GLide and Double G. are TANK!

Moombah from Trieste, Italy.

ENJOY


Myth Of Unity - Pon De Track (TANK! Remix) (GLide & Double G)

Arenati sulle panchine delle osmizze dell’altipiano, dopo anni di giornate trascorse tra vino e salumi e serate sobrie di spritz aperol, Lasko e Lorenzo Pilat, una cricca di “muli” triestini decide di dare un svolta al degrado accumulato e fare qualcosa di nuovo che racchiudesse l’essenza di quello che meglio sanno fare: PARTY!

Mettiti pure le tue sneakers sporche e la maglietta con cui dormi da giorni, imponiti la faccia più swag che riesci a fare, dimenticati della home di facebook, dei libri di diritto privato e del cliente rompicoglioni! Electrogreen è il Party che ti rende il vero maker del party stesso.

Party harders e nerd, punk truzzi e indie-rockers, poser psicolabili e suicide girls, vegani alcolisti e burger kinghiani astemi, hipsters svergognati e fancazzisti pudici, sboldre bagnate e suore di cartapesta, scapoli depressi e milf sempre in free entry, disadattati lebbrosi e cavie umane, supereroi alcolizzati e supereroinomani altrettanto alcolizzati, tekno-vikinghi e ballerini della scala e ogni altra forma di vita similumana.

Nel 2010 il primo party in un appartamento trasandato con 300 persone, free bar e circondati da omini blu. L’anno seguente il party sbarca in una delle location più suggestive della città, l’Ausonia, il tutto condito da una serie di sold out da far invidia ad H&M nel periodo di saldi. Collaborando con altre realtà locali danno vita con BURNIN FYAH e CEDIMENTI STRUTTURALI ad un ghetto party basato sulle bass line più grasse dalla dance-hall all’elettronica, BLOCKPARTY.

Ciò che da principio era un circo con dimora fissa è diventato anche itinerante, portando EG assieme alle tigri di Moira Orfei non solo in tutto il nord-est Italia ma anche nella vicina slovenia e nella caliente espana, grazie alla collaborazione con il progetto internazionale XCEED nei loro WOW party. 

Tutto questo non è solo un frullato musicale di wobble pistoleri e synth spadaccini che si scontrano con ritmiche africane, danesi, kazake e berlinesi, ma è l’imbuto che convoglia la massa verso il mood di ELECTROGREEN PARTY.

GET IN.