Flash
1993

Flash, flash, mi resta solo qualche flash
Flash, flash, non ho nient'altro, solo flash.

Tu bevevi alla bottiglia una fresca minerale,
io pensavo alla famiglia e già mi sentivo male,
ma era bello camminare nelle notti americane:
l'entusiasmo era alle stelle e le stelle eran lontane.

Flash, flash, mi resta solo qualche flash
Flash, flash, non ho nient'altro, solo flash.

Ti potevo raccontare le avventure del passato
e ascoltare le tue storie con lo sguardo interessato,
ma enorme era il divario, planetaria  la distanza
fra la mia vita borghese ed il caos della tua stanza.

Flash, flash...

I tuoi grandi occhi celesti ora vicini ora lontani,
l'impazienza di toccare per errore le mie mani.
Migliorava il tuo italiano sotto la mia guida attenta,
ma la vigilanza  altrove  piano piano si era spenta.

Flash, flash...

E la notte degli addii non mancarono gli impacci:
ti guardavo da vicino stretto forte dal tuo abbraccio.
I tuoi occhi deformati da uno scorcio ancora ignoto
e gli zigomi diventati l'orizzonte più remoto.
Mi perdevo nei tuoi occhi in quella prospettiva nuova
e i tuoi occhi come specchi mi mettevano alla prova:
stavo per chiamarti Silvia, inattesa somiglianza
sorprendente apparizione lì nel caos della tua stanza.

Flash, flash...

Mi hai voluto accompagnare «Cara, se si stesse insieme,
non so come, ma non ho dubbi, si potrebbe stare bene».
Tu ridendo confermasti: «Ma non è detto che sia amore»;
poi ti ho vista allontanarti dentro il mio retrovisore 

Flash, flash...


03 3 Flash

Io sono qui seduto in un istante senza tempo dove i giorni del passato hanno perso il sopravvento e il futuro si profila con immagini di un film tutto a colori. Potessi io vivrei fino a novanta e rotti anni datemi libri e che la vista mi accompagni in mille viaggi della fantasia, ma il sesso resti cosciente della sua supremazia. come potrà stancarsi se ogni giorno è una sorpresa, se ogni donna è un miracolo e la mia donna è una tempesta che impegna ogni mio muscolo e mette a dura prova la mia testa. Ci sian cavalli intorno, bellezza pura ed energia, potenza naturale, oltraggio alla tecnologia ci sian cavalli intorno e gli odori di bosco e di campagna. Vino che non tradisca, vino per chi ne voglia bere, tempo per non far niente, tempo prezioso da sperperare chissà che un giorno anch’io non riesca ad ascoltare l’altra gente. Si sciolga il mio riserbo, si perda la mia discrezione, scopra lì sotto un grumo di molto umana imperfezione e un sentimento che sia di tenera e corporea simpatia. La vita è la mia amica, la mia costante tentazione, l’inganno, il disinganno, l’indovinello, la soluzione; ma il vero diventa falso e questa storia ricomincia all’infinito. Consiglierò ai miei figli di costruirsi le difese Per far fronte agli attacchi che poi gli porterà la vita, ma gli dirò che questa merita d’essere vissuta con fiducia. Che schiavitù sarebbe non poter mostrare mai quello che abbiamo dentro, quello che in fondo siamo noi, sarebbe vita da poco non azzardare mai a metterci in gioco. Io sono qui seduto in questo istante senza tempo in cui tutto è ancora possibile o può finire in un momento, spero nei novant’anni, ma in ogni caso di quel che viene io son contento. 


03 3 Flash

francescorebora