Greatest Hits: StillDaChef (2 CD)

some of my demons

We Die Once by Mike.

Content Warning: This episode contains open discussion of sensitive topics, including suicide, addiction and abuse. Listener discretion is advised. If you or someone you know is struggling, and needs support, help is available. For confidential, international mental health resources, please visit https://www.smartrecoveryinternational.org or https://www.iasp.info/suicidalthoughts.

In this installment of Sound Advice, we talk to 2025 Ascending artist honestav. With his 2024 breakout hit, “I’d Rather Overdose,” the vocalist and songwriter became a viral sensation — but he’s no overnight success. After posting hundreds of songs on SoundCloud, honestav has broadened his sound from rap to incorporate rock, Americana and country, and gained legions of devoted fans through his heartfelt lyrics. In this exclusive interview, we talk to honestav about his debut album and tour, his Missouri roots and how music helps him overcome pain. He also delivers motivational advice for artists and talks about how SoundCloud helped him elevate his career. 

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Sound Advice: honestav

[Intro parlato]
Vedi, non è tutto oro quel che luccica..
È la nostra società che brucia.. 
yeah..
..

[Chours Gospel]
Dentro un giardino bianco nasce un fiore nero, sboccia solo in inverno ricoperto di veleno 
vibra tutto il terreno, di notte si trasforma in un demone, qui non c’è nulla di vero 
se piangi ti credono debole

E questo sono io, già 
Questo sono io mmh 
Questo sono io

[rap verse 1]
Questi ragazzi annoiati, buttati al mondo senza regole, l’unica religione che credono è assolutamente non credere 
è l’arte di conoscere se stessi ma non sapersi approcciare, tu vuoi restare da solo, ti stai facendo del male
Ti attacchi alle canne senza preoccuparti dei tuoi 
sei infelice e vorresti fuggire, ma qualcosa ti tiene qui e non puoi (non puoi!)
fatichi ad arrivare a fine mese (già..) dalla nascita alla morte dovrai sempre dei soldi
Hai dovuto eliminare le tue pretese, i tuoi piani sono falliti come anche i tuoi sogni

[Bridge 1]
Ma nel buio c’è una luce, un riflesso di speranza,
un cuore che batte più forte, cerca una nuova chance..

[Chours Gospel]
Dentro un giardino bianco nasce un fiore nero, sboccia solo in inverno ricoperto di veleno 
vibra tutto il terreno, di notte si trasforma in un demone, qui non c’è nulla di vero 
se piangi ti credono debole

E questo sono io, già 
Questo sono io mmh 
Questo sono io
..
[rap Verse 2]
Questo sono io, già.. sant’Iddio 
cerchi ancora una risposta pregando il tuo Dio, ho dubbi che qualcuno ti aiuterà se dai fastidio, a volte gridi aiuto ma preferisci stare zitto, in mezzo a sto pasticcio!
la gente pensa che sei pazzo ma non lo sanno che sei sbagliato per principio
Ho pensieri malati e nessuno mi ha mai capito
da piccolo passavo le estati a pensare a come sarebbe stato, 
se un giorno invece avrei mai reagito, e se sarei mai finito magari ingabbiato, che a fare il bravo ed educato non mi ci sono mai trovato, peccato!

[Bridge]
Non vedi la luce, cerchi una via d’uscita 
fai di tutto per vincere sta dannata partita
non ti rendi conto che ormai la pazienza è finita
la rabbia e la voglia di distruggere tutto è appena iniziata, e questo sono io 

[Chours Gospel]
Dentro un giardino bianco nasce un fiore nero, sboccia solo in inverno ricoperto di veleno 
vibra tutto il terreno, di notte si trasforma in un demone, qui non c’è nulla di vero 
se piangi ti credono debole

[rap Verse 3]
Anche noi aspettiamo il sole, baby, già, un bagliore
vedi non è solo la mia generazione a cercare una ragione 
è da secoli che l’umanità riesce a dare il peggio di sé
ma è vero una volta nell’aldilà, sparirà ogni ‘ma’ o ‘perché’ (maaan!)
è sempre nel silenzio della notte, c’è sempre un modo per rialzarsi
Bisogna ricominciare a sognare e a credere solo in se stessi
dite a Tommy Cash che l’Italia è un popolo di depressi
qui non c’è nulla da ridere se per come stanno andando le cose ci prendono per fessi
Ma non ho perso i riflessi, cerco di resistere siamo onesti 
ma è proprio in un giardino bianco che succede quel che non pensi

[Chours Gospel]
Dentro un giardino bianco nasce un fiore nero, sboccia solo in inverno ricoperto di veleno 
vibra tutto il terreno, di notte si trasforma in un demone, qui non c’è nulla di vero 
se piangi ti credono debole
…

[Chours]
Dentro un giardino bianco nasce un fiore nero, sboccia solo in inverno ricoperto di veleno 
vibra tutto il terreno, di notte si trasforma in un demone, qui non c’è nulla di vero 
se piangi ti credono debole

Dentro A Un Giardino Bianco (Nasce Un Fiore Nero)

Title: Stutter
Artist: Patrick Lykins
Label: Wreckin Tha Mic Recordz
Publisher: Adamantium
Studio: WTM Studios

Stutter

Una versione pulita e più internazionale del brano originale “Mary Jane (La Mia Lady)”, pensata per far volare le vibrazioni soft e romantiche senza rinunciare al mood high.
Nessun ritornello italiano, solo good vibes tra inglese e barre leggere che profumano di libertà.
Un omaggio alla Mary Jane, ma anche a quelle notti lente in cui si ama sotto la pioggia.
Sativa e sentimento. Club e carezze. Pulito, ma ancora potente.

