Improvvisazione con accordatura aperta sperimentale Fa# La Re Fa# La Mi.


§

Chiave di passo

I passeri sui fili della luce
inventano vibranti melodie -
spagina il vento l'azzurro spartito.

Di-vento

BlueSoul (io, Diego Pancin basso, Pierluigi Veronese batteria, Fulvio Liviero chitarra

Vecchio arrangiamento per pianoforte (scritto col programma per computer Finale) d'un mio brano prog-rock di qualche decennio fa.

SINFODIA (trascritta per piano)

Vecchio esercizio di composizione - solo un divertissement, come da titolo (arrangiato col programma per p.c. Finale e da esso eseguito).

Scherzo (in re maggiore)

Brano creato direi al volo con Qbase in un corso di audiovideo...

C'era domani (giugno 2010)

Trascrizione/esecuzione con Finale d'un mio brano d'alcuni anni fa: 2 chitarre, basso, batteria.

S(tr)ambetta

Swing di recente composizione, arrangiato/eseguito con Finale: per chitarra, batteria e flauto.

S(lo)wing

Da non pianista, il brano centrale che titola il CD; e le musiche son solo metà del lavoro, cui mancano i versi: se venite alle presentazioni ve ne fate qualche idea,,.

06 Il Piano Di Domani

(Pur se alcune composizioni eran già piuttosto 'vecchie', sono riuscito a registrarle solo pochi anni fa: nell'afa e cogli avanzi del lavoro stagionale ai caselli autostradali in zona, stanco - tra un turno e l'altro, notti incluse.)

01 Per(e)sistere

Ecco l'ultimo brano del CD, in contraltare al primo Per(e)sistere (qui sempre disponibile) - sia per il titolo che per caratteristiche compositive, di ritmo etc.

11 RestAndando

Pare che tra i luoghi probabili del mio concepimento ci siano vigne
in camporella, e una pineta in riva al mare: tutto torna, eccome...
Mi chiamo Ulisse Fiolo, sono nato il 17 gennaio 1972 e son sempre
vissuto a Mira (sulla Riviera del Brenta, in provincia di Venezia), 3
anni fa ho cercato s-campo a Campolongo Maggiore (VE) sperando
di non "estinguermi nel mutuo" (trentennale). Mantengo sempre un
piede ben saldo a terra, finché l'altro si solleva per andar oltre: ho
dunque fatto lavori d'ogni tipo e in contatto con la realtà sociale più
"umile" (bidello, call-center etc.) continuando sempre a studiare,
anche se ho lasciato l'università per insanabile sterilità accademica.
Da circa 2 anni son disoccupato, a causa d'un licenziamento ingiusto
comminatomi dalla mia ex cooperativa di servizi in ULSS, contro cui
sono in causa sindacale col Cobas. Da che ho memoria ho sempre
cercato di suonare, e da autodidatta lo faccio ormai da 20 anni
(chitarra e, da un po', provo anche il piano) e a volte scivolo nelle
parole: fare è il solo verbo che per me abbia senso (per me poesia =
artigianato del verso / passo / respiro), la musica però supera tutto.
Poi collaboro con varie realtà - locali (letture, spettacoli etc.) - e con
un amico (poeta) circa 7 anni fa ho co-fondato il nucleo resistenza
poesia LaDuraMadre, con cui facciamo letture musicate, soprattutto
in ambiente. Ho qualche autopubblicazione, anche pseudonima (a
demistificar l'idolo autoriale), alle spalle (ad esempio "Per -semplice-
respiro" e il diario di viaggio "Sarà-jevo?"); segnalazioni e vittorie a
premi nazionali di poesia e nel 2010 ho vinto il premio Mazzacurati-
Russo delle edizioni D'IF (Napoli), con una raccolta nella parlata delle
mie zone - entroterra veneziano - (che si fa degna d'ogni forma di
vezzeggiativo, per Leopardi il bello dell'italiano, e idiotismo, solecismo,
volgarismo, anacoluto e insomma tutto il vero -parlare- della realtà,
non certo l'ortodosso/rigido italiano dei vocabolari) dal titolo "Bronse
e semense (scàmpoi de diaèto)", edito nel maggio del 2011 nella
collana I Miosotìs (con entusiastico riconoscimento del poeta e critico
letterario Gabriele Frasca, che vi sente delle sonorità verlainiane).
Quest'anno la mia raccolta in italiano "Il tempo umano (in opera
comune)" è stata segnalata al premio Renato Giorgi di Sasso Marconi
ed una scelta di liriche da tale silloge è stata pubblicata nel n° 51
della relativa rivista Le Voci della Luna. Se non suono, faccio versi.
Una recente amica mi ha, modestamente, definito: "schìtaropoeta"!