Original soundtrack for the "Devils Island" official screenplay trailer by Von Chanelly

Devils Island (main theme)

Non è finita, ma sta per finire

Le Ombre di Rosso live @ Wide Line Radio   track #4

"Ma che ne sai"
t: F.Fantuzzi,   m: A.Alzetta, C.Cusan,   arr: C.Cusan

Un respiro rotto, un passo falso,
balle a tempo e un canto,
una bevuta che non ci voleva,
aveva sapore di rimpianto.
tra rovine, resti, rovi
di un tempo che non hai speso tu,
da un amore dato al fumo
al profumo, a un profumo in più...

Ma tu che ne sai
che ne sai
tu che ne sai

Luci sparse, luci perse,
occhi al sicuro, occhi visti al buio,
la strada maga è pegno,
scrigno del famoso salto al muro.
lascia, rendi, spendi,
la risposta sai non è più lì,
la storia ormai è onesta, 
senza miti, ce li hanno uccisi tutti.

   Ma quella sera attesa intera
   nel salotto di qualcuno,
   l'anima accesa, l'anima spesa
   a chissà perché t'ho conosciuta

Ma tu che ne sai
che ne sai
tu che ne sai

C'è un divano, il caldo, un asciugamano pronto
e un soffio allo stomaco,
la notte e il sonno, il sapore intenso
che l'alba ormai è a un passo.
nell'aria viziata un tiro reclama
dove s'andrà a finire,
l'anima spesa a chissà come sarebbe
se solo tu leggessi tra le righe

Ma tu che ne sai
che ne sai
tu che ne sai    

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Le Ombre di Rosso live presso Wide Line Radio
Centro commergiale Meduna, Pordenone, sabato 15 febbraio 2014

Fabio Fantuzzi: voce, chitarra
Andrea Alzetta: fisarmonica
Jacopo Mazzer: violino
Nicola Borsoi: basso
Cesare Cusan: percussioni

Ma che ne sai

Le Ombre di Rosso live @ Wide Line Radio   track #3

"L'equilibrista"
t: F.Fantuzzi,   m: A.Alzetta,   arr: C.Cusan

L'equilibrista è quell'animale 
che sceglie solo la strada pronta.
Che non ha tempo per pensare
ha già la risposta fatta.
sta ben attento a non farsi vedere
e come i pesci nel mare,
quando lo vedi è già vecchio
ma ha ancora una faccia nuova.
Quella gran faccia di... equilibrista.

L'equilibrista è quell'animale
che non sceglie mai il pulsante da solo.
pagato da sempre per votare,
pigiare quello che vota il capogruppo.
E non capita neanche di rado
che si distragga proprio in un quel momento,
che si interpelli col compagno
altro abile, indomito equilibrista:
così votano sbagliato in due.

Il vuoto dei suoi emisferi ti prende in contropiede
quando parla chiaramente senza capire quel che dice,
o quando si presenta al voto la mattina in diretta nazionale
e dopo il caffè ritorna poi la sera solo per votare:
è un furbo a modo suo l'equilibrista. 

L'equilibrista è quell'animale
che ti fa dubitare della tua democrazia,
di che significhi rappresentanza
se sia dar il voto a connivenze o all'idiozia.
Ma lui del resto, lui lo sa bene
che son tutte cazzate,
per quanto poco lui lo sa
che la democrazia non esiste.
E' un saggio a modo suo l'equilibrista.

L'equilibrista è un parassita di professione
che parla solamente dopo aver scelto la sua opinione.
Striscia da una stanza all'altra e neanche si documenta,
non fa lo sforzo neanche il minimo per la decenza:
è un fuoriclasse a modo suo l'equilibrista.

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Le Ombre di Rosso live presso Wide Line Radio
Centro commerciale Meduna, Pordenone, sabato 15 febbraio 2014

Fabio Fantuzzi: voce, chitarra
Andrea Alzetta: fisarmonica
Jacopo Mazzer: violino
Nicola Borsoi: basso
Cesare Cusan: percussioni

L'equilibrista

Le Ombre di Rosso live @ Wide Line Radio   track #2

"Più o meno # 761"
t: F.Fantuzzi,   m: A.Alzetta

Il languore sotto mentite spoglie
la voglia di sprecare tempo in niente
un mezzo mistero
il sentore che comunque vale
e che negare sarebbe inciampare
in un irrisolto
 
Ti prego, ti voglio, 
fammi salire con te
 
Maschere vuote per la strada
fanno del tempo, grigia mannaia,
un vuoto affollato
e anche se so di cosa avrei bisogno
e mi è chiaro cosa sarebbe meglio
so che tu... mi piaci...
 
Ti prego, ti voglio, 
fammi salire con te
 
Seguirei la strada per il fango e l'asfalto
seguirei la polvere sempre più in alto
se non sapessi d'averti... accanto
amo il modo graffiante in cui mi guardi
l'arroganza dei tuoi fianchi
ll sorriso beffardo... dei tuoi occhi...
 
Sei una strada che porta a un vicolo cieco
sei il respiro fuori tempo di un colpo sbagliato
ll gusto di un giorno... sprecato.
 
Sei un obbligo a chiedersi cosa sia meglio
se davvero esista un concetto di sbaglio
il saluto al mattino mentre chiudi... lo scuro.
 
Ti prego, ti voglio, 
fammi salire con te
 
L'aria tesa tinta di gioco
il presentimento di uno sgarbo 
un fatto già scritto 
e so chi sa di cosa ho bisogno
e che lo sa in ogni momento
ma so che tu sai... cosa voglio...
 
Ti prego, ti voglio, 
fammi salire con te

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Le Ombre di Rosso live presso Wide Line Radio
Centro commerciale Meduna, Pordenone, sabato 15 febbraio 2014

Fabio Fantuzzi: voce, chitarra
Andrea Alzetta: fisarmonica
Jacopo Mazzer: violino
Nicola Borsoi: basso
Cesare Cusan: percussioni

Più o meno # 761

Le Ombre di Rosso live @ Wide Line Radio   track #1

"Hey vecchio pazzo"
t: F.Fantuzzi,   m: A.Alzetta,   arr: C.Cusan

Ehi vecchio pazzo,
Vola via col vento
Trova un altro posto
Per viver fuori tempo
Ehi vecchio pazzo
Vola via scontento
La vita non ha senso
Se non tira vento.
 
La brezza spira fredda 
Insegui la tua ombra
La bonaccia un' altra volta
Ti vortica dentro.
Sei fermo già da tempo
Sei fermo già da troppo
La brace sta esaurendo
Il tempo brucia svelto.
 
Ehi vecchio pazzo,
Vola via col vento
La vita non ha senso
Se non cogli il ritmo
 
Ehi vecchio pazzo
Canta un altro pezzo
Tu che sei stonato
E che vivi fuori tempo
 
Cancella le tue orme
Scuci un altro filo
La strada sempre pronta
Non ha poi questo peso.
Tu e la luna splende
La vita è questo istante
Una sigaretta sola in tasca
E la scimmia sulle spalle.
 
Ehi vecchia volpe,
Corri via distante
La luna splende bianca 
Il tempo corre forte
 
Ehi vecchia volpe,
Non pensare a come
La vita chiama a volte
E il fiume scorre sempre
 
   Dammi un buon motivo
   Per pagare un' altra meta
   Raccogli il fiato
   Per finire questo vicolo.
   Annusa questa brezza
   Dammi un' altra spinta
   Dammi un' altra donna
   A cui prendere il respiro.
 
Il regno del mattino
Si è ridotto ancora in polvere
La noia della tregua     
E' una catena di cenere.                        
Pensa nel presente                                   
Tu che vivi fino in fondo
Qualcuno assaggia il vento
Altri hanno solo freddo.
 
Ehi vecchio pazzo,
Vola via col vento
La vita non ha senso
Se non cogli il ritmo
 
Ehi vecchia volpe 
Corri via distante
Una vita in gabbia
Una vita in mente
 
Ehi vecchio pazzo
Vola via col ritmo
Qualcuno assaggia il vento
Altri han solo freddo 
Qualcuno assaggia il vento
Altri han solo freddo
La vita non ha senso
Se non cogli il vento.

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Le Ombre di Rosso live presso Wide Line Radio
Centro commerciale Meduna, Pordenone, sabato 15 febbraio 2014

Fabio Fantuzzi: voce, chitarra
Andrea Alzetta: fisarmonica
Jacopo Mazzer: violino
Nicola Borsoi: basso
Cesare Cusan: percussioni

Hey vecchio pazzo

Le Ombre di Rosso live @ Wide Line Radio   track #5

"La strada per tornare da te"
t: F.Fantuzzi,   m: A.Alzetta,   arr: C.Cusan

Sto pomeriggio mi son alzato presto
E ho girato in lungo e in largo
A inciampare me la cavo davvero
Sarà per questo che ancora ti scrivo
Non ricordo d’ averne fatta una giusta
E non ho idea di dove ho sbagliato
So solo che alla fine
Ho sempre ritrovato 
La strada per tornare da te
 
Ti conosco come da sempre
Da sempre ti cerco o sbando
So bene dove sei andata
E sai anche dove sono stato
E non ha alcuna importanza
Non c'è nulla che valga il valso
Un solo sgarro infondo
Non ci avrei mai perdonato
                               -perdere-
La strada per tornare da te
 
E adesso che son lontano e scrivo
Adesso che dio sa con chi sei
Ora che non dormo e penso
Ora che penso che ti vorrei
Non mi importa se ho sbagliato tutto
Non cambierebbe quello che sento
Solo in ogni tempo e ovunque
Spero di ritrovare sempre
La strada per tornare da te

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Le Ombre di Rosso live presso Wide Line Radio
Centro commerciale Meduna, Pordenone, sabato 15 febbraio 2014

Fabio Fantuzzi: voce, chitarra
Andrea Alzetta: fisarmonica
Jacopo Mazzer: violino
Nicola Borsoi: basso
Cesare Cusan: percussioni

La strada per tornare da te

In anteprima sull'imminente uscita del loro disco Le Ombre di Rosso vi offrono dei sorsi d'assaggio di 30 secondi da ciascun brano contenuto in "Momenti di Lucidità".

Track list: 
1.Hey vecchio pazzo (Fantuzzi-Alzetta)
2.Ma che ne sai (Fantuzzi-Alzetta-Cusan)
3.L’equilibrista (Fantuzzi-Alzetta)
4.Più o meno (Fantuzzi-Alzetta)
5.Anisca (Fantuzzi-Alzetta-Cusan)
6.Stavolta ci resto sotto (Fantuzzi-Alzetta)
7.La strada per tornare da te (Fantuzzi-Alzetta-Cusan)
8.Non è finita ma sta per finire (Fantuzzi-Alzetta-Cusan)
9.Rovine (Fantuzzi-Alzetta)

Musicisti aggiuntivi:
Hermes Borsoi > clarinetto tracce 1 e 6
Alice Gaspardo > trombone tracce 1, 6 e 8
Giovanni Grammatico > basso tuba tracce 3, 6
Raffaele Matera > corno francese traccia 9
Paola Zuccato > violoncello traccia 8

Momenti di Lucidità - assaggio al disco

Il maestro Emilio Alzetta spiega in radio come sia musicare i testi del Rosso.

Il maestro Emilio Alzetta in Radio.

Gli autobaristi, brano eseguito live al Festival Internazionale della Canzone Funebre 2014, edizione della quale è stato scelto tra i sei brani finalisti.

Gli Autobaristi

Le Ombre di Rosso © 2014
Testo: Fabio Fantuzzi; Musica: Andrea Alzetta; Arrangiamento: Cesare Cusan.

Brano fuori concorso presentato alla finale del Festival Internazionale della Canzone Funebre 2014.

Devils Island (main theme)

CesareCusan