This is improvisation.  played and immediately recorded.

Roses on the rain

Passacaglia by Georg Friedrich Händel (1685-1759) arranged for piano by Johan Halvorsen (1864-1935)
"Una danza nel paese"  dipinto da Giovanni Domenico Tiepolo, c. 1755
Video track: https://youtu.be/ZKBZOvKiDaA
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Una danza nel paese, dipinto da Giovanni Domenico Tiepolo, c. 1755 
La Passacaglia è una danza popolare d'origine spagnola e in voga alla corte di Luigi XIV. È probabile che il termine "passacaglia" derivi da “passare per la strada” (pasar por la calle), musica di musicisti girovaghi per danze forse licenziose, in tre tempi, che ritorna circolare su se stessa come il valzer; la ripetizione  favorisce le improvvisazioni degli esecutori. 
Halvorsen fu un celebre violinista norvegese, direttore d'orchestra e compositore che oggi è ricordato principalmente per la sua brillante "estrapolazione" della passacaglia di Händel.

La citazione nel video è di Isadora Duncan,  Americana (1877-1927), è stata una pioniera  della danza e ha sviluppato uno stile così naturale che molti critici credevano che la sua danza fosse improvvisazione. Ha usato movimenti "onde" e forme circolari durante la sua danza per dimostrare la sua filosofia secondo cui il movimento proviene dall'interno, come i raggi emanati dal sole.
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The Passacaglia is a popular spanish  dance in vogue at Louis XIV's court. It's probable that the term "passacaglia" derives from "passing through the street" (pasar por la calle), music by wandering musicians for perhaps licentious dances, in three strokes, which returns to circulate on itself like the waltz; the repetition favors the improvisations of the performers.
Halvorsen was a celebrated violinist, conductor and composer who is remembered today primarily for his brilliant "extrapolation" of Handel's passacaglia.
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Sentence in the video "The wind? I am the wind. The sea and the moon? I am the sea and the moon. Tears, pain, love, bird-flights? I am all of them. I dance what I am. Sin, prayer, flight, the light that never was on land or sea? I dance what I am." Isadora Duncan. 
Isadora  Duncan (1877-1927) was an american pioneer  of dance developed a style so natural that many critics believed that her dance was improvisation. She used “wave” motions and circular forms  throughout her dance to demonstrate her philosophy that movement comes from within, like rays emanating from the sun.

Passacaglia by Georg Friedrich Händel (1685-1759) arranged for piano by Johan Halvorsen (1864-1935)

Youtube VIDEOTRACK https://youtu.be/R8E2OK5FDzM
Nightbook. This music composed by Ludovico Einaudi in 2009, has recalled me,  with its fast-pace fragments of Federico Fellini's 1972 movie "ROMA". In particular, perhaps the most beautiful sequence of the film. The first-person perspective of the great director, on a gray and rainy day, on the Grande Raccordo Anulare, an urban highway, completed in 1971.  In that sequence of only sounds, voices, noises, Fellini describes in a whirlwind of an huge, grotesque traffic jam, a metropolitan city that voraciously assaults the vestiges of an ancient Rome. And finally the final scene of the film in which a gang of motorcyclists invades the city at night, with the speed and noise of the modern.
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Nightbook, il libro della notte. Questa composizione del 2009 di Einaudi ha evocato con il suo ritmo incalzante frammenti del film "ROMA" di Federico Fellini del 1972.  In particolare, la sequenza forse  più bella del film. Le riprese in soggettiva del grande regista, in una giornata, grigia e piovosa, sul Grande Raccordo Anulare, opera terminata proprio in quegli anni. In quella sequenza di soli suoni, voci, rumori, Fellini descrive in un turbinio di un gigantesco,   grottesco ingorgo automobilistico, una città metropolitana che vorace assale le vestigia di una Roma antica. Ed infine la scena finale del film in cui una banda di motociclisti, invade la città di notte, con la velocità ed il rumore del moderno.

NIGHTBOOK Composer Ludovico Einaudi, performer at piano Simone Tango

Video track music https://youtu.be/CvoZubxR7j8
La composizione di Cacciapaglia "Canone degli Spazi" mi ha ispirato la Geometria della Natura che è frattalica.  Il termine frattale, dal latino fractus (rotto, spezzato), fu coniato nel 1975 dal matematico francese Benoit Mandelbrot, per descrivere alcuni comportamenti matematici che apparentemente sembravano avere un comportamento “caotico”.  In natura esistono forme molto simili ai frattali, per esempio negli alberi e in special modo negli abeti, ogni ramo è approssimativamente simile all’intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, secondo il principio cresci e dividiti. 
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Cacciapaglia's composition "Canon of Spaces" It inspired me  the Nature's Geometry  which is fractal. Fractal, from the Latin fractus (broken, broken), was coined in 1975 by the French mathematician Benoit Mandelbrot, to describe some mathematical behaviors that apparently seemed to have a "chaotic" behavior. In nature there are forms very similar to fractals, for example in trees and especially in fir trees, each branch is approximately similar to the entire tree and each branch is in turn similar to its own branch, according to the grow and divide principle.

CANONE DEGLI SPAZI Composer Roberto Cacciapaglia performer at piano Simone Tango

Astor PIazzolla "Vuelvo al sur" al pianoforte Simone Tango.
videotrack: https://youtu.be/LEEpam0wSWY
Vuelvo al Sur è stata registrata nel 1988. Il testo è stato scritto dal regista Fernando "Pino" Solanas ed usato nella colonna sonora del suo film "Sur", incentrato sulla dittatura argentina. La canzone è cantata da Roberto Goyeneche.
Testo 
Vuelvo al Sur, testo
Vuelvo al Sur,
como se vuelve siempre al amor,
vuelvo a vos,
con mi deseo, con mi temor.

Lievo el Sur,
como un destino del corazon,
soy del Sur,
como los aires del bandoneon.

Sueño el Sur,
inmensa luna, cielo al reves,
busco el Sur,
el tiempo abierto, y su despues.

Quiero al Sur,
su buena gente, su dignidad,
siento el Sur,
como tu cuerpo en la intimidad.

Te quiero Sur,
Sur, te quiero.

Vuelvo al Sur,
como se vuelve siempre al amor,
vuelvo a vos,
con mi deseo, con mi temor.

Quiero al Sur,
su buena gente, su dignidad,
siento el Sur,
como tu cuerpo en la intimidad.
Vuelvo al Sur,
llevo el Sur,
te quiero Sur,
te quiero Sur...

Torno al Sud, traduzione
Torno al Sud
come si torna sempre all'amore
torno da te
col mio desiderio e il mio timore

Porto il Sud
come un destino dentro al cuore
sono del Sud
come il respiro del bandoneon

Sogno il Sud
immensa luna cielo al contrario
io cerco il Sud
il tempo aperto e il suo futuro

Amo il Sud
con la sua gente la sua dignità
sento il Sud
come il tuo corpo nell'intimità

Ti amo Sud,
Sud, ti amo.

Torno al Sud
come si torna sempre all'amore
torno da te
col mio desiderio e il mio timore

Amo il Sud
con la sua gente le sua dignità
Sento il Sud
come il tuo corpo nell'intimità
Ti amo Sud
Porto il Sud,
Ti amo Sud,
Ti amo Sud...

Vuelvo Al Sur  di Astor Piazzolla

Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi - Al pianoforte Simone Tango 
In copertina: “The Art of Conversation” di René Magritte, 1963
Youtube videotrack: https://youtu.be/iKsQqDeUpkE

Nuvole Bianche

Youtube videotrack: https://youtu.be/Y586Bw6IHr0
Ludwig van Beethoven, dalla Sonata op.27 n.2 "Al Chiaro di Luna".  
By Op. 27 No.2 (Moonlight Sonata).  Simone Tango al pianoforte. 
In copertina "Il violinista blu", 1947 di Marc Chagall 

Il titolo "al Chiaro di luna" non fu invenzione di Beethoven, che non amava dare titoli alle sue opere, ma fu introdotto in età romantica dal compositore tedesco Ludwig Rellstab (probabilmente nel 1832 o 1836), perché vedeva nel primo movimento, l'Adagio sostenuto, la descrizione di un idilliaco panorama notturno schiarito dalla luna. 

La luna nel mito  personifica l’essenza, la vitalità, la conoscenza femminile, affondando le proprie radici nell’antico simbolo pagano  della Grande Madre. Rappresenta il lato sensibile dell’Io che influisce direttamente sui cicli della natura ma soprattutto sui ritmi del corpo della donna.  La luna simboleggia universalmente il ritmo del tempo ciclico: il divenire universale. Con le sue fasi di nascita, morte, resurrezione rappresenta l'immortalità, la perenne rigenerazione.

Ludwig van Beethoven, dalla Sonata op.27 n.2 "Al Chiaro di Luna"

Youtube trackvideo: https://youtu.be/qNommNlLVz8
Venne composto nel 1959 quando Astor Piazzolla, in tournée nel centro America a Puerto Rico, il 13 ottobre ricevette la notizia della morte improvvisa del padre, don Vicente Piazzolla, familiarmente chiamato Nonino.   
Accogliente e generosa, l’Argentina dei primi del Novecento era il crocevia dei flussi migratori provenienti da svariate parti d’Europa e non solo, ed anche in questo caso il potere inclusivo della musica fu la chiave per trovare un punto d’incontro tra le differenti culture.  Testimonianza storica di un Paese complesso, il tango affidava alla melodia temi esistenziali come il tempo, l’amore, la morte; testi malinconici esprimevano con rabbia la nostalgia e le speranze di genti diverse, emigranti, ma anche gauchos argentini che cercavano fortuna nei centri urbani.
Il tango dà un passato a chi non ce l’ha e un futuro a chi non lo spera, scrive Arturo Pérez-Reverte. Il “pensiero triste messo in musica”, per dirla con Jorge Luis Borges,

Adiòs Nonino - Astor Piazzolla

New Single 'Taking Your Time' Out Now!
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Taking Your Time

21/06/90

James Last – Little Man /REMIX

spring

I am a lawyer by profession, I have worked for many years, but music has always been in my heart, I have rarely played the piano in recent years, and suddenly in 2020 I began to improvise and compose.  Most of the piano music you hear is improvisation, recorded right away as I play. Therefore, I ask you not to judge my piano playing strictly)

Roses on the rain

Anastasia Vinogradova

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