivi in un lento 
Non ti stanchi mai
Tu che viaggi in eterno
Ma vivi da fermo 
non ti stanchi mai
corpi stanchi di chi
ha visto gia troppi film 
ed il sonno si legge sotto gli occhi suoi
Mani stanche di chi  
con le donne dei film 
ha dormito da sveglio fermo in un drive in
Tu che viaggi da fermo
Che vivi in un lento 
Non ti stanchi mai
Tu che viaggi in eterno
Ma vivi da fermo 
non ti stanchi mai


Alfonso: batteria, percussioni, drum pad
Christian: synth, piano
Francesco: voce, chitarre
Rocco: chitarre, basso
Luigi Salvio: chitarre acustiche

Super 8

SUPERVIXENS

Musica:TERZO PIANO
Testo:Francesco Mattia Pisapia

Gli organi più stanchi di così 
Il cuore pulsa il petto batte ancora 
tu non fermarti scordati
Che non son pronto per scoparti ora 
Il corpo mio reagisce agli alibi
scende la mano tua ma è troppo sola 
La testa si difende e gli alibi 
Son troppo caldi per sporcarsi ancora 
Spingerei più forte di così 
Ma il suo ricordo è forte e sale in gola 
tu non pensarci, usami
che domattina so che sarai sola 
Toccami sui nodi, scioglili 
Il vento entra e gela le lenzuola 
Sai che non vorrei trovarmi qui
Che maledico intanto il giorno e l'ora 
E le promesse e gli alibi 
Si son già sciolti succhiandoci e poi 
Tu mi hai imbrogliato dicendo si 
Non ero pronto per dirti di no 
Il pentimento e gli alibi 
Si sono sciolti toccandoci e poi
Tu mi hai imbrogliato dicendo si 
Io non son pronto per spinger di più
Girati di spalle e usami 
A giudicarmi sarà la tua schiena 
E se non mi credi, usami 
Infondo noi ci conosciamo appena 
Anche se non ne hai bisogno usami
Servirà a me scordare la sua schiena 
E con questo chiodo spingere 
Fino a scacciare l'ansia che ossessiona 
E le promesse e gli alibi 
Si son già sciolti succhiandoci e poi 
Tu mi hai imbrogliato dicendo si 
Non ero pronto per dirti di no 
Il pentimento e gli alibi 
Si sono sciolti toccandoci e poi
Tu mi hai imbrogliato dicendo si 
Io non son pronto per spinger di più

Alfonso: batteria, drum pad
Christian:	 moog, piano rhodes
Francesco: voce chitarre
Rocco: chirarre
Luigi Salvio: chitarre acustiche
Antonio Prugno Siniscalchi: basso


Supervixens

"Qualità/varietà degli arrangiamenti e orecchiabilità. Difficile trovare similitudini con altri gruppi, e anche questa è una qualità" (Il Mucchio Selvaggio)

"Il loro indie-rock con venature cantautorali ed elettroniche è ben concepito, ben suonato, ben cantato e ben prodotto, suona tormentato e all'inseguimento di una cifra personale" (Rockit)

"voci e melodie così Pop eppure storte, nelle ritmiche minimali eppure trascinanti, nelle canzoni così vere che sembrano finte" (Rockambula)

"Qui più che al Terzo Piano siamo all’attico dell’underground. Un piccolo capolavoro tutto da scoprire" (Shiver)

I TERZO PIANO sono  tre ragazzi (Francesco, Rocco, e Alfonso) della provincia di Salerno, precisamente a Cava dei Tirreni. Dopo aver sperimentato una prima lineup che si muoveva tra alternative rock e riffettoni power, a fine 2013 trovano la loro quadratura in una nuova formazione che sostituisce al basso elettrico i synth. Proprio con questa nuova formazione la band dà vita ad un nuovo repertorio, con sonorità del tutto differenti da quelle inziali. Nell’estate del 2014 registrano alcuni provini e iscrivono la registrazione del brano “Loop” alla terza edizione del concorso “Le Canzoni Migliori Le Aiuta La Fame 2014/2015”, concorso che vincono ottenendo un contratto discografico con l’etichetta indipendente di Perugia La Fame Dischi per la realizzazione del loro disco d’esordio. “SUPER SUPER” (questo il titolo dell’album) esce quindi il 28 Ottobre 2015 su CD & Digital. Nel disco ci sono dieci brani piuttosto eterogenei tra loro che spaziano dall’elettronica all’alternative rock, passando per le attitudini folk. Il risultato di questo calderone di influenze è un disco cantato in italiano, ma che non somiglia ai classici dischi italiani. Anticipato prima da una Live Session e poi dal singolo “Attratti Super” il disco viene promosso con un lungo tour per tutta la penisola, e porta alla conquista di riconoscimenti come “Best Arezzo Wave Band Campania 2016”. Attualmente il percorso della band è in continua evoluzione, e tende sempre di più verso sonorità elettroniche, per questo la batteria acustica è stata sostituita integralmente live dai drum pad, specchio di questa nuova fase è la live session di “Supervixens” pubblicata a fine Giugno 2016. Da Settembre 2016 parte poi una nuova importante collaborazione con MArteLabel, etichetta romana, attraverso l’inserimento nel roster booking della sua divisione Beta Produzioni.