🔥 “I’m in love for the ganja… la mia lady.” 🔥

#MaryJane #StillDaChef #GanjaLove #CleanVersion #NoItalianChorus #HighVibes #MaryJaneAnthem #QuinciLaStreet

Mary Jane

They say Rome fell to the sword—  
but it rotted from the core.  
Elites got fat,  
the poor got ignored.  
They built roads,  
but couldn’t see the path.  
They praised the gods,  
but forgot the math.  

The Maya watched the jungle die,  
still carved their kings in stone.  
Kept the rituals alive  
while the crops were overthrown.  
They knew the rains were gone—  
they saw the signs.  
But instinct said  
“Repeat the lines.”  

Easter Island—  
cut down every tree.  
Built statues to the sky  
while they starved by the sea.  
Why?  
Because the code said “build.”  
Because the tribe said “win.”  
Because the instinct said  
“Don’t let the old ways end.”  

The Ming, the Mughals,  
the Venetians too—  
all fell from within  
while the scholars drew  
maps of glory,  
charts of trade,  
but never saw  
the price they paid.  

It ain’t fate.  
It ain’t war.  
It’s the loop they adore.  
It’s the fear of change  
that locks the door.  
It’s the instinct to conform,  
to protect the frame,  
to kill the voice  
that names the game.  

So they collapse themselves—  
not from lack of might,  
but from the blindness  
of inherited right.  
From the comfort  
that dulls the spark.  
From the silence  
that eats the dark.  

And when it’s done,  
they write the tale—  
but never name  
what made them fail.  
Because the ones who write  
are still in the trance,  
still dancing  
the collapse dance.  

History don’t write it  
’cause historians can’t see—  
they’re bound by the same code  
that brought down the dynasty.

They Collapse Themselves

Lyrics:

[Intro – echo fx, dramatic piano]
I never asked for the throne...
But it found me in the dark.

[Verse 1]
I grew up quiet, stayed unseen,
Felt like a ghost in every scene.
But silence carved this voice so deep,
Now I speak while cowards sleep.
They laughed when I said I’d rise,
Now I stare ‘em down with fire eyes.
Tired soul, but still I go,
Led by scars the world won’t know.

[Pre-Chorus]
Every loss became my call,
Every fall rewrote my law.

[Chorus]
I was born to lead, not to follow,
Made my name out of the sorrow.
No crown needed, I just breathe,
Even broken, I still lead.
I was born to rise through the bleed,
Turned my pain into a creed.

[Verse 2]
I lead with fire, not with pride,
No fake smiles, just truth inside.
They wanted me to break, not bloom,
Now I own every room.
I don’t march with empty praise,
I lit my path with darker days.
You see a king, I see the cost,
A throne built on everything I lost.

[Bridge – choral hums + whisper rap]
Born to bleed, born to lead,
From my wounds the flowers seed.
They tried to drown me in regret,
But I came back a threat.

[Final Chorus – double vocal layer]
I was born to lead, not to follow,
Made of steel, pain, and shadow.
No retreat, no fake crown,
Watch me lead, I won’t bow down.




Born To Lead

I See Things

bad bitch

🥊 “Ehi, il mio nome è Andre…”
Gigante di notte, predatore di beat e di cuori,
StillDaChef entra in scena come un colosso fuori controllo.
Tra rime taglienti, storie assurde e fame infinita,
nessuna casa è al sicuro…
quando André scende dal monte. 🐼🔥

#AndreTheGiant #StillDaChef #NuovoAlbum #PandaVibes #RapColosso

André The Giant

🔥 New Track Out Now! 🔥  
Title: [Lost in the Map]  
Produced by: [Music RooM]  

This track is a blend of real bars, raw emotion, and authentic rap vibes.  
If you're into real hip hop, storytelling, or trap beats – this one's for you.  

💬 Let me know what you think in the comments.  
💽 More music dropping soon – follow to stay updated!  
📲 Share if you feel it. Support independent music 🙌

#rap #hiphop #trap #drill #freestyle #soundcloudrap #newmusic #independentartist #upcomingrapper

Lost in the Map

COME MAJIN BU

Searching through the haze, chasing sparks that never last. Satisfied (Too Soon) is a moody trap confession — a journey through lost nights, fleeting highs, and the tease of finally finding a spark.

Satisfied (Too Soon)

Ignorante

Testi e alcuni campionamenti nelle strumentali scritti e ideati da Andrea Accurso Aka StillDaChef, musica generata da piattaforme AI.
Uso strumenti di intelligenza artificiale per dare vita alle mie parole.
Biatch!

Dentro A Un Giardino Bianco (Nasce Un Fiore Nero)

StillDaChef

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