Circo ipnotico is an audiovisual live impro session, open to four performers, that investigates the world of perception. The sound is composed by dub and noise architectures obtained through a dense interweaving of synthesizers and laptops.
A hypnotic experiences is triggered, during which visual performers are side by side on the same table, using and mixing technologically heterogeneous equipment: the Psicoscopio, a self-built analog instrument featuring a rotating disc and strobo led lights, to which optical discs of different shapes are manually applied and filmed with a video camera; the Pepposcopio, a self-programmed digital tool that produces rotating optical effects.

Circo ipnotico è una live session d’improvvisazione audiovisiva che indaga il mondo della percezione e prevede una formazione aperta di quattro performer.
La trama sonora è costuita da architetture dub e noise attraverso un denso intreccio di sintetizzatori e laptop. Da qui si evolve un’esperienza ipnotica, nella quale i visual performer si affiancano su uno stesso tavolo di lavoro utilizzando strumenti tecnologicamente eterogenei mixati tra loro: lo Psicoscopio, strumento analogico autocostruito con disco rotante e luci led stroboscopiche sul quale vengono applicati manualmente dischi optical di diverse forme ripresi dalla videocamera; Il Pepposcopio, strumento digitale autoprogrammato che produce effetti optical rotanti.

visual: fd, xo00, peppolasagna
sound: mud, tonylight
total time: around 40′
concept & production: otolab 2007 / 2013

Project page: https://www.otolab.net/projects/circo-ipnotico

otolab : Circo ipnotico (2007)

Presented at Freeshout, expressive fair fest, Prato (IT) 21/09/2006

Barrio Gotico

otolab : Barrio Gotico (2006)

Conceived for the ImproVisual section of the Prague Biennale (May 2003) this audiovisual performance originated from the obscure musical weavings of Dies_ and Maikko.
The graphic images come from Mud and xo00’s laptops: the former supplying mutant architectural environments within a 2D/3D ambiguity, the latter creating mouse-dragged planes and transparencies.
The live mix of the two visual sources in a chromatically homogeneous vectorial composition gives birth to abstract and evocative landscape.

visuals: mud, xo00
sound: dies_, maikko
total time: around 40’ 

project page: https://www.otolab.net/projects/stare_mesto

otolab : Stare_mesto (2003)

Only Vynil mix recorded for Panzershockoladen 2021 lockdown edition
Noise/Jungle/Acid/Speedcore/Breakcore All Stars

Unprofessional - Harmonia nascentis mundis - Vinylterrormix 2021

One year ago, the Hunga Tonga-Hunga Ha’apai volcano erupted, causing widespread destruction to the Pacific Island Nation of Tonga. It spewed volcanic material up to 58 km into the atmosphere, brought a nearly 15 m tsunami that crashed ashore, destroying villages, and created a sonic boom that rippled around the world – twice. 

Even one year on, interest in the extraordinary explosive eruption remains. A sound artist has recently recreated the sonification of the underwater volcanic eruption using rayleigh signal intensity data provided by the Aeolus Virtual Research Environment platform.

Using wind data obtained on one of its overpasses over the ash cloud of the Hunga Tonga explosion, Jamie Perera used an audio sample of one of the shock waves, time-stretched it into a ghostly tone, and assigned it to harmonic values transcribed from 90 Aeolus readings taken over a duration of approximately 15 minutes. 
The listener hears one reading every two seconds, in a harmonic range that spans six piano octaves, the highest of which can be heard at around 01:18 minutes when the readings show the eruption’s dust plume at its highest peak (over 20.5 km). The artistic intention behind the sonification was to evoke the otherworldly landscape of Hunga Tonga and other volcanoes. 

Sonification credit/copyright: @jamieperera (2023). Used by permission. Data and guidance provided by Daniel Santillan. Thanks to Peter Bickerton and Jemma Foster. Originally created as part of Wild Alchemy Journal - Air Edition - Aeolus

Sound of the Hunga Tonga Volcanic Eruption

Live recorded with Lumanoise v1, Drone generator and Solar + strobe light, wood and led light.
Milano, 31.12.2014

Micropoint - Red Hole

Il saggio è incluso nella pubblicazione che accompagna la mostra “Art or Sound”, a cura di Germano Celant. Presentato a Venezia nel 2014 da Fondazione Prada, il progetto esplorava le relazioni tra arte e suono e la loro evoluzione dal 16° secolo a oggi. “Art or Sound” analizzava, in particolare, gli aspetti iconici degli strumenti musicali, il ruolo dell’artista-musicista e le aree di compenetrazione fra arti visive e musica.

Christoph Cox: "Vedere non è sentire. Sinestesia, anestesia e arte audiovisiva"

Syn è un immaginario percorso verso lo stato di coscienza trascendentale, una discesa-ascesa interiore, dai livelli più superficiali ai più viscerali e profondi, fino a trascendere lo stato di ordinaria percezione e raggiungere una dimensione di pura consapevolezza. I mondi visivi fluidi e materici sono il frutto di una ricerca fotografica realizzata in ambienti naturali che si evolvono in trame navigabili e bagliori astratti. Syn è un progetto audiovisivo liberamente ispirato alla Meditazione Trascendentale.

Images, video and original concept: Francesco Caracciolo, Mickey Moruzzo
Visual: Luca Pertegato
Sound: Massimiliano Gusmini, Massimiliano Viel
Total time: around 40″
Production: otolab 2016

Live recording @ Inner_spaces, Auditorium San Fedele, Milano 2016

Project page: https://www.otolab.net/projects/syn

otolab : Syn (2016)

Il progetto nasce dall’interesse per il fenomeno della “risonanza” e dall’osservazione di come essa si trasferisca simpaticamente dalla materia, al suono e alla luce, come anche dall’organizzazione sociale umana a quella animale e vegetale.
Attraverso la sperimentazione di laboratorio con materiali risonanti come l’acciaio armonico, lo specchio o il polistirolo, e tra pigmenti fotosensibili e la luce laser, l’esplorazione ha dato vita a una live performance costituita da strumenti sonori “materici” microfonati, filtrati ed effettati, che si innestano su basi elettroniche ritmiche, ricche di frequenze basse e di derive glitch-noise.
I suoni, interagendo in real-time con la proiezione laser e pilotandone il comportamento visivo, disegnano paesaggi vibranti e inquieti in un orizzonte costantemente ridefinito da “risonanze visive” in rapida dissoluzione.
Ex rimanda anche a ciò che è stato e non è più, qualcosa del quale non ci resta che un ricordo fugace, un’ombra di luce.

Percussions: Lorenzo D’Erasmo
Electronics: Massimiliano Gusmini, Antonio Cavadini
Laser: Luca Pertegato, Daniele Mancini
Software development: Daniele Mancini
Concept & production: Otolab, 2020
Total time: about 30 minutes

Live recording @ Inner_spaces, Auditorium San Fedele, Milano 2020

Project page: https://www.otolab.net/projects/ex

otolab : Ex (2020)

Luca Pertegato (aka xo00) nasce nel 1962 a Milano dove vive e lavora ancora oggi. Dopo una formazione nelle arti visive (pittura, grafica, illustrazione, incisione) e un percorso professionale come grafico e illustratore, nel 2001, spinto anche dalla inesauribile passione per la musica elettronica, contribuisce alla fondazione di Otolab, collettivo di sperimentazione audiovisiva. Qui si dedica all’esplorazione dei rapporti sinestetici tra luce e suono e alla creazione di live performance e installazioni audiovisive, con le quali partecipa a festival nazionali e internazionali di arti elettroniche e digitali.
Dal 2005 è docente di Performance Audiovisiva presso diverse università e accademie d’arte e design come: Naba, Politecnico di Design e Accademia di Brera di Milano, Rufa di Roma, Supsi di Lugano. Progetta inoltre seminari e workshop anche per organizzazioni non accademiche. 
Nel 2011 con Antonio Cavadini sviluppa il progetto Lumanoise per l’auto-costruzione di mini sintetizzatori audio LDR.
Nel 2020 con il percussionista Lorenzo D’Erasmo e la cantante Beyza Çakır dà vita al progetto di live performance Ife.

Micropoint - Red Hole

xo00

